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Fortitudo, c’è l’esame PalaVerde da superare – 21 ott

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Torna a Treviso la Fortitudo. Al PalaVerde, lo scorso anno, una vittoria in gara uno fu decisiva nell’economia di quella semifinale Playoff.

TRASFERTA VIETATA – Lo fa, però, ancora senza i suoi tifosi. Trasferta vietata per i tifosi biancoblu. Questa la disposizione della Prefettura di Treviso. Un amarcord legato, ancora, ai Playoff. In gara 2, infatti, ci fu la stessa disposizione. Peccato, perché in regular season (e in gara 1) il clima del PalaVerde, creato dalle due tifoserie, fu la perfetta cornice allo spettacolo fornito in campo dalle due squadre. In merito si è espresso anche il presidente di Lega, Pietro Basciano: “Prendo spunto dalla gara in calendario domenica al PalaVerde tra Treviso Basket e Fortitudo Bologna – si legge in una parte della nota – ed ai provvedimenti già resi noti dalle Autorità preposte in virtù degli accadimenti della passata stagione; ed invito le stesse, in qualità di Presidente di LNP, ad analizzare con massima attenzione la possibilità di consentire l’accesso alla gara a quanti ne abbiano un legittimo diritto. Derivante dal desiderio di vivere la propria fede e passione sportiva, sempre nell’ambito e nel rispetto delle norme di Legge vigenti.
Senza volermi con questo sostituire a ciò che è esclusivo ambito delle Forze dell’Ordine, e come tale va da tutti rispettato, mi auguro che siano esperite tutte le valutazioni in oggetto, al fine di rendere ove possibile sempre presenti le tifoserie al seguito delle squadre. Nelle modalità e nei numeri ritenuti congrui con le disposizioni che saranno attivate. Sono innumerevoli le occasioni, testimoniate dai fatti, nelle quali la presenza delle due tifoserie ha rappresentato un valore aggiunto allo spettacolo offerto dalle squadre sul campo. Il desiderio, mio m
a certamente di tutte le componenti, è che tale patrimonio di passione venga salvaguardato”.

LA SFIDA NELLA SFIDA – Treviso-Fortitudo rievoca duelli storici e pagine importanti della pallacanestro italiana. Quelli, però, erano altri tempi e altre squadre. Quella di oggi racconta ancora una volta della sfida nella sfida, quella tra Boniciolli e Pillastrini. Sono loro due tra gli allenatori della A2 col vissuto cestistico piu importante. Se lo scorso anno la Fortitudo si presentava ai nastri di partenza da esordiente, quest’anno lo fa da favorita. Mentre Treviso, dopo aver vinto il campionato la regular season lo scorso anno, vuole essere protagonista anche in questa stagione. 

COME ARRIVANO LE SQUADRE – Le due squadre in Supercoppa si sono solo sfiorate, non affrontandosi (Treviso ha perso con Scafati in semifinale, ndr), adesso si ritrovano l’una contro l’altra. Sorride Boniciolli che dovrebbe recuperare sia Ruzzier che Roberts. Contro Ravenna, in assenza di un play per dare riposo a Candi, il coach biancoblu aveva sfruttato addirittura Raucci in quel ruolo. Il tutto, per non designare Montano come play. In quel ruolo l’esterno biancoblu fa fatica ed il suo apporto offensivo è terribilmente limitato.  Se Raucci si è adattato al ruolo di playmaker, non senza qualche difficoltà (vedi le 4 perse), Montano sgravato da quella “responsabilità” è tornato a fare ciò che gli riesce meglio, ovvero il finalizzatore. Propprio lui a Treviso, lo scorso anno, aveva vissuto una delle serate più difficili al tiro. Contro Ravenna è stato strepitoso il solito Mancinelli, che è riuscito anche ad arginare lo strapotere di un Chiumenti, sofferto troppo da Knox. Al PalaVerde se dovesse essere confermata la presenza di Ruzzier, Boniciolli avrà risolto i problemi in cabina di regia. E sarà già un test importante per capire come girerà una squadra, fin qui mai al completo tra Supercoppa e regular season. Dall’altra c’è una Treviso che arriva alla sfida con lo stesso record della Effe (2-1). La squadra di Pillastrini è reduce dalla sconfitta di misura contro Forlì, la prima in campionato. In avvio di stagione le prestazioni di Perry e De Cosey avevamo suscitato qualche perplessità. I due non avevano convinto contro Scafati in Supercoppa, per poi riscattarsi parzialmente contro Mantova. Con Forlì è stato proprio un appoggio sbagliato da De Cosey ad essere uno dei motivi del mancato colpo del ko. Ma la sensazione è che serva tempo per vederli integrati al meglio nel sistema di gioco che ha in mente Pillastrini. Contro la Effe non sarà mai una partita come le altre, per Treviso e i suoi tifosi. Lo si capisce anche dal tutto esaurito registrato al PalaVerde. un dato che fa capire come il fattore casa sarà un aspetto da non sottovalutare. Sarà un’altra prova di maturità per i biancoblu, che dovranno dimostrare di essere cresciuti ancora dal punto di vista mentale. Farlo in una sfida del genere e con quel clima che li attende sarebbe importante. Di certo le motivazioni degli uomini di Boniciolli saranno al massimo. Dall’altra, i padroni di casa potranno contare su un Moretti in grande spolvero. L’errore (se così si può chiamare) contro Forlì che avrebbe potuto regalare la vittoria ai suoi, non cancella un grande avvio di stagione. Dicevamo Moretti, dall’altra parte ci sarà Candi (nella foto di Valentino Orsini si vede proprio un duello dello scorso anno, ndr) Due giocatori, giovani ed italiani, che sono l’emblema perfetto della filosofia dei due coach.

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