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Rastelli: “Giocato a ritmi blandi, così facciamo fatica” – 11 set
Dopo Donadoni ha parlato anche Rastelli. Anche l’allenatore del Cagliari ha parlato delle difficoltà di giocare a queste temperature.“Abbiamo fatto la partita, ma con ritmi blandi. Andando a quella velocità è difficile trovare spazi. Se non velocizzi la manovra, e fai movimenti di smarcamento, faciliti la difesa avversaria. Poi, quando perdi palla, ti scopri per le ripartenze. Le condizioni climatiche non hanno aiutato. Siamo una squadra che se gioca a quel ritmo fa fatica. Le due più nitide occasioni da goal le abbiamo avute noi con Borriello (cross di Padoin e spizzata di Bruno Alves su corner, ndr). Poi, la punizione di Verdi ha sbloccato la gara. Sul 2-0 abbiamo cercato le energie per riaprirla e in nove abbiamo avuto anche l’occasione del 2-2 con Farias. Oggi era una gara importante per muovere classifica”. Così come il Bologna, anche il Cagliari ha avuto difficoltà nel preparare la sfida, causa Nazionali. “In questi 15 giorni, con molti Nazionali via, non è stato facile preparare la sfida. Ci ha penalizzato, come tutte le altre squadre. Ma, forse, noi abbiamo pagato il prezzo maggiore”. Poi sulle difficoltà avute sulle fasce: “Con questo sistema di gioco la spinta sulle fasce è fondamentale. È lì che ricevi e riesci ad avere ampiezza. Murru che veniva da da due gare con la Nazionale, l’ho visto stanco. Per questo l’ho sostituito. Poi, ho preferito mettere un giocatore più di ordine come Tachtsidis e sfruttare più fantasia con Di Gennaro mezzala”.
Dopo Donadoni ha parlato anche Rastelli. Anche l’allenatore del Cagliari ha parlato delle difficoltà di giocare a queste temperature.“Abbiamo fatto la partita, ma con ritmi blandi. Andando a quella velocità è difficile trovare spazi. Se non velocizzi la manovra, e fai movimenti di smarcamento, faciliti la difesa avversaria. Poi, quando perdi palla, ti scopri per le ripartenze. Le condizioni climatiche non hanno aiutato. Siamo una squadra che se gioca a quel ritmo fa fatica. Le due più nitide occasioni da goal le abbiamo avute noi con Borriello (cross di Padoin e spizzata di Bruno Alves su corner, ndr). Poi, la punizione di Verdi ha sbloccato la gara. Sul 2-0 abbiamo cercato le energie per riaprirla e in nove abbiamo avuto anche l’occasione del 2-2 con Farias. Oggi era una gara importante per muovere classifica”. Così come il Bologna, anche il Cagliari ha avuto difficoltà nel preparare la sfida, causa Nazionali. “In questi 15 giorni, con molti Nazionali via, non è stato facile preparare la sfida. Ci ha penalizzato, come tutte le altre squadre. Ma, forse, noi abbiamo pagato il prezzo maggiore”. Poi sulle difficoltà avute sulle fasce: “Con questo sistema di gioco la spinta sulle fasce è fondamentale. È lì che ricevi e riesci ad avere ampiezza. Murru che veniva da da due gare con la Nazionale, l’ho visto stanco. Per questo l’ho sostituito. Poi, ho preferito mettere un giocatore più di ordine come Tachtsidis e sfruttare più fantasia con Di Gennaro mezzala”. Se da una parte c’è un Bologna con 6 punti, dall’altra c’è un Cagliari che ha raccolto 1 punto in tre gare. “Normale che uno si aspetti sempre di più. Contro il Bologna era la partita in cui dovevamo fare meglio, per cercare di portare a casa punti. Poi, non sono uno che si fascia molto la testa. Analizzo le prestazioni e i risultati, per poi cercare di lavorare per far in modo che la squadra renda per quelle che sono le sue potenzialità”.
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