STADIO: Il Bologna c’è – 19 dic

Il Bologna travolge 0-3 il Pescara in trasferta e chiude il 2016 con buone sensazioni. La classifica si è mossa, sono tornati i gol e i tre punti, è tornato soprattutto l’ottimismo di vivere un campionato – che magari sarà comunque interlocutorio – con qualche ambizione in più: quella di trovare una squadra vera, di veder crescere i giovani, di cementarne il rapporto con l’allenatore e di quest’ultimo con la società per un futuro radioso. In ogni caso, il tifoso del Bologna chiude il 2016 con il sorriso. E ci voleva proprio.

Tanto Bologna, niente Pescara

Furio Zara racconta la partita ai lettori di “STADIO” e si trova naturalmente in difficoltà nel descrivere il risultato finale come il frutto di una grande prestazione di un ritrovato Bologna oppure come il tracollo di una squadra, il Pescara, che da inizio stagione non ha ancora vinto una gara sul campo e che se un tempo poteva perlomeno dire di giocare bene adesso ha dimenticato anche come si fa. In effetti, a ben guardare, dopo un quarto d’ora di gioco è già tutto finito: il Bologna passa con un colpo di Masina su assist di Viviani al 7′, al 16′ Verre viene espulso per un’entrata folle su Mounier. Oddo passa al 4-4-1, Caprari corre da solo in avanti, nel deserto, nessuno ci crede più tra gli abruzzesi, già contestati pesantemente in settimana per una stagione che si poteva sospettare sarebbe stata difficile ma non questo incubo. Il raddoppio di Dzemaili chiude la questione, il tris arriva nel secondo tempo su rigore procurato da Destro e realizzato da Krejci. Una frazione, la seconda, che viene giocata giusto per onore di firma e che vede il Bologna dominare: quasi il 70% di possesso palla, il quasi quarantenne Bizzarri in porta che si prodiga per evitare un risultato ancora più pesante. A fine partita gli animi sono ovviamente opposti: il Pescara sprofonda verso una retrocessione annunciata già a fine dicembre, il Bologna ritrova la vittoria in trasferta dopo dieci mesi e tre gol in trasferta dopo tre anni. Verranno partite più difficili per vedere quanto questa squadra vale davvero, per adesso però i tifosi rossoblu si godono vittoria, punti e reti. E quel +11 dalla terz’ultima che male non fa.

Le pagelle di “STADIO”

Il Pescara padrone di casa delude sotto tutti i punti di vista, e la cosa si riflette nelle pagelle dell’inviato: prendono tutti 5, 4 per Verre che colpevolmente viene espulso dopo un quarto d’ora di gioco e lascia la squadra in dieci. L’eccezione è Bizzarri, il portiere: 6,5 per lui, che evita almeno altri quattro gol. “Senza di lui sarebbe finita in farsa”. Nel Bologna i migliori sono Dzemaili, Masina e Viviani: i primi due lasciano il segno con una rete (il terzino, 50^ presenza in A, “sulla fascia sinistra non ha avversari”), il play ex-Verona fa “girare la squadra con ritmo e geometrie”. Note di merito anche per Gastaldello e Krejci, che meritano un 6,5: il ceco finalmente si sblocca in campionato, realizzando la prima rete su rigore e giocando una gara di spessore. Sufficienti le prove degli altri rossoblu ad eccezion fatta per Mounier e Destro: il primo sbaglia molto, il secondo combina poco, entrambi prendono 5,5. 

Le parole del post-gara

A Donadoni spiace fermarsi per la pausa di Natale: con questa squadra qui, che adesso per il tecnico andrà forte, avrebbe subito voluto affrontare il Milan. Krejci è contento ma dichiara di non guardare la classifica, mentre Viviani, finalmente ritrovato, mette in guardia dal rilassarsi: alla ripresa il Bologna troverà Juventus e Torino, bisogna rimanere sul pezzo. Adam Masina dedica il gol ai tifosi che hanno sempre continuato a credere in lui, mentre le parole più importanti sono quelle del chairman canadese Joey Saputo, finalmente contento e soddisfatto. Sul mercato, dice, si valuterà come intervenire, mentre sul Dall’Ara si attendono notizie. Il patron si gode la vittoria e la prestazione: è stato un bel Bologna, sarà un bel Natale, la squadra gli dà grandi soddisfazioni, racconta dopo essersi goduto i tifosi sotto la curva. Buon 2017.

foto: repubblica.it

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