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Bologna FC

Mondo Primavera: Bologna – Genoa 2-1 – 5 nov

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Cuore, qualità tecnica e nervi saldissimi: grazie a questi ingredienti, mixati con maestria nei fangosi 90′ del “Cavina”, il Bologna serve al Genoa in un colpo solo k.o. e sorpasso in classifica. Dopo le sconfitte con Entella e Atalanta, i baby rossoblù risollevano la cresta alla settima di campionato, sgambettando grazie ai gol di Trovade e Tabacchi una delle più accreditate rivali in ottica Play-Off.

 

LE SQUADRE

É quasi undici-tipo per mister Magnani, che lascia fuori dalla formazione titolare Silvestro. Con il centrocampista classe ’98 in panchina, la fascia da capitano passa sul braccio di Tabacchi, incaricato a guidare l’arrembaggio rossoblù in sinergia con i compagni di trequarti Trovade e Pattarello e con la punta centrale Okonkwo. A completare il 4-2-3-1, Gulinatti e Cozzari in mediana e il quartetto difensivo composto da Tazza, Brignani, Cestaro e Frabotta, schierato a protezione del numero uno Ravaglia.

Formazione camaleontica per il Genoa, disposto in campo da Cristian Stellini con un 3-4-2-1 che poco si discosta dallo schieramento standard della Prima Squadra di Juric.

 

IL PRIMO TEMPO

I primi minuti servono ai ventidue per familiarizzare con il terreno impervio, unico vero protagonista almeno fino al 9′, quando Okonkwo scalda i guantoni del genoano Faccioli con il primo innocuo tiro della partita. Grazie al suo moto perpetuo, la punta nigeriana, particolarmente cercata dai compagni, si candida subito al ruolo di spauracchio per il terzetto di centrali ospite.

Al 14′ il cross del terzino Frabotta non viene impattato di testa dal cannoniere rossoblù, che stacca libero in area piccola. Poco dopo è ancora Okonkwo a sfiorare il vantaggio scattando sul filo del fuorigioco e liberando un rasoterra che esce fuori di pochissimo. Il numero nove si ripete a metà primo tempo, ma il suo destro al volo, arrivato sugli sviluppi di un calcio di pinizione battuto da Pattarello, trova sulla sua strada un attento Faccioli.

Alla mezzora ecco la prima palla gol del Genoa: la torre di testa di Micovschi libera alla conclusione Matarese, a cui Ravaglia nega l’esultanza con un provvidenziale intervento in tuffo. L’esultanza genoana è soltanto rimandata. Al 34′ il centrale e capitano ospite Coppola ottimizza un corner per trovare l’inzuccata vincente. La palla torna al centro e nell’azione successiva per poco il Genoa non raddoppia grazie al sinistro velenoso di Micovschi che coglie il palo pieno.

Lo schiaffo (e mezzo) non abbatte il Bologna, che conclude il primo tempo dando a pubblico e avversario l’impressione di avere ancora parecchio da dire al match.

 

IL SECONDO TEMPO

L’inizio della ripresa si trasforma in un tirpudio per i padroni di casa e in un film horror per la squadra ospite. Ci pensa Trovade ad aprire le danze rossoblù con un colpo da biliardo che va ad infilarsi nell’angolino basso alla destra del portiere. Per il duttile centrocampista si tratta del secondo centro in campionato.

Al 7′ sale in cattedra Pattarello, che riscatta un primo tempo in ombra ubriacando con un gioco di prestigio Sene, costretto al fallo in area. É cartellino giallo per il roccioso stopper genoano e calcio di rigore per il Bologna, che può mettere la freccia grazie alla fredda esecuzione di Tabacchi.

Il duplice affondo affossa il Genoa. Nel tentativo di reagire, l’undici di Stellini si allunga sensibilmente lasciando campo ai ragazzi di Magnani, poco spietati nello sfruttare i ghiotti contropiedi concessi.

L’inserimento in campo del difensore El Kaouakibi al posto dell’infortunato Pattarello non intacca la propositività di un Bologna che si copre solo sulla carta. I rossoblù non rinunciano mai ad attaccare; l’azione iniziata con la giocata di Okonkwo, che mette a sedere con una finta Sene, e conclusa con il tentativo impreciso di Gulinatti ne è la dimostrazione.

Al 33′ Tabacchi, smarcato dall’assist di Trovade, fallisce un rigore in movimento calciando fuori con il suo piede migliore, il sinistro.

É l’ultima occasione rossoblù di un incontro che, oltre a rilanciare le ambizioni dei felsinei, ora a quota 13 punti, consente al Bologna di lanciare un messaggio forte e chiaro al campionato: avere la meglio di quella che si sta consacrando come la squadra rivelazione del Girone C sarà impresa alla portata di pochi.

 

BOLOGNA-GENOA 2-1

Marcatori: 34′ Coppola (G), 49′ Trovade (B), 52′ Tabacchi su rig. (B)

 

BOL (4-2-3-1): Ravaglia; Tazza, Brignani, Cestaro, Frabotta; Gulinatti; Cozzari; Pattarello (73′ El Kaouakibi), Trovade (84′ Silvestro), Tabacchi (Cap.); Okonkwo (91′ Djibril).

A disp: Monari, Sanzo, Andronachi, Ghini, Callegari, Bianconi. All: Magnani

 

GEN (3-4-2-1): Faccioli; Capotos, Coppola (Cap.), Sene; Mocovschi, Silvestri (76′ Emmausso), Quaini, Mahrous; Zanimacchia, Matarese (62′ Fassone); Pellegri (84′ Benedetti).

A disp: Rollandi, Tazzer, Grani, Zisis, Seno, Bruzzo, Sibilia, Belloni, Bulgarelli. All: Stellini

 

Arbitro: Sig. Capraro di Fermo

Ammoniti: Cozzari (B), Trovade (B), Sene (G)

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