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Rio 2016 – Paralimpiadi: Presentazione di Fabian Mazzei e Eleonora Sarti – 08 set

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FABIAN MAZZEI

Nato a Bologna il 24 novembre 1973 è tesserato per la Bresciana Active Sport Disabili e risiede a Granarolo dell’Emilia. É il numero uno in Italia del tennis in carrozzina categoria open, oltre ad essere nei primi venti posti del racking mondiale. Nel 1994 durante una gara amatoriale di sci, cadendo su una pista senza reti e protezioni, finisce contro un albero. Ne segue una diagnosi terribile: lesione midollare, paraplegia, sedia a rotelle. Ma Fabian non si abbatte e, nel 1999 si avvicina al tennis in carrozzina. Dopo soli otto mesi ottiene il pass per le Olimpiadi di Sidney 2000. Da questo momento non sarà mai assente a detta manifestazione; Rio 2016 sarà la sua quinta Paralimpiade.

Nella sua carriera ha disputato 16 Mondiali, si è aggiudicato oltre 70 tornei internazionali tra singolo e doppio e ben 57 titoli italiani. Appassionato di viaggi, scacchi e musica, agli Internazionali di Tennis di Roma 2014 ha cantato l’Inno di Mameli prima della finale tra Serena Williams e Sara Errani.

 

ELEONORA SARTI

Nata a Cattolica il 10 marzo 1986, risiede a Bologna da una decina di anni, dove ha studiato, e lavora. Attualmente prima nel ranking mondiale di para archery, a livello individuale gareggia per le Fiamme azzurre, il gruppo sportivo della Polizia penitenziaria, mentre per le gare a squadra è tesserata Castenaso archery team. Nata con una malformazione congenita a mano destra e alla gamba sinistra e ai piedi, pratica sport sin dalla tenera età grazie alle sollecitazioni materne. Ha iniziato a tre anni con il nuoto, poi al nuoto agonismo, alla pallavolo, alla vela e al basket in carrozzina. In quest’ultimo sport entra, nel luglio 2009, in pianta stabile nella nazionale femminile, con cui nel 2013 partecipa agli Europei di Francoforte. Da nazionale di basket in carrozzina passa all’arco su consiglio della fisioterapista della nazionale di basket e della squadra di tiro con l’arco, Chiara Barbi. Dopo una veloce prova in cui Eleonora e il tiro con l’arco si sono piaciuti, a ottobre del 2012 inizia ad allenarsi, e pochi mesi dopo, nel gennaio del 2013 vince i Campionati italiani paralimpici. Nel 2015 ha vinto il Campionato mondiale ed è stata convocata dalla Nazionale “normo”. Alle Paralimpiadi di Rio gareggerà nella specialità Compound.

Intervistata, alla domanda lo sport cosa rappresenta per te ha rilasciato questa dichiarazione: “Un modo di vivere. Quello che riesce a darmi lo sport non riesce a darmelo nient’altro. Con lo sport mi sfogo, mi metto alla prova e imparo tanto, dai successi, ma soprattutto dalle delusioni. Io ho sempre bisogno di nuove sfide per sentirmi orgogliosa di me stessa”. “Il tiro con l’arco è l’unico sport che disabili e normodotati possono fare insieme”.

Até breve.

Lamberto Bertozzi

 

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