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Chievo vs Bologna 1 a 1: la cronaca del match – 27 ott

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Bologna: che spreco! Ancora una volta i rossoblù non riescono a portare a casa i tre punti. Al Bentegodi contro il Chievo termina solo 1 a 1, dopo che i felsinei si erano portati in vantaggio con Pulgar. La sfortuna e una distrazione difensiva sono state letali per i sogni di gloria degli uomini di Donadoni. Tuttavia viste le numerose occasioni da gol avute dai padroni di casa, il punto conquistato dai petroniani non appare poi così indigesto. La partita è stata entusiasmante, anche se poco spettacolare. Le due formazioni hanno fatto tanto turnover per conservare gli uomini, ma in campo si sono viste due squadre molto aggressive e ben disposte tatticamente. Come al solito sono i bolognesi a partire davvero fortissimo. Nagy e Pulgar, quest’ultimo preferito a Taider, sono degli ottimi metronomi, perfetti nel far girare il pallone e nella fase di interdizione. Dzemaili invece gioca molto alto per andare a pressare il portatore di palla e fermare l’offensiva avversaria sul nascere. In attacco il falso nueve Verdi si abbassa molto per fluidificare la manovra e fare da collante tra centrocampo e attacco. La prima mezz’ora è tutta a tinte rossoblù. Il Chievo rompe il ghiaccio al 13′ con Meggiorini, il quale si trova a tu per tu con Da Costa, dopo un contropiede fulmineo dei clivensi. Ma la rimonta da sprinter di Masina mette pressione all’ex Bologna che non angola molto il suo piatto indirizzato sul secondo palo, che viene dunque parato abilmente dall’estremo difensore emiliano. Per il resto c’è solo il Bfc in campo con un possesso palla avvolgente anche se sterile, visti gli scarsi movimenti delle due ali Mouiner e Krejcí. L’avversario inoltre è ben disposto in campo e solo azioni personali possono rompere l’ordine tattico veronese. È ciò che fa Dzemaili al 20′, quando prende palla e dai 25 metri calcia un siluro centrale che costringe Sorrentino a deviare in angolo. I ritmi abbastanza elevati mantenuti dai rossoblù per i primi trenta minuti tendono ad allungare le due squadre. Il Chievo però è la rosa più equilibrata e compatta e per questo motivo cade il dominio del Bologna. I reparti felsinei sono scollati e di conseguenza la squadra di Donadoni cede il fianco all’avversario. Al 38′ c’è il primo squillo dalla distanza di De Guzman. Ma la chance più grande di passare in vantaggio per il Chievo capita al 42′. Punizione di Radovanovic, sponda di Dainelli e colpo di testa di Meggiorini che spedisce la palla a 30 centimetri dal secondo palo. Grande brivido per gli ospiti ma la paura non finisce qui. Tre minuti dopo Inglese si incunea in area tra il panico bolognese e calcia verso Da Costa; il portiere brasiliano compie un miracolo grazie ai propri riflessi di gatto e blocca la palla in un secondo momento. Finalmente finisce il primo tempo. La sfida è molto equilibrata ma Donadoni vuole dare maggior peso al suo reparto offensivo. Per questo motivo il tecnico emiliano toglie l’impalpabile Mounier e inserisce l’ariete Sadiq. Verdi torna dunque nel suo ruolo più congeniale e contemporaneamente la punta nigeriana fa da torre per tenere su la squadra e per servire i compagni con sponde. Il Chievo inizia il secondo tempo decisamente meglio dei rossoblù, ma proprio da una sponda di Sadiq nasce il gol del Bfc, come previsto da Donadoni. Al 52′ Umar difende palla in mezzo a tre maglie gialloblù e poi scarica per Pulgar pronto al tiro al limite dell’area. La conclusione del cileno non è precisa, ma abbastanza potente da trovare una deviazione decisiva che spiazza Sorrentino. Palla in rete e 1 a 0 per gli ospiti. Prima gioia in Serie A per il sudamericano, autore di una prestazione maiuscola. Dopo il gol subito però il Chievo reagisce e schiaccia totalmente i petroniani che si ritrovano sempre più spesso a spazzare l’area e ad affidarsi al fisico di Sadiq. Il numero 19 bolognese lotta e si batte come può ma i veneti attaccano a pieno regime anche se non impensieriscono più di tanto la retroguardia felsinea. Il vento però sta cambiando. Donadoni deve togliere uno sfinito Torosidis per lasciare spazio a Mbaye. La serata del senegalese però è nata sotto una cattiva stella e lo si nota con dai primi minuti, dai primi passaggi errati. La scalogna è sempre dietro l’angolo e basta un minimo errore, una minima incertezza e crolla tutto. Al 70′ Hetemaj viene servito da un’illuminazione di Birsa. Il numero 56 è tenuto in gioco da Gastaldello che sale troppo tardi, entra in area e serve Floro Flores, subentrato all’infortunato Meggiorini. L’ex Sassuolo manca il tap in ma la palla carambola sui piedi del poco reattivo e distratto Mbaye e finisce in porta beffando Da Costa. Pareggio Chievo. L’operato del Karma non è ancora finito. Durante l’azione vincente dei clivensi si gira il ginocchio di Maietta che deve lasciare il campo dolorante per far spazio ad Helander. Il gol potrebbe dare coraggio ai padroni di casa o far risaltare il ruggito rossoblù. Invece domina la stanchezza per una partita maschia giocata ad alti ritmi. La tattica impone alle due squadre di non scoprirsi troppo anche se Bologna e Chievo ci provano sempre quando è possibile. Le migliori palle gol però capitano ancora una volta ai gialloblù. Il Bfc soffre tanto negli ultimi minuti, dove ha subito gran parte dei gol e delle beffe. E anche stavolta rischia di non smentirsi. Al 93′ un’incomprensione tra Gastaldello ed Helander rischia di favorire Pellisier lanciato in porta. Ma il bomber veronese viene fermato dal solito impeccabile Da Costa. Il numero uno rossoblù si supera nuovamente al 95′ quando blocca a terra l’incornata insidiosa di Dainelli e salva il pareggio. La sconfitta sarebbe stato d’altronde un risultato bugiardo ed ingiusto per il Bologna che ha giocato un’ottima sfida. Il Chievo ha avuto forse più lucidità e più esperienza nel saper aggiustare la sfida. Ma con un po’ più di attenzione e con un pizzico di fortuna dalla propria parte, gli uomini di Donadoni avrebbero potuto anche portare a casa i tre punti. Sicuramente si poteva e si doveva fare di più e quindi ci imbattiamo nell’ennesimo risultato che soddisfa a metà. Tuttavia il match di ieri non era per niente semplice e un pareggio poteva anche rientrare nelle aspettative. Ora la testa va alla sfida di sabato con la Fiorentina, avversario tosto uscito con le ossa rotte nella partita casalinga contro il Crotone. Forza Bologna!

Fonte foto: Eurosport.com

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