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Verso il #derby104, l’analisi della sfida ruolo per ruolo – 4 gen

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RUZZIER – SPISSU

“Volanti” nuovi da entrambe le sponde, ma dalla regia passerà una buona fetta della stracittadina. Ruzzier fin qui decisamente in affanno, e non lo dicono solo le cifre (4,4 punti in 22 di utilizzo col 11% da tre, ma 3,7 assist), con la sfortuna (e quindi la maschera) a metterci una bella (o brutta) mano. Dopo le fatiche iniziali (4,5 punti nelle prime 4 uscite) Spissu pare invece aver trovato la quadra (9,1 punti in 26 minuti col 33% da tre), ma soprattutto il feeling col resto del gruppo.

RAUCCI – UMEH

La Effe, ad oggi, non ha una vera guardia dal talento offensivo di quella bianconera (e non l’avrà in vista del derby appunto), ecco pertanto che l’accoppiamento più logico direbbe che le caviglie di Umeh saranno azzannate principalmente dal miglior difensore biancoblù. Ci saranno da ridurre i 16,9 di media del nigeriano (solo dietro Lawson per cesti infilati) frutto pure di un bel 42% dall’arco, quando invece il diretto avversario fattura un misero 3,7 in 18 di utilizzo medio. Certo non sarà l’unico accoppiamento possibile, ma quello dal quale forse la Effe potrà ricavarne qualcosa di più.

NIKOLIC – ROSSELLI

Sarà interessante capire se innanzitutto Nikolic ci sarà. Non è escluso quindi (e sarà interessante) vedere Rosselli cercare di limitare “lo spalle a canestro” di Mancinelli. Il nr. 14 bianconero al momento è l’ago della bilancia della truppa di coach Ramagli: terzo nel gruppo, dopo i due americani, per punti (11) e minuti (29,4 ma praticamente stesso peso dei colored). Lo sloveno biancoblù (che potrebbe poi anche girare sulle piste di Umeh) vive invece un momento di grande difficoltà dopo la bella partenza, contando solo i giorni che lo separano dal salutare i compagni. Non il modo migliore per avvicinarsi alla partitissima.

MANCINELLI – NDOJA

C’è da capire in primis se e come ci sarà Ndoja. Bologna bianconera potrebbe pagare qualcosina, se non altro per le sue condizioni, fermo praticamente per metà stagione (solo 3 gare con 8,3 punti di media e cifre quindi “falsate”), e con l’ultima botta che lo vedrà costretto ad operarsi. Con Rosselli “staffetteranno” per limitare il “Mancio”, terzo marcatore biancoblù (11,9 in 28 minuti), l’unico ad aver giocato un derby per la truppa di Boniciolli, ma con zero pericolosità dal perimetro (23%), e più fortuna in area avversaria (48% da 2). Area che la Vu nera intaserà.

KNOX – LAWSON

Il miglior centro del campionato per rendimento”, come il suo allenatore ricordava tempo fa, contro il miglior centro vero del torneo (ad oggi). Due giocatori più offensivi (14,7 Knox in 27 minuti, 21 Lawson in 32) che difensivi, sebbene l’ex Recanati, nonostante le referenze note, qualche sudata pure dietro se la sia fatta. Il centro Fortitudo solo in 3 gare non è andato in doppia cifra, ma dopo Ferrara (se si toglie Recanati) cominciava a preoccupare il calo offensivo (9,5 punti di media prima della reazione con Chieti). Non per Lawson, fino ad ora dall’andamento costante, con pure pericolosità dall’arco (41%) e presenza a rimbalzo (9,2). Da questo duello passeranno molte sorti del match.

 

 

 

CANDI – PENNA

Affascinante derby nel derby fra due “pupi” (classe 97 Leo, classe 98 Penna), e fra chi il derby delle giovanili lo conosce bene. Quello vero sarà sicuramente un’altra roba, e dalla loro freddezza nell’affrontarlo si capirà la maturità personale da trasferire poi al gruppo. Diversi ovviamente gli impieghi in campo (30 Candi vs 14,5 di Penna), con Candi più protagonista “dell’amico bianconero”, al top prima di “scavigliarsi” (con Chieti però prova super), e Penna a dare il giusto cambio ai veterani.

MONTANO – PAJOLA

Qui l’accoppiamento non è scontato, ma forse azzardato. La guardia biancoblù potrebbe paradossalmente finire a cercare di limitare (per qualche minuto) Umeh, rischiando però così di sprecare energie preziose davanti. Alla Effe difatti serviranno come il pane gli 11 di media (in 21,7) del “finto americano” (in attesa di quello vero) dell’aquila. Trovasse poi pure la striscia di tiri per mettersi in partita (35% dall’arco), sarebbero dolori per la V, che con Pajola potrebbe pagare dazio. Il minutaggio fra i due è imparagonabile (8,7 per il bianconero), motivo per cui i due forse si incroceranno per brevi momenti.

CAMPOGRANDE – SPIZZICHINI/OXILIA

Nel confronto con Spizzichini la Effe potrebbe soffrire in esperienza ad abitudine ad affrontare un certo tipo di partita. Luca, classe 1996, al momento fatica ad entrare nei meccanismi di questa Effe (3 punti di media in 14,3 di utilizzo col 35% da tre), mentre Spizzichini (4,5 in 20,5), è un veterano per queste categorie (e lo si vede dal tempo trascorso sul parquet). Meno impari, ma più stuzzicante, il duello con Oxilia, altro giovanissimo (1998), già visto in quintetto in stagione, e con una fisicità che gli permetterebbe di virare pure verso altre marcature.

ITALIANO – MICHELORI

Altra sfida interessante che potrebbe pesare nell’economia del match. Le cifre praticamente si assomigliano (5,8 in 17,5 di utilizzo per Michelori, 7 in 16 per Italiano), ma sarà interessante per entrambi vedere l’impatto sulla gara, con il vantaggio (non da poco) per Michelori di aver già giocato partite di questo spessore.

GANDINI – PETROVIC

Dare fiato a Knox mantenendo la squadra a livello non sarà semplice, ma a Gandini (2,3 in 13,7 di utilizzo con 3 rimbalzi e mezzo) sarà chiesto questo. Petrovic, che potrebbe anche spendere minuti su Italiano, proverà a sfruttare ed ottimizzare al meglio le possibilità che gli verranno concesse (quasi 10 minuti a gara fin qui).

 

 

 

 

 

 

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