VIRTUS: Conferenza stampa pre-partita di coach Ramagli – 19 nov

È un Ramagli determinato quello che si presenta a microfoni e telecamere in sala stampa. Presenta così gli avversari di domani: “Jesi è una squadra che presenta un roster quasi interamente rinnovato rispetto alla passata stagione, ma con idee chiare e precise”.

 Ha poi continuato: “in attacco si affidano spesso al talento dei due americani in grado di produrre il 60% dei punti ed il 70% degli assist, quindi dovremo prestare grande attenzione alle loro qualità”. 

“Non dobbiamo dimenticarci del resto del gruppo che ovviamente li cercherà con frequenza. Mancherà tra le loro fila un palleggiatore “virtuale” come Battisti e dovremo essere bravi a gestire i loro lunghi importanti: uno leggermente più perimetrale come Benevelli, mentre l’altro ha maggiore presenza in area con i suoi 204 cm, ovvero Maganza”.

Ramagli ha poi analizzato anche la loro fase difensiva: “difensivamente sono molto aggressivi e fanno largo uso sia della difesa a zona sia della zone-press. Per questo cercheremo di imporre il nostro ritmo, in particolar modo la nostra difesa, poiché siamo bravi a farlo, tenendo conto delle armi che loro useranno per tentare di spezzare il nostro gioco”.

“Sarà un match interessante anche dal punto di vista psicologico, poiché Jesi è partita rapida come una palla di cannone vincendo i primi tre incontri. Ora vengono da quattro sconfitte in fila, dopo aver affrontato avversari importanti anche in termini di blasone come Fortitudo e Treviso, ed ora Noi”.

“Il loro obiettivo, dichiarato a inizio stagione, era quello di una salvezza tranquilla, ma sono convinto che, per i motivi sin qui elencati, ci troveremo di fronte una belva ferita ma assolutamente stimolata nel disputare una sfida come questa. Dovremo quindi cercare il massimo delle energie che abbiamo a disposizione, sapendo che per noi è la terza partita in una settimana e saremo ancora orfani di Ndoja con Spizzichini in recupero dal suo problema articolare al polso destro”.

Ha poi concluso: “è una partita molto insidiosa, considerata la pericolosità dei nostri avversari. Per questo, assieme all’intero staff, abbiamo posto grande attenzione all’approccio mentale, poiché il pericolo di scivolare rovinosamente è dietro l’angolo”.

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