Seguici su

Bologna FC

Ottobre, il mese verità per il campionato del Bologna – 23 ott

Pubblicato

il


Se ripercorriamo gli ultimi tre mesi, a partire dal ritiro di  luglio e dall’inizio del mercato estivo, la domanda che maggiormente si proponeva sulle bocche dei tifosi era sempre la stessa:”E’ più forte questo Bologna o quello dell’anno scorso?”. Le comparazioni, in assenza del calcio giocato da 3 punti, si basavano su autentiche elucubrazioni che avevano portato la tifoseria a spaccarsi in due: chi vedeva il bicchiere mezzo pieno e chi mezzo vuoto. Ci dovremmo essere abituati alle chiacchiere estive, fatte di emozioni e statistiche, ma tant’è!! Poi arriva il calcio giocato di fine agosto, quello vero, quello che crea passaggi di turno (Coppa Italia) e classifiche (campionato) e allora il piacevole e  ondivago  chiacchiericcio da bar si attenua, lasciando spazio a highlights e conferme dell’una o dell’altra “fazione”, perché “l’iolavevodetto” solletica da sempre il nostro ego, anche se su materia passionale e frivola come quella inerente alla nostra squadra.

Il tempo, tornando al calcio giocato, è sempre stato galantuomo e restituisce conferme dei valori che sono insite in un organico e nella capacità di scelta di chi lo ha costruito: il nostro Bologna ha una sua caratura, chiara ed evidente ed un “suo” campionato in cui giocare. Anche noi c’eravamo espressi, in tempi non sospetti, su come la squadra ci sembrava (migliore di quella dell’anno scorso) e su quale campionato avrebbe fatto; quello del Bologna ( e solo dopo allora potremo trarre le prime conclusioni) è proprio quello del mese di Ottobre, quello di Genoa, Lazio, Sassuolo, Chievo e Fiorentina, cioè di quelle squadre che oggi possiamo (o potremmo?) considerare a pari livello del nostro Bfc. Lontane ( ma non lontanissime) Juve, Roma e Napoli, il nostro campionato inizia dopo le milanesi e ricomprende una decina di squadre di cui 5 le incontriamo in fila in questo mese. Non ce ne vogliano Empoli, Pescara, Palermo e Crotone ma la classifica, oggi, esprime che la lotta per non retrocedere appartiene soprattutto a loro.

Ottobre quindi: un mese che è iniziato con una sconfitta (che poteva essere un tranquillo pareggio senza il Maresca show) e un pareggio (che poteva essere tranquillamente una vittoria se al 97simo si fosse deciso con caparbietà che quella palla doveva stare in tribuna e non in area), risultati che raccontano già un parte dell’esito finale di questo mini ciclo: perché se agli 11 punti attuali (che sono quasi il doppio di quelli dell’anno scorso a parità di partite giocate) si aggiungono i 3 punti che pensiamo manchino, ecco che il Bologna si ritroverebbe ad un quinto e alquanto inaspettato posto, lontano dalla più lontana e rosea immaginazione di quest’estate. 

E allora non ci resta che rimanere con i piedi per terra, consci del valore che questa squadra esprime in termini di gioco ( i punti lo stanno a dimostrare) e aspettare che il prossimo trittico si concluda; a tutto il resto ci pensa la Società e Donadoni che, fin qui, ha sviluppato un’idea di gioco che da tempo non si vedeva sul manto erboso del Dall’Ara. E tutto questo non fermerà il chiacchiericcio e le aspettative, ma sarà un parlare maggiormente consapevole e, crediamo, soddisfatto, perché questo Bologna è stato costruito per iniziare a confermare le ambizioni di tutti.

Continua a leggere le notizie di 1000 Cuori Rossoblu e segui la nostra pagina Facebook

E tu cosa ne pensi?

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

adv
adv

Facebook

adv