STADIO: EuroBologna – 10 giu

In un’edizione, quella odierna, che necessariamente è più orientata a parlare degli Europei che cominciano stasera con Francia-Romania (l’Italia esordirà lunedì con il Belgio) “STADIO” in edicola oggi dedica appena una pagina alla cronaca che riguarda il mondo del Bologna. Le notizie, soprattutto suggestioni in chiave-mercato, non mancano in casa rossoblù, e Furio Zara le riassume in un articolo dal titolo “Valdifiori – Un incontro la prossima settimana”. C’è spazio anche per ricordare i vari rossoblù presenti agli Europei, competizione continentale che ha visto la sua prima edizione nel 1960.

Valdifiori e i suoi fratelli

Il Bologna cerca un regista di centrocampo, e non è un mistero che con Diawara in partenza la scelta su chi lo sostituirà sia caduta su Mirko Valdifiori, reduce da una stagione negativa a Napoli ma che due anni fa era arrivato anche nel giro della Nazionale alla prima stagione in A giocata nell’Empoli. Esploso tardi, il ragazzo vuole recuperare il tempo perduto e a Bologna c’è la convinzione che ciò potrebbe accadere, tanto più che si parlerebbe di un’operazione low-cost. Il suo arrivo tuttavia è legato alla partenza di Diawara, altrimenti si tratterebbe di avere un nome troppo ingombrante: la traduzione è che se Diawara non dovesse partire il Bologna punterebbe su altri uomini, magari Cigarini o Aquilani. Fernando della Sampdoria rimane il sogno, proibito però in quanto davvero troppo costoso. Bigon la prossima settimana dovrebbe incontrare dunque l’agente di Valdifiori e il Napoli per stringere per il centrocampista ex-Empoli, dato che Diawara rimane comunque un probabile partente. Il Bologna, per il resto, lavora alla ricerca di un esterno di qualità, possibilmente giovane e italiano, che possa completare il reparto offensivo o rappresentare il sostituto di un Giaccherini ancora in stand-by: vengono seguiti Ricci del Crotone, Federico Di Francesco (figlio del tecnico del Sassuolo) del Lanciano e non è tramontata la pista che porta ad Anil Koc, olandese con passaporto turco. Come punta centrale monitorato il tedesco Selke, che però costa troppo, si guarda anche a Gliozzi di proprietà del Sassuolo e reduce da una discreta stagione all’Alto Adige in Lega Pro. Lucas Ontivero del Montreal potrebbe rimanere dov’è: Saputo intende avviare uno scambio tra il Bologna e la sua squadra canadese, ma che riguardi soprattutto i settori giovanili.

Il rossoblù in Europa

Lorenzo Longhi, nel giorno in cui cominciano gli Europei, analizza gli intrecci tra questa competizione e il mondo rossoblù e lo fa partendo da Emanuele Giaccherini, unico giocatore del Bologna presente in azzurro. Del Bologna, si, ma per quanto? La situazione intorno all’esterno è ingarbugliata, Torino e Fiorentina stanno alla finestra e il fatto che ora il giocatore sia in Francia – e voglia comprensibilmente concentrarsi su questa avventura – non aiuta a sbrogliare una matassa intricata. Andando a ritroso nel tempo, quattro anni fa erano due i rossoblù presenti agli Europei: Diamanti nell’Italia, che disputò un buon torneo, e anche Antonsson, difensore svedese che non scese mai in campo ma che comunque c’era. Nessun rossoblù nel 2008 e nel 2004, bisogna tornare al 2000 per trovare un altro calciatore del Bologna impegnato: il mitico Kenneth Andersson, non uno qualsiasi. Al 2004 è però legata una storia interessante, e cioè quella che riguardò l’arrivo sotto le Due Torri di quello che era stato il miglior giocatore del torneo, il centrocampista della Grecia campione Theodoros Zagorakis. L’avventura non andrò bene e culminò con la retrocessione del Bologna, ma “Zagor” – allora a fine carriera – si è saputo reinventare: oggi siede nel Parlamento Europeo nelle file di Neo Demokratia, il partito sostenitore di Junker e dei pesanti tagli che affliggono il popolo ellenico.

foto: ilrestodelcarlino.it

Continua a leggere le notizie di 1000 Cuori Rossoblu e segui la nostra pagina Facebook