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E’ sempre Calciomercato: Lys Mousset – 18 mag

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LYS MOUSSET (’96, Francia) Le Havre Athletic Club Football, Ligue 2 Francia

 

Lys Mousset è un attaccante centrale francese, una prima punta di movimento, che può giocare in reparto con un compagno ma anche come unico punto di riferimento, come lo sta impiegando l’allenatore statunitense Bob Bradley, reduce da esperienza in Norvegia alla guida dello Stabaek. Mousset milita nel Le Havre, dove si è formato, attualmente in Ligue 2, società importante nel panoramico calcistico francese, squadra per la quale ho una simpatia personale (e che meriterebbe un capitolo a parte), club affascinante, i colori “Ciel et Marine”, bluceleste, che raffigurano allo stesso tempo tradizione e futuro, l’orgoglio di essere il più antico club oltralpe ( fondato nel 1872), con la filosofia di valorizzare i giovani cresciuti in casa, nel centro di formazione della Cavée Verte. Negli ultimi anni dal settore giovanile sono usciti diversi giocatori importanti, alcuni di fama mondiale, come ad esempio: Paul Pogba, Riyad Mahrez, Benjamin Mendy, Lassana Diarra, Dimitri Payet, Ryan Mendes, Olivier Ntcham per citarne alcuni, nel passato recente Steve Mandanda, Vikash Dhorasoo, Mamadou Niang, Souleymane Diawara. Menzione a parte per la città di Le Havre, che ha ispirato, nel 2011, il noto regista finlandese Aki Kaurismaki nel film “Miracolo a Le Havre” ( Le Havre).

Lys Mousset è una prima punta dinamica, molto potente di struttura robusta (184 kg per 82 kg), un profilo atletico importante, che parte da fuori area, gioca frontale alla porta avversaria, si muove sia in ampiezza e specialmente in profondità, tagliando e solcando, di norma a cavallo del corridoio interno e dell’asse centrale, il campo dalla trequarti in avanti. La prima punta dinamica è un ruolo molto ricercato, la tipologia tattica di attaccante preferita dagli allenatori moderni. Mousset, nonostante la giovane età, rientra in queste caratteristiche, a cominciare dai movimenti: incontro, ampiezza e profondità, in progressione lanciato a rete, specie nel rovesciamento del fronte, diventa complicato fermarlo, essendo, oltre che potente, anche veloce. Profilo condizionale in cui emerge la forza esplosiva, la flessibilità e forza resistente.

In grado di ricevere tutti i tipi di rifinitura, cross, filtrante e lunga. Predilige essere servito sulla corsa ma sa ripiegare ed essere servito anche sulla figura e con traiettorie aeree, bravo nel gioco acrobatico. La sua struttura muscolare lo aiuta anche nel difendere palla, nel reggere gli urti degli avversari. La sensazione è che sia quasi più a suo agio nel ruolo di attaccante laterale, che non nel canonico ruolo di attaccante centrale, possiede un calcio, col piede destro, preciso e forte, nel repertorio anche le giocate azzardate, come la conclusione dalla lunga distanza. Attaccante ben preparato sotto il profilo tecnico, come i tanti cresciuti alla Caveè Verte, dispone di un buon dribbling, secco, attaccante con attitudine prevalente di finalizzazione, ha la freddezza che ricorda punte più astute e navigate, dote non molto riscontrabile ad una giovane età, specialmente sui calci di rigore. Lys Mousset lo considero certamente tra gli attaccanti più interessanti e promettenti della Francia, con 14 reti in 28 presenze ( secondo nella classifica cannonieri dietro a Diedhiou del Clermont, allenato dalla giovane Corinne Diacre, con 21 reti) ha tenuto a galla il Le Havre sino la fine della stagione nella cavalcata verso la promozione, beffato amaramente nel finale per avere segnato due reti meno del Metz, finiti terzi a pari merito e con stessa differenza reti!

Nell’ultimo turno, infatti, solo il Le Havre poteva insidiare la promozione al Metz, e nonostante l’unica combinazione favorevole al Le Havre era piuttosto remota è stata sfiorata la clamorosa impresa. Infatti, il Metz ha perso 1-0 sul campo del Lens, mentre il Le Havre ha travolto il Bourg en Bresse con il risultato di 5-0.

Ha raccolto due presenze con la Nazionale francese Under 20.

 

Consiglio per prossima stagione

 

Attaccante che consiglio in Italia a tutte le società di Serie A, che abbiano la possibilità, la capacità di eseguire un investimento significativo e di prospettiva, specialmente ora che il prezzo è ancora accessibile. Prima che “esploda” sotto gli occhi di tutti e il costo di conseguenza diventi proibitivo, con la concorrenza oltremanica e anche quella da parte dei maggiori club europei che potrebbe rivelarsi impossibile per competere.

(Foto Hac-Foot.com)

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