Bologna FC
Auguri Rossoblù: Luis Carniglia – 4 ott
La vita, intensa e spesso al limite, di Luis Carniglia potrebbe essere scritturata per un romanzo vista l’enorme mole di incroci, di destini beffardi e di rivoluzioni (calcistiche e non) messe in atto dal Filibustiere della pedata di Buenos Aires. Una carriera sulla quale potremmo stare a dibattere ore, raccontando aneddoti, storie, racconti e qualsiasi leggenda che lo riguardi, scavalcando, per qualche minuto appena, il confine con la realtà. Fatto sta che Luis, a Bologna, ha portato il bel gioco, quel Calcio Champagne che ancora non era assai famoso in questa parte del mondo pallonara; lo ha fatto grazie a maestri del football come Haller e Perani, fulcri del bel gioco tanto amato quanto insegnato dal maestro argentino. Al contrario Nielsen e Pascutti, probabilmente meno delicati nel dare del Tu alla palla, erano sempre visti di buon occhio, ma più supportati che realmente al centro, nonostante i tantissimi gol, delle azioni corali. I due campionati in Emilia con Luis al comando vedono i Felsinei piazzarsi dapprima secondi poi terzi nella stagione seguente. All’inizio del terzo campionato arriva, nel ruolo di direttore tecnico Giuseppe Gipo Viani, vero e proprio nemico del già citato Luis, con il quale era aperta da anni una sorta di faida per la supremazia calcistica in Italia: Carniglia, che spesso si lasciava andare a commenti abbastanza coloriti sui giocatori e le loro abitudini anche fuori dal campo, verrà silurato dallo Sceriffo, che probabilmente non aspettava altro. Dopo qualche anno passato in Italia deciderà di tornare in patria, dove si spense il 22 giugno 2001. Oggi, nel 1917, nasceva questo strepitoso personaggio capace, tra le altre cose, di mettersi alla testa di un manipolo di calciatori e guidarne lo sciopero. Nel giorno del tuo compleanno abbiamo deciso di ricordare Luis, personalità straripante che ha segnato gli anni ’50 e ’60 del Calcio italiano ma non solo. Ciao Luis, riposa in pace assieme all’amico Gipo …
Consultazione Collezione Luca e Lamberto Bertozzi
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