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Auguri Rossoblù: Marino Perani – 27 ott

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A Marino Perani non stava simpatico Fuffo Bernardini, e questo si sa; di Marino Perani si diceva che giocasse alla grande soltanto gli ultimi mesi di campionato, giusto per guadagnarsi il posto in squadra e un lauto rinnovo del contratto; Marino Perani, a Bologna, farà fatica, le prime volte, ad ambientarsi, tanto da essere spedito a farsi le ossa da Nereo Rocco, El Paron, che lo formerà atleticamente e lo completerà tecnicamente. Stop. Tutto il resto lo si poteva vedere quando toccava, quando correva sulla sua fascia di competenza, quando dribblava, scartava avversari, confezionava assist, faceva letteralmente impazzire sia i diretti marcatori che i tifosi presenti sugli spalti, pronti ad emozionarsi ogni qual volta Marino entrava in controllo della palla. Nel 1964, poi, la ciliegina sulla torta chiamata Scudetto: difficile contenere un tornante così, ancor meno un’intera squadra che gira alla perfezione e sembra non avere punti deboli. E dire che Marino non partì esattamente in cima alle preferenze dell’allenatore: spesso, difatti, toccava a Mimmo Renna presidiare quella fascia, come se Perani non fosse abbastanza maturo per caricarsi la squadra sulle spalle nel momento del bisogno; i risultati hanno poi dimostrato il contrario, Perani è diventato colonna di quella squadra e decise di lasciarla solo per cambiare radicalmente vita, consegnare ai giovani il testimone e iniziare ad allenare i possibili campioni del domani. Gli ultimi anni di militanza nel club felsineo lo hanno visto relegato in mezzo al campo, dove i suoi muscoli e le sue gambe potevano essere un beneficio e un toccasana per il resto della formazione. Oggi Marino, che è asse portante della filastrocca del Titolo Nazionale del 1964, compie 77 anni e Noi, con un immaginario abbraccio vogliamo augurargli un felice compleanno, lucidandoci gli occhi con le prodezze che era in grado di fare in campo. Auguri Marino!

Consultazione Collezione Luca e Lamberto Bertozzi

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