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Da Costa: “Con Mirante bellissimo rapporto. Felici che possa tornare” – 9 nov

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Dieci giorni per cancellare Roma e ripartire, in vista del Palermo. Dieci giorni per lavorare con un solo obiettivo. Quello di ritrovare una vittoria, che ormai manca da troppo tempo. Lo sa bene Angelo Da Costa, che oggi ha parlato al Temporary Store in Galleria Cavour. “Dobbiamo dimenticare questa striscia negativa” dice l’estremo difensore rossoblu. “Adesso sfruttiamo la sosta per lavorare al meglio, per poi cercare di ritrovare la vittoria col Palermo”. Non cerca scuse Da Costa, facendo un’ attenta disamina su ciò che non è andato. “Nelle ultime gare ci è mancata l’attenzione e la concentrazione. Dovevamo fare meglio, ma è inutile pensare al passato. È vero, abbiamo affrontato gare difficili, ma questo non deve essere un alibi”. Parole da leader, quelle dell’estremo difensore rossoblu.“Abbiamo riflettuto tra di noi per i risultati. Tutti lo fanno quano qualcosa non va. Quando non arrivano i risultati, la colpa è di tutti, indipendentemente dal fatto che giochino o no. Ora aspettiamo che rientrino tutti i Nazionali”. Contro la Roma la difesa rossoblu è andata spesso in difficoltà. Adesso si aspettano due rientri importanti. Quelli di Gastaldello e Maietta. Il primo ci sarà già col Palermo, avendo scontato la squalifica. Per Maietta, invece, si dovrebbe attendere ancora un po’ (oggi ha svolto differenziato a Casteldenole, ndr). E, proprio delle loro assenze parla Da Costa: “Qualsiasi squadra a Roma ha sofferto molto. In rosa abbiamo giovani molto bravi, ma è logico che si possa sentire la mancanza dell’esperienza di Maietta e Gastaldello. Oltre a quella, non siamo stati molto bravi nella gestione delle gare. Sono il primo a prendermi le mie responsabilità in merito”. Oltre al rientro di Gastaldello, col Palermo tornerà anche Destro dall’inizio: “È carico. Vogliamo far tornare il sorriso alla nostra gente”.

MIRANTE – Intanto si avvicina anche il rientro di Mirante. Da Costa, nelle gare in cui è mancato, è stato un validissimo sostituto di quello che è il titolare tra i pali. Con Mirante ha un rapporto speciale. “È una persona straordinaria, di cui ho grande rispetto. Adesso che è toccato a me giocare ho parlato molto con lui. È stato molto importante per me” dice ancora Da Costa. “Siamo felici che possa tornare, visto che è un giocatore importante per noi. Per quanto riguarda me, cerco sempre di aiutare la squadra. Non importa che io sia il primo o il secondo portiere. Il calcio è un gioco di squadra e, in quanto tale, occorre aiutare il primo portiere a rendere al meglio. Farlo, allenandosi bene, per motivarlo a fare buon campionato. Chi sceglierei tra me e lui se fossi Donadoni? Semplice. Non avrei dubbi, il posto è suo. Io l’ho tenuto finché dovevo, ma adesso siamo felici che possa tornare”.

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