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Boniciolli: “Alzare il rendimento mentale. E su Roberts…” – 29 ott

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SITUAZIONE ROBERTS – Al PalaDozza arriva Trieste, ma è inevitabile che si parli anche e soprattutto della situazione di Chris Roberts. “Domani va a referto” dice Boniciolli. “Su questa situazione ci sono state mosse alcune obiezioni. Cioè se non conoscessimo il giocatore prima e se, di conseguenza, questa situazione potesse essere prevista. Ma il mio è un mestiere nel quale il primo problema, che precede gli altri, consiste nel far rispettare delle regole a tutti i componenti della squadra. È la base per un gruppo solido. Chris è una brava persona e un buon giocatore. Non posso e non voglio parlarne male. Ma vi faccio un esempio, su Daniel. Per nove mesi si è comportato come una guardia svizzera poi, prima della partita più importante dell’anno, ha avuto come principale problema quello di portare in ritiro la fidanzata. È chiaro che l’allenatore, indipendentemente dal numero di rimbalzi e da quanto fosse entrato nel cuore dei tifosi, debba porsi un problema. Se lo consentiamo a lui, dobbiamo consentirlo anche agli altri. Ma questo è un lavoro non è un hobby, altrimenti la Fortitudo diventa un villaggio vacanze. I sintomi delle difficoltà a stare in questo gruppo si erano già manifestati. Il giorno successivo alla sua firma, l’agente è venuto qui per chiederne il trasferimento perché il giocatore non si trovava bene. Poi, la presenza di una manifestazione ufficiale (Supercoppa, ndr) ci ha indotto a fare alcune considerazioni. Volevamo dare tempo al giocatore per permettergli di capire come funziona qui. È chiaro che la difficoltà di questa ulteriore situazione si amplifichi su una squadra che ha giocato al completo una sola volta”. Al posto di Roberts sarà tesserato Nikolic. “Se nel corso di questa settimana Roberts avesse un’opportunità dall’estero, la necessità delle cinque partite verrebbe meno e quindi potremmo giocare già a Mantova con lui”.

AVVERSARI – Intanto arriva Trieste, unica squadra ad aver espugnato il PalaDozza lo scorso anno. “Un’avversaria affamata” così la definisce Bonicioli. “Si basa su principi simili ai nostri. Su una difesa estesa sui 28 metri e su una rotazione di dieci giocatori. Ci hanno già battuto al Paladozza. Quest’anno hanno perso tre partite tutte negli ultimi 2′, dopo aver combattuto per tutta la gara. Mi auguro che prima o dopo si riesca a raggiungere una situazione analoga alle altre squadre. Cioè che si riesca a giocare tre partite consecutive con lo stesso roster. La nostra condizione atletica, che è la base per poter fare agonismo, ci ha costretto a non seguire gli stessi protocolli di quando stavamo bene. Speriamo di risolverla nel giro di un mese. Domani dovremo compensare con la concentrazione a quello che non riusciremo a fare in termini fisici. Dobbiamo alzare il rendimento dal punto di vista mentale. Abbiamo fatto una precisa scelta strategica per arrivare pronti quando servirà. Una scelta dettata da un esempio di qualche stagione fa. Verona due anni fa ha vinto 26 partite su 30. Oltre a questo, ha fatto due su due in Coppa, ma è uscita al primo turno dei Playoff. Se devo scegliere, fermo restando che le stagioni trionfali non esistono, preferisco affrontare le difficoltà all’inizio e cercare di essere pronto quando serve”.

RUZZIER E MONTANO – Due commenti anche su Ruzzier e Montano. Il primo ha fatto il suo esordio a Treviso, dopo l’infortunio. Montano, invece, partirà ancora da sesto uomo. “Ruzzier comincia ad essere al 50% e può darci un’alternativa più credibile di quella vista a Treviso. L’obiettivo è cercare di portarlo al rendimento fisico migliore nell’arco di una quindicina di giorni. Montano titolare? No. Domani cerchiamo di mantenere quel tipo di struttura in cui dalla panchina sappiamo chi si alza e cosa può dare”.

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