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Boniciolli: “Domani voglio rivedere la squadra che ha vinto tre delle prime quattro gare” – 15 ott

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Una vittoria per ripartire, dopo la brutta sconfitta contro Verona. È questo l’obiettivo di una Fortitudo che si appresta a sfidare Ravenna. Una mission non senza qualche difficoltà, con l’infortunio di Roberts che si aggiunge a quello di Ruzzier. “Siamo messi male” dice Boniciolli. “All’assenza di Ruzzier si aggiunge anche quella molto probabile di Roberts. Tre giorni fa, ad allenamento finito, si è avviato verso la panchina, ma è scivolato su una macchia di sudore. Per non cadere ha contratto la muscolatura. Farlo giocare domani potrebbe voler dire perderlo per un mese. Si naviga a vista. La realtà è che, proprio a causa di questi continui contrattempi, ci siamo allenati meno dello scorso anno. I continui rallentamenti sono dettati dalle piccole assenze, sostituite da Nikolic e Marchetti. Ho i giocatori contati, ma domani mi interessa esclusivamente una cosa: vedere la squadra che ad oggi ha vinto tre delle quattro gare ufficiali. Anche se, la squadra al completo non l’ho mai vista”. Poi proprio sulla squadra: “Alleno un gruppo di giocatori consapevoli. Consapevoli del ruolo, della responsabilità e della fortuna che hanno. Non abbiamo dovuto spiegare nulla a nessuno, c’è consapevolezza di aver mancato la partita contro Verona, dal punto di vista mentale. Oggi ho ricordato loro che alla prima di campionato il Fenerbahce allenato da Obradovic, dopo aver vinto la Supercoppa, ha giocato la prima in casa e ha perso. Se può capitare a loro, può succedere anche alla Fortitudo. Non è una partita sbagliata in casa, in due anni e mezzo, a modificare le valutazioni sulla squadra e a farci cambiare idea”. Se è vero che la Fortitudo dovrà far fronte all’emergenza, lo è anche che Boniciolli non ha intenzione di cambiare filosofia di gioco. “Farlo vorrebbe dire fare zona e non la farò” ammette il coach della Effe. “A Chieti abbiamo pressato in sette per 40′ e abbiamo vinto. Poi, quando pensiamo di metterci a fare gare di tiro e di talento, diventiamo una squadra molto scarsa. Abbiamo nei lunghi molti giocatori duttili che possono giocare da tre”. Quello dei biancoblu è stato un avvio non facile, ma questo non modificherà le strategie societarie. “Non spendiamo il tesseramento suppletivo. Non lo faremo se non a 15-20 giorni dalla fine di gennaio. È un rischio che abbiamo già corso lo scorso anno, con conseguenze gravissime. Finché la squadra si allenerà con questa serietà ne trarremo benefici. Ma questi benefici potrebbero essere raccolti più avanti”. Questo il commento del coach biancoblu. Intanto, domani arriva una squadra che “segna 10 punti di più in media e ne subisce 8 in meno” della Fortitudo. Il coach è ancora quell’Antimo Martino che Boniciolli definisce “il miglior giovane allenatore italiano”. E lo fa con buoni motivi. L’avvio di campionato ha confermato quanto di buono fatto lo scorso anno, con Ravenna che si candida al ruolo di possibile sorpresa.

Un commento anche sull’Europeo Under 18: “Non sarebbe giusto togliere a dei ragazzi che si sono guadagnati la convocazione, la possibilità di difendere i colori del proprio paese. È giusto che le squadre non ne risentano, per questo sono d’accordo che la partita venga spostata”.


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