Il punto sulla serie A – XVI giornata – 13 dic

I risultati della sedicesima giornata hanno detto con chiarezza come probabilmente si svilupperanno le situazioni sia in vetta che nelle retrovie del campionato. Nel primo anticipo il Crotone mette a segno il colpo di coda che sognava da tanto tempo e sul proprio terreno batte un Pescara che, nonostante mostri sempre un buon gioco, resta una delle formazioni più a rischio. Se nel prossimo turno gli abruzzesi non riusciranno ad avere ragione del Bologna vedranno molto compromessa la loro permanenza in A, salvo riscatti impensabili anche alla luce del tasso tecnico mostrato finora.

Il Bologna colleziona l’ennesima occasione fallita e allunga la serie delle giornate senza risultato pieno. Negli ultimi undici turni ha vinto una sola volta e continua a vivere di rendita sui punti che ha conquistato in avvio di stagione che aveva fatto pensare ad un torneo senza affanni. L’Empoli che ha l’attacco meno prolifico del campionato anche al Dall’Ara ha ribadito questa sua carenza genetica tirando in porta una sola volta. I rossoblù non hanno approfittato  di questa grave carenza degli avversari e solo nel finale si sono spinti con decisione verso la porta dei toscani che non hanno neppure una difesa insormontabile. La mossa azzeccata dell’Empoli è stata quella di infoltire il più possibile il centrocampo bloccando sul nascere ogni iniziativa avversaria . Lo 0-0 serve solo per muovere la classifica ma non fa voltare pagina come tutti si aspettavano. Negli impegni con Empoli e Pescara tutti i tifosi sognavano il Bologna  che intascasse almeno quattro punti ma questo obiettivo sembra allontanarsi perché sarà difficile che all’Adriatico, domenica prossima, gli uomini di Donadoni facciano il salto di qualità atteso da mesi. E dopo la sosta natalizia se la dovrà vedere con la Juve che non regala nulla a nessuno. Ad alleviare la delusione e le preoccupazioni dei bolognesi ci ha pensato il Chievo che ha sbancato con un perentorio 2-0 il campo del Palermo punendo così i siciliani  che nel turno precedente avevano mostrato flebili segni di ripresa, causati forse dal cambio di allenatore.

La grande sorpresa della giornata viene da Bergamo dove l’Udinese, che solo un mese fa arrancava in fondo alla classifica, si scopre formazione di alto livello e piega senza discussioni l’Atalanta che tutti in un passato recentissimo ritenevano la vera rivelazione del campionato. I friulani si allontanano definitivamente dalla zona bassa della classifica e iniziano una risalita che dovrebbe portarli rapidamente a metà graduatoria perché la dirette rivali non sembrano avere grandi potenzialità.

Anche in vetta le cose si vanno sempre più chiarendo con la Juventus che inizialmente soffre poi  vive una giornata di grande gloria aggiudicandosi il derby della Mole. Il suo ruolo di leader per ora nessuno lo mette in discussione anche se il Napoli sfoggia una partita-spettacolo col Cagliari che finisce travolto da ben cinque reti. Prova di orgoglio dei partenopei che forse stanno raggiungendo la miglior condizione. La Lazio che aveva ingoiato amaro nel derby si riscatta prontamente a Genova, in casa della Samp, e torna a proporsi con convinzione per un posto nel gruppo delle inseguitrici della Juve. Prosegue il campionato a corrente alternata dell’Inter che sfrutta al meglio l’impegno casalingo col Genoa e fa un salto in alto in graduatoria. La cura Pioli inizia a fare effetto e il potenziale tecnico di cui dispongono i nerazzurri dovrebbe  rilanciarli in tempi brevissimi nel gruppo delle prime.

La Fiorentina che finora ha regalato ai suoi tifosi illusioni e qualche amarezza si mantiene nelle posizioni di centro classifica battendo un Sassuolo in netta ripresa. A Campo di Marte i nero verdi hanno tentato anche la rimonta dopo essere finiti rapidamente sotto di due reti; è un buon segno in vista dei prossimi impegni. Il risultato più interessante in vetta viene da Roma dove i giallorossi hanno dato seguito ai buoni risultati colti di recente battendo anche il Milan. Nonostante la sconfitta, i rossoneri sono sempre più convincenti e decisi nel tentare di bloccare la fuga della Juve. I prossimi impegni di Juve e Napoli in Europa potrebbero facilitare il compito.

Giuliano Musi

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