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Sandy Flash Back – Io non l’ho vista – 5 Gen

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Me la ricordo bene quella sera, era il 26 febbraio 2011, ed io ero a una cena!!! 

Qualche settimana prima, la mia ex fidanzata venne da me a chiedermi se quel sabato sera mi sarebbe andato bene andar a mangiar fuori con suo fratello, sua cognata ed altri amici ed io, per evitare discussioni, accettai senza pensarci troppo su. Passarono i giorni e mi dimenticai dell’impegno, fino ad arrivare al giovedì sera antecedente a quella data, io e lei sdraiati a coccolarci sul letto, la bacio per addolcirle la notizia, poi prendo coraggio e le dico quello che le dovevo dire, la discussione è andata più o meno così:

“Amò, sabato sera io ci son dopo le undici perché prima cè…” non feci in tempo a finir la frase…

“No, ti sbagli, sabato sera vieni da me alle 8 che dobbiamo andar a cena, te l’avevo chiesto e tu avevi detto che andava bene, spero che ti ricordi e che non hai preso altri impegni, altrimenti non me ne frega un cazzo, li disdici!!!”

“Oh cazzo!!!”

Avevo accettato di andare a quella cena senza pensarci troppo, senza controllare il calendario, e mai l’accettazione di un invito fu più sbagliata di quella volta!!!

Me la ricordo bene quella sera, era il 26 febbraio 2011, ed io ero a una cena… mentre il Bologna giocava all’Olimpico di Torino contro la Juventus!!!

Era tutta la settimana che si respirava una strana aria in città, la vittoria contro il Palermo della domenica prima aveva dato ancora più sicurezze, ogni tifoso in cuor suo sentiva che quello (anche a causa del pessimo campionato che la squadra bianconera stava giocando) era l’anno buono, l’anno in cui ci si poteva provare davvero a vincere in casa loro, e neanche la sconfitta con la Roma nel recupero modificò questo pensiero. Ma quella sera, mentre l’arbitro fischiava l’inizio della partita, io ero lì, seduto in un tavolo affamato che mi infilavo un auricolare nell’orecchio e cercavo la stazione giusta per ascoltarmi la partita, mentre con l’altro orecchio dovevo ascoltare i miei compagni di cena e cercare di interagire un minimo nei loro discorsi.

Io non ho visto quella partita, io non ho visto i vari gol sbagliati dalla Juve nel primo tempo, il tiro di Felipe Melo, la cilecca di Matri, il palo di Iaquinta;

Io non ho visto Muttarelli subentrare a Casarini infortunato e giocare la sua miglior partita in rossoblù fornendo anche un assist a Di Vaio per l’uno a zero (a quanto pare giocar contro i bianconeri gli portava fortuna dato che due anni prima aveva addirittura segnato il gol del momentaneo vantaggio in casa della Juve);

Io non ho visto Di Vaio, perfettamente servito da una palla in verticale di Muttarelli, scattar sul filo del fuorigioco e batter Storari con un tocco sotto per il gol dell’uno a zero;

Non ho visto la Juve buttarsi in avanti per cercar il pareggio senza aver la minima idea di come fare per agguantarlo, ne Del Piero cercar di dare un minimo di ordine a quell’attacco che di ordine ne aveva ben poco;

Non ho visto Bonucci cincischiare sulla linea di porta invece che sbattere dentro il pallone e non ho visto Britos liberare calciando il più lontano possibile la sfera;

Non ho visto Marchino, servito da un colpo di tacco di Meggiorini, entrar in area, destreggiarsi in mezzo a quattro difensori, tirar la palla alle spalle di Storari e segnare il due a zero; 

Non ho visto gli ultimi attacchi nevosi dei bianconeri, il tiro fuori di poco di Barzagli, il colpo di testa sul fondo di Bonucci, il salvataggio sulla linea di Portanova dopo il tiro a botta sicura di Luca Toni;

Non ho visto il triplice fischio e la festa dei giocatori,  l’esultanza dei rossoblù, gli abbracci e le grida di gioia, e non ho visto le facce cupe dei giocatori Juventini, ancora una volta sconfitti sul proprio campo in quella stagione;

Non ho visto la festa dei tifosi a Casteldebole all’arrivo dei giocatori, Non son voluto andare quella notte ad aspettar i ragazzi di ritorno da Torino, mi bruciava troppo non aver visto quell’incontro;

Ma sopratutto, io non ho visto il ritorno alla vittoria del Bologna in casa della Juventus dopo 31 anni!!!

In questi vent’anni ho visto davvero quasi tutte le partite, alcune da ricordare, alcune da dimenticare, alcune talmente simili da non distinguere (tipo gli 0 a 0 col Chievo, chi di voi riuscirebbe a distinguere quello del 2015 da quello del 2014?!), ma non ho visto una partita, la partita, questa partita, e ancora oggi me ne pento di non aver dato un occhiata al calendario quando, quella sera mi venne chiesto “Amò, sabato 26 ti và di andar a mangiare fuori?!”

 

(Fonte fotografica Quotidiano.net)

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