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Calcio

MLS – L’Impero delle franchigie e gli highlights della 32sima giornata – 4 ott

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In questa puntata sulla MLS approfondiremo il discorso legato alla struttura di questa lega. 

Il primo step che dobbiamo fare è domandarci esattamente che cos’è una franchigia.

Essenzialmente una franchigia non è altro che una compagnia privata, il cui scopo principale non è il risultato sportivo di per se, bensì quello di produrre guadagni. In tale ottica, la performance sportiva diventa solo uno dei mezzi tramite cui realizzarli. Basandoci su questa prima informazione possiamo iniziare a valutare gli aspetti organizzativi di questa lega. 

La MLS opera come struttura unica, controllando tutti i contratti dei giocatori e le licenze delle varie franchigie. Ogni squadra ha si un investitore; quest’ultimo non possiede la singola società come avviene nel caso delle squadre europee, ma detiene un interesse finanziario su una quota della lega stessa. 

Questa strutturazione detta anche “single entity” è nata nei primi anni di vita della competizione, quando i proprietari erano pochi e tutti possedevano più di un club ciascuno. In questi anni si sta aprendo un discussione per capire se effettivamente la Single entity sia tuttavia la soluzione migliore per lo sviluppo della MLS. 

Essa infatti, insieme al salary cap e il draft, garantisce un’alta competitività mantenendo il livello di tutte le squadre molto simile, ma ovviamente si auto penalizza rispetto ai campionati stranieri. 

Cosa sono il salary cap ed i draft? 

Il salary cap, o più semplicemente politica salariale, prevede diverse semplici regole a cui le franchigie devono attenersi. 

Un club può avere da 18 a 20 tesserati che concorrono al raggiungimento del massimo budget salariale. Possono essere acquistati atri 10 giocatori in più, a condizione che rientrino nel programma giovanile della MLS, ossia under 25 oppure che siano cresciuti nel proprio vivaio.

I cosiddetti “giocatori designati” sono in parole povere le stars (in questo caso tre) che le franchigie possono mettere sotto contratto senza alcun limite di budget o quasi.

Capitolo draft: terminato il campionato le squadre incominciano a selezionare i giocatori appena diplomati ed in uscita dai college. La selezione si svolge in più round in cui ogni franchigia sceglie un calciatore.

Per rendere tutto sempre molto equilibrato l’ordine di scelta avviene al contrario, ossia l’ultima squadra classificata nel precedente campionato è la prima a poter scegliere e così a salire. I club tuttavia possono accordarsi per scambiarsi i turni inserendo in queste trattative contropartite tecniche o economiche.

Nella prossima puntata parleremo di una delle fonti più importanti di guadagno per gli investitori della MLS: lo stadio e tutto ciò che lo circonda.

 

Spostiamoci ora sugli highlights della giornata numero 32.

Con una doppietta di Villa, i NYCY espugnano il BBVA Stadium di Houston. Primo tempo soporifero nel quale le due squadre si sono limitate a studiarsi senza mai affondare il colpo. 

Al minuto 52′ gli ospiti riescono a portarsi in vantaggio grazie al gol dello spagnolo imbeccato dal maestro Andrea Pirlo. Houston che non riesce mai ad essere pericoloso né tantomeno preciso sotto porta tenta un disperato assalto nei minuti finali, ma si fa nuovamente sorprendere in contropiede da Villa al 90’+1′ su assist di Taylor, subentrato da poco al posto di Harrison. Partita bellissima tra NY Red Bulls e Philadelphia Unions, terminata sul risultato di 3 a 2 in favore dei padroni di casa. Gli Unions partono più determinati ed al 15′, grazie a Herbers (ass. Pontius), insaccano il pallone alle spalle di Robles. Incassato il gol, i newyorkesi incominciano a prendere le misure e sul finire del primo tempo pareggiano con Kjestan. Philadelphia che accusa il colpo e dopo soli due minuti dall’inizio della ripresa si ritrova in svantaggio: McCarty offre il pallone del vantaggio a Wright Phillips che non sbaglia. New York pensa di aver la partita in pugno, ma dopo appena sette minuti Fabinho serve l’assist per il momentaneo pareggio di Pontius. 

Gli ospiti si sentono appagati ed arretrano il baricentro favorendo la manovra degli avversari; Kjestan mette la palla in area, McCarty al 66′ non perdona! 

Padroni di casa che riescono ad amministrare il vantaggio fino al triplice fischio di Carlos Rivero.

 Toronto si fa sorprendere in casa dai DC United per due reti a uno.

Parte bene la formazione di casa che mantiene sempre il possesso palla e non subisce mai la controffensiva della squadra rivale, portandosi in vantaggio al minuto 36′ grazie ad un fraseggio tra Cooper e Altidore, che manda in gol quest’ultimo.

Neanche il tempo di esultare ed i DC tornano in perfetta parità grazie a Neagle (migliore in campo oggi e leader indiscusso di questa squadra).

Nel secondo tempo gli ospiti sembrano più decisi e su cross di Sam sempre Neagle realizza il gol del definitivo vantaggio. 

Toronto allunga la propria striscia negativa senza vittorie (quattro) e senza Giovinco sembra aver perso completamente la sua identità. 

Importantissima vittoria dei New England Revolution ai danni dello Sporting Kansas.

Kamara (ass. Agudelo) fa esultare i locali dopo appena quattro minuti di gioco. 

La partita è intensa e le occasioni per ambo le squadre non mancano. Ellis lancia lungo Dwyer che appoggia in rete il pallone che vale il pari.

I padroni di casa non si fanno intimorire e continuano a costruire azioni pericolose, ma il gol del momentaneo 2a1 lo deposita nella propria porta Ellis al minuto 75′.

Partita che viene definitivamente chiusa al 83′ da Agudelo che insacca l’ invitante assist del compagno di squadra Kamara chiudendo il match sul risultato di 3a1.

Partita senza storia al MAPFRE Stadium, dove i Columbus piegano i Chicago Fire per 3a0. 

Afful apre le marcature dopo appena dieci minuti approfittando di uno svarione difensivo. Al minuto 50′ Duka mette un pallone in profondità per Meram, che di prima intenzione calcia in porta e raddoppia per i padroni di casa.

Non passano dieci minuti ed i Columbus triplicato le marcature: Saeid salta l’uomo e la mette in mezzo per Duka, che da pochi passi non sbaglia.

Vittoria schiacciante per i ragazzi di Berhalter che non sono tuttavia matematicamente esclusi dalla lotta per aggiudicarsi l’ultima posizione valida per l’accesso ai playoff.

 Al Toyota Stadium i Dallas FC si impongono di misura contro i L.A. Galaxy.

Partita decisa dal gol di Zimmerman al 39′ del primo tempo (ass. Diaz). 

I locali rafforzano sempre più il primato della propria conference. I Galaxy  vedono quasi certamente irraggiungibile il traguardo delle prime due posizioni, e dovranno iniziare a fare più attenzione a chi invece sta arrivando dalle retrovie e gli potrebbe soffiare il terzo gradino. 

Le Toux regala la vittoria ed il quarto risultato utile consecutivo ai Colorado Rapids; a farne le spese sono stati i giocatori di Portland, che nonostante abbiano condotto per lunghi tratti il match, non sono riusciti a portare a casa nemmeno un punto. La sconfitta dei Kansas tuttavia tiene aperta una speranza per raggiungere i playoff.

Real Salt Lake incappano nella terza sconfitta nelle ultime cinque partite. Chi raccoglie invece il bottino pieno è il San Jose.

Partita molto equilibrata che si sblocca al 34′ grazie ad una incursione di Wondolowsky, che serve il compagno di reparto Dawkins e fissa il risultato sul 1a0 in favore dei Earthquakes. Passano sei minuti e Glad pareggia su calcio piazzato, mandando le due squadre negli spogliatoi in parità.

Al 72′ Salinas si fa tutta la corsia sinistra del campo e mette in mezzo un pregevole pallone che Alashe deve solo appoggiare in rete.

Montreal Impact corsaro in quel di Orlando. A metà della seconda ripresa Oduro brucia la retroguardia dei padroni di casa e infila Bendik con un pallonetto che regala il quarto posto in conference ai canadesi ed affonda definitivamente la franchigia di Orlando, matematicamente fuori dalla corsa playoff.

La giornata si conclude con la vittoria in trasferta dei Seattle Sounders ai danni del Vancouver per 2a1.  Morales porta in vantaggio i canadesi su rigore al 25′, ma Alonso pareggia su assist di Jones al 40′ minuto.

Nella ripresa gli Whitecaps restano in dieci (espulso Morales al 53′) e subiscono la rete di Evans al minuto 84′ su rigore (molto dubbio) che ne sancisce la definitiva sconfitta.

Il gruppo Ovest è sempre guidato da Dallas a quota 56 punti, seguito dai Colorado a 51. Galaxy fermi a 48 e messi nel mirino dal Real Salt Lake a 45 e dai Seattle a 44. Ultima posizione utile per partecipare alle fasi finali occupata dallo Sporting Kansas a 43. 

Gruppo Est vede sempre le due newyorkesi in testa con 51 punti. Segue Toronto a 49, Montreal a 44, DC United a 43 e Philadelphia con 42 punti. 

La sfida newyorkese continua pure nella classifica marcatori: Villa (NYCY) aggancia Wright Phillips (NY Red Bulls) a quota 21 centri. Raggiunto pure Giovinco a quota 16, gol dalla punta dello Sporting Kansas Dwyer.

 

La MLS vi aspetta sempre qui su 1000cuori rossoblu la prossima settimana.

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