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Rdc – Per Donadoni la formazione di domenica è un rebus – 16 nov

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Ieri doveva esserci teoricamente una doppia seduta di allenamento in quel di Casteldebole, ma Donadoni nella mattinata, dopo aver fatto la conta dei superstiti, ha deciso giustamente di rimandare la doppia seduta alla giornata di oggi. Sì perché, come riporta Marcello Giordano sul Resto del Carlino di oggi, la settimana che porta alla sfida col Palermo non è iniziata nel migliore dei modi perché, oltre ai nazionali appena rientrati alla base, è emerso un problema anche per Taider, colpito dall’influenza.

Non è certo il suo forfait per la partita di domenica, ma come non lo è la sua presenza, dipende tutto da come il centrocampista algerino riuscirà a smaltire la febbre. Tutto questo mentre, per domenica, saranno sicuramente fuori dai giochi Di Francesco, Helander (rientrati acciaccati dalle nazionali), Sadiq e Verdi. Maietta è ancora in fase di recupero dopo la distorsione al ginocchio subita a Verona e lavora a parte. Ieri hanno lavorato a parte anche i primi rientrati dale nazionali, ovvero Torosidis, Dzemaili e Ferrari. Anche quest’ultimo ha dei leggeri acciacchi in seguito ad una botta alla spalla subita in Under 21, ed è anche tentato dal Sassuolo: il suo contratto è in scadenza a giugno, e l’annuncio del rinnovo continua a slittare.

Oggi Donadoni dovrebbe riavere tutti i restanti impegnati con le proprie nazionali e, finalmente, provare a pensare davvero come schierare domenica la formazione. Un motivo per sorridere però c’è, ed è legato a Mattia Destro. Il numero 10 rossoblu, terminato l’allenamento di ieri, è rimasto in campo per svolgere lavoro atletico, segno che il bomber di Ascoli vuole ritrovare al più presto la condizione che inevitabilmente non può essere al meglio dopo un mese di stop. Ancora in attesa invece Antonio Mirante: già da una settimana si parla della sua abilitazione per tornare a giocare, ma nemmeno ieri i documenti sono arrivati. Sia il portiere che il suo entourage sono stati rassicurati sule buone condizioni di salute dell’ex Parma, fatto sta che i documenti non arrivano, e anche Antonio non può far altro che aspettare. Stessa cosa che dovrà fare Donadoni, perché per ora gli equilibri, gli esperimenti e le prove tattiche sono in secondo piano. Per domenica è fondamentale recuperare qualche pedina. 

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