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Calcio

Il punto sulla serie A – XVII giornata – 20 dic

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Giornata importante per l’assegnazione dello scudetto. La Juve nel big match di Torino batte la Roma e conferma le previsioni d’inizio stagione che la davano per favorita indiscussa. I bianconeri sono da tempo in fuga e sembrano quasi imprendibili anche se alle loro spalle sta tornando alla ribalta il Napoli che, come regalo di Natale ai suoi tifosi, ha rifilato una cinquina al Torino. Con questa vittoria i partenopei riagganciano di fatto la Roma e si ripropongono come inseguitori più pericolosi della Juve anche perché il Milan non è andato oltre lo 0-0 con l’Atalanta. Il Diavolo ha perso una grande occasione per dimostrare che il ruolo di seconda forza calcistica in Italia è alla sua portata ma dovrà fare molta attenzione alla Lazio che sta volando. 

Il Bologna finalmente da un taglio netto al passato ed a Pescara vive una giornata di grande gioia per i tifosi e il presidente Saputo (giunto dal Canada per la festa degli auguri di Natale) presente in tribuna.  I rossoblù vanno subito in gol (come facevano ad inizio campionato), si trovano in superiorità numerica (cosa quasi impensabile), si vedono assegnare addirittura un rigore a favore (che viene trasformato) e centrano la prima vittoria in trasferta. Successo che vale doppio perché ottenuto in casa di una formazione in grande affanno che pare sempre più condannata alla B col passare delle giornate. Il Bologna conferma inoltre che raramente fallisce l’appuntamento con le dirette rivali alla salvezza e, grazie ai tre punti intascati all’Adriatico, mantiene un ampio margine di sicurezza sulla coda della classifica. Col colpo di Pescara si mette alle spalle anche il Sassuolo che, nonostante una buona prova, deve arrendersi in casa all’imprevedibile Inter. I nerazzurri stanno reagendo bene alla cura Pioli  e sembrano aver ritrovato continuità e convinzione.

Il prossimo turno il Bologna sarà solo spettatore; il confronto col Milan è rimandato al 2017 per gli impegni dei rossoneri che se la vedranno con la Juve nella finale di Supercoppa. Nel lungo periodo di riposo Donadoni ha già programmato il ritiro di una settimana a Catania, appena terminate le feste, e un richiamo della preparazione che andrà forse ad integrarsi con possibili nuovi arrivi da inserirsi nell’organico di base. Saputo è giunto a Bologna anche per questo motivo, oltre che per dare nuovo vigore al progetto dello stadio che risulta abbastanza frenato negli ultimi tempi.

Periodo favorevole e produttivo per il Bologna nonostante il colpo di coda dell’Empoli. I toscani hanno messo a segno un gran colpo battendo il Cagliari anche grazie ad una prestazione maiuscola del portiere che ha parato un rigore. Riprende invece la serie negativa del Crotone che dopo aver superato il Pescara sperava di ottenere punti anche a Udine dove invece si è dovuto arrendere con un secco 2-0 sul groppone. Delusione anche per la Samp che a Verona ha dato via libera al Chievo sempre più convincente e regolare nella sua scalata verso le posizioni qualificanti della graduatoria. 

Settimana molto intesa per Genoa e Fiorentina che hanno recuperato la partita sospesa mesi orsono e conclusa con il successo dei liguri. Lo “straordinario” ha tagliato le gambe ad entrambe. La Fiorentina, dopo il passo falso di Genova, è finita di nuovo battuta a Roma per mano di una Lazio che comincia a puntare molto in alto e che ora occupa addirittura la terza piazza.

Il Genoa, lanciato dal successo nel recupero, non ha realizzato il bis col Palermo che era ritenuto avversario battibile senza troppi problemi. I siciliani hanno confermato i netti segni di ripresa che si erano già palesati nelle due partite precedenti e hanno dimostrato di poter creare problemi a tutti, soprattutto ad Empoli e Bologna che non possono allentare l’attenzione su quanto avviene alle loro spalle. Gli appassionati di statistiche e di previsioni intanto hanno calcolato che, se non muterà l’iter del campionato, ci si può salvare anche con meno di 30 punti. Sarebbe quasi un record.   

Giuliano Musi

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