Bologna FC
RdC – La rivoluzione graduale di Bigon – 10 giu
Massimo Vitali, riporta sul Resto del Carlino odierno, gli obiettivi del nuovo direttore sportivo rossoblù. Rivoluzione per gradi. Condivisioni delle scelte. Riduzione del monte ingaggi. Ricerca, nel tempo, delle plusvalenze. Il tutto, grazie alla collaborazione di tre alleati di fiducia; Leonardo Mantovani, Maurizio Michelin e Marco Zunino, che da anni sono sguinzagliati in giro per il mondo. Sembra l’identikit del diesse perfetto, ma in realtà è la somma delle competenze che Riccardo Bigon ha mostrato di possedere laddove il suo lavoro ha lasciato una traccia duratura. Per via della sua giovane età la sua carriera è iniziata da poco, ma grazie alla tenacia e alla determinazione, si è legato ai rossoblù per due anni, con opzione per un terzo. Dalla Reggiana al Napoli, passando da Verona per approdare al Bologna, sotto le Due Torri alla corte di Saputo. Il colpo con la “c” maiuscola, lo ha fatto a Napoli, strappando per solo 17 milioni Cavani al Palermo, rivendendolo tre anni dopo al Psg per la modica cifra di 64 milioni di euro. Non solo; Bigon è ancora nel cuore dei napoletani perché reo di aver portato tra le file dei partenopei i vari Mertens, Callejon, Jorghino, Koulibaly e David Lopez. E sul campo i risultati fioccarono come fioriscono tutt’ora. Oggi la proprietà gli chiede di far crescere la squadra per gradi come ha dimostrato di saper fare e di alleggerire il monte ingaggi come ha fatto a Verona, evitando ovviamente una dolorosa retrocessione. Equilibrismo complicato, ma possibile. Sono ben 60 mila i profili di calciatori contenuti nel database del trio Micheli – Mantovani – Zunino. Tra questi vuoi che non ci siano i 5-6 che fanno al caso del Bologna?
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