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Alla scoperta di Emil Krafth – 15 mag

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Emil Henry Kristoffer Krafth, nato il 2 agosto 1994 a Stoccolma, è un calciatore svedese di ruolo difensore (terzino destro). Attualmente gioca nel Bologna, che lo ha acquistato il 21 agosto del 2015 dall’Helsingborg, ed è l’862esimo giocatore ad indossare la maglia rossoblu. Alto 181 cm per 79 kg, ha una velocità di manovra eccezionale:  le sue specialità sono i cross precisi e tempestivi.

La sua carriera inizia tra le giovanili del Lagans AIK, dove nel 2010 ottiene anche il posto da titolare in prima squadra. La particolarità è che i biancoblu in quell’anno militavano in Division 5, settimo livello nazionale. Qui chiuse la stagione con undici presenze e tre reti all’attivo. Messosi in luce l’anno dopo con l’Öster in Superettan, nella seconda serie del campionato  scandinavo, portando per alcune partite anche la fascia da capitano, attira le attenzioni degli osservatori di Malmö FF e Helsingborg, ma sono proprio i secondi a credere sul ragazzo. Dopo aver giocato tre stagioni, l’ultima di queste al comando di Henrik Larsson, ex attaccante tra le altre di Feyenoord, Celtic, Barcellona e Manchester United, in Svezia, si è trasferito a titolo definitivo sotto le Due Torri, dove ha firmato un contratto per cinque anni. La sua situazione fisica anche all’approdo in terra emiliana non era ottimale, infatti il ventunenne è approdato a Casteldebole avendo  già  un piccolo problemuccio alla schiena.

Con la Nazionale maggiore della Svezia, Emil ha esordito a 19 anni: nel gennaio 2014, è stato convocato dal  CT Erik Hamrén per le gare amichevoli contro la Moldavia e l’Islanda. Una soddisfazione immensa per un calciatore è sapere di essere il quinto giovane di sempre ad aver vestito la maglia dell’Under-21 svedese. La data da ricordare è il 6 giugno 2012, a 17 anni e 309 giorni.

Il 24 ottobre 2015 si gioca Carpi – Bologna alle ore 18 al Braglia di Modena. Per il classe ’94, è il giorno del debutto con la casacca felsinea. Un prologo più che sfortunato oserei affermare; al 41esimo del primo tempo infatti subisce un duro intervento da parte di un avversario. Il colpevole è Lollo, che, con quello sciagurato intervento, raggiunse anzitempo la via degli spogliatoi. Il responso è stato una contusione alla tibia destra. Neanche un mese dopo è costretto a tornare forzatamente ai box, per una contusione al gluteo rimediata con la nazionale U21. Questi disgraziati acciacchi gli fecero perdere metà stagione; rientrò ad allenarsi con il gruppo solamente il primo gennaio del 2016. Lo svedese ha giocato una partita intera con la Primavera di Colucci, saltando  12 gare con la prima squadra per rientrare nell’incontro casalingo Bologna – Verona.  Con la Donadoni & C. ha chiuso la stagione con 4 presenze, due di queste da titolare.

Il laterale destro è dovuto stare a lungo fuori dai campi da gioco, ma oggi, reduce di una dignitosa partita disputata  tutti i 90 minuti, si dice voglioso di imparare molto di più di quello che ha potuto ammirare  quest’anno: “Spero che la prossima sia la mia stagione, di allenarmi con regolarità e di giocare più partite possibili. Se si sta bene e ci si allena regolarmente, poi tutto viene di conseguenza”. Il post match di Chievo-Bologna racconta di un’ottima prestazione  del numero 4 petroniano Emil Krafth: attento in difesa e più che propositivo in avanti. Stupenda notizia e splendida sorpresa! Si è rivelato un ennesimo colpo azzeccato dell’ormai ex direttore sportivo rossoblu Pantaleo Corvino.

D’altronde, se un neoacquisto, in conferenza stampa di presentazione, afferma che potrebbe diventare uno dei migliori terzini della Serie A, non si possono disattendere prestazioni del genere… In bocca al lupo Emil, non mollare proprio adesso!

 

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