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VIRTUS – Vittoria in ricordo di un passato d’altri tempi: 63-55 – 17 nov

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SEGAFREDO BO: Spissu 5, Umeh 12, Pajola, Spizzichini, Petrovic 2, Ndoja n.e., Rosselli 7, Michelori 3, Oxilia 7, Penna 5, Lawson 22. All. Ramagli.

DE LONGHI APPLIANCES TV: Perry 12, La Torre 3, Moretti 12, Malbasa, Barbante n.e., Fantinelli 4, Saccaggi 6, Rinaldi 2, Poser n.e., Ancellotti 11, Marini n.e., De Cosey 5. All. Pillastrini.

Nel turno di recupero della sesta giornata la Segafredo ospita la squadra più in forma del momento: Treviso. La ex Benetton è alla ricerca della quinta vittoria di fila che le consentirebbe di rafforzare la propria posizione in vetta alla classifica del campionato. Bologna si presenta ai blocchi di partenza ancora orfana di Ndoja, in panchina solo per onor di firma, e Spizzichini il cui polso destro continua ad essere dolorante.

Gli acciacchi non sembrano limitare i padroni di casa che partono subito forte. Dopo l’iniziale vantaggio ospite, la Ramagli band firma il controsorpasso con un parziale di 6-0 nel quale trova gloria anche Petrovic.

Primi punti stagionali per l’ala serba, brava a finalizzare un buon contropiede. Treviso non ci sta e con pazienza prima limita gli attacchi bianconeri con difese fisiche, a volte anche troppo, trovando poi la via del canestro con continuità. I veneti tentano la fuga (8-12), ma con un parziale di 5-0 Umeh e compagni ritrovano il vantaggio sul finire del primo quarto. La marcia bianconera non accenna a fermarsi. Penna dona vitalità ed energia all’attacco. La sua bomba manda in visibilio il pubblico ed è solo la prima di una lunga sequenza. Il “bombardamento” continua sull’asse Rosselli-Umeh e Bologna in un amen vola sul +11 (32-21).

La difesa fa il resto, ergendo un vero e proprio muro a protezione del canestro. Treviso segna solo col contagocce mentre il contatore bianconero somma un recupero dopo l’altro. Oxilia approfitta proprio di uno di questi per andare ad inchiodare, indisturbato, la bimane del 34-21 con cui si giunge alla pausa lunga.

Al rientro in campo il copione non muta. Virtus sempre in controllo nonostante l’iniziale parziale di 0-4 con cui gli uomini di coach Pillastrini tentano di ricucire lo strappo. Lawson riprende infatti da dove aveva lasciato, segnando un jumper dalla media con il suo classico movimento. Rosselli suona la carica sfornando assist a ripetizione per i compagni che ringraziano: parziale di 9-0 e Bologna a +18 (43-25). Gli ospiti sono bravi a non darsi mai per vinti e, sfruttando qualche passaggio a vuoto dei bianconeri, accorciano il divario con la tripla di Moretti. Al ’30 il tabellone recita 46-34. Saccaggi brucia la retina dalla distanza riportando i suoi sotto la doppia cifra di svantaggio. Sull’immediato ribaltamento di fronte Oxilia risponde con la stessa moneta, ristabilendo le distanze. La Segafredo ruota tutti gli effettivi per recuperare energie, lasciando così spazio alla propria linea verde. La differenza fisica e di esperienza si fa sentire e gli ospiti ne approfittano per dimezzare il gap, costringendo così Ramagli al timeout. In uscita dallo stesso i bianconeri riprendono a macinare il proprio gioco trovando sempre in Lawson il terminale principale. Il lungo in maglia n°25 prima spegne la luce in casa Perry, poi segna la tripla del nuovo +13 (63-50) a poco più di un giro di lancette dal termine. Lo stesso Perry trova un 2+1 nell’azione seguente, ed è ancora lui a segnare un jumper nel garage time dopo che le conclusioni dei padroni di casa vengono sputate dal ferro. La sirena finale sancisce la vittoria bianconera per 63-55.

Con questo successo la Segafredo interrompe la striscia positiva dei veneti e con i due punti conquistati sale al secondo posto in classifica. Una vittoria di squadra nel vero senso della parola. Da sottolineare e mostrare ai più giovani la verve e l’aggressività di una difesa che è stata in grado di sporcare quasi ogni linea di passaggio avversaria. Proprio questa è stata la chiave del match di cui Michelori può tranquillamente essere eletto ad MVP. Il capitano ha avuto la capacità, e l’esperienza, per trovarsi sempre nel posto giusto al momento giusto bloccando di fatto quasi tutti i tentativi di conclusione di chi veniva da lui marcato. Da non dimenticare Rosselli che porta in dote un bottino di ben 8 assistenze e tutti i giovani bianconeri che hanno trovato minuti importanti e di sostanza, contribuendo anche in fase realizzativa. Se le prestazioni continueranno ad essere di questa caratura, la Segafredo potrà intraprendere un cammino di una certa rilevanza. Sempre in attesa dei recuperi di uomini importanti come Ndoja e Spizzichini. Ai posteri l’ardua sentenza.

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