Bologna FC
Crotone vs Bologna 0 a 1: la cronaca del match – 14 gen
Il Bologna ce l’ha fatta! Dopo una gara davvero tosta e maschia, gli uomini di Donadoni riescono a portare a casa i tre punti dallo Scida. Il Crotone viene piegato a fatica per 1 a 0 grazie alla rete del solito, insostituibile, Blerim Dzemaili. Ma che sofferenza! I felsinei dovevano cancellare la brutta performance messa in campo con la Juventus. La vittoria sull’ultima in classifica è certamente un sollievo, puro ossigeno per il cammino dei bolognesi. Tuttavia le modalità con cui è arrivato il successo non possono far sorridere Donadoni e i suoi. Il gioco non decolla, e il primo tempo è tutto a favore dei padroni di casa. Nel secondo arriva la rete di Dzemaili e i petroniani rischiano di agguantare anche il raddoppio, ma gli ultimi quindici minuti sono da cardiopalma.
Al fischio di inizio le due squadre sono vivaci. Si respira un’aria tesa per via del periodo non brillante per entrambe le formazioni; ma la sfida si presenta davvero frizzante. Il Bologna vuole mettere in campo la propria superiorità a livello qualitativo e per questo motivo gioca svelto, a due tocchi. Il Crotone invece vuole sopperire a tali mancanze con un atteggiamento aggressivo, come dimostra il fallo da giallo di Palladino su Torosidis: non va concesso neanche un attimo di respiro agli ospiti. Inizialmente la tattica dei padroni di casa non impensierisce i felsinei, determinati a trovare uno spiraglio in avanti il prima possibile. Il Bfc studia a lungo l’avversario, tentando spesso di sfondare per vie laterali, ma senza successo. Così gli uomini di Donadoni provano a scalfire la retroguardia crotonese al centro, dove gli spazi appaiono maggiori e Crisetig, l’ex della partita, non è così bravo a contrastare Dzemaili e Nagy, due incursori notevoli. I primi frutti si vedono al 22′, quando proprio lo svizzero si inventa un assist di prima davvero notevole per Mattia Destro. Il bomber numero 10 si ritrova davanti a Cordaz, ma la rimonta di Ceccherini lo disturba al momento del tiro, che esce piano e a incrociare. Il portiere del Crotone blocca in tuffo e ringrazia. Dovrebbe essere l’inizio del dominio bolognese, proprio come accadde all’andata. E invece il Bfc si spegne clamorosamente. Viviani, il faro felsineo di centrocampo, inizia a sbagliare palloni semplici, a causa del pressing di Trotta. La manovra dei petroniani si fa quindi più difficoltosa e la palla non riesce a girare con celerità come in precedenza. Tutto il Crotone infatti pressa alto e porta il proprio baricentro più in avanti. A questo punto Crisetig non soffre più così tanto i centrocampisti avversari e riesce a giocare come meglio sa, con un grande palleggio in mezzo al campo. Il gioco dei padroni di casa appare molto fluido, specialmente grazie ai tre tenori in avanti, e cioè Palladino, Trotta e Falcinelli. Questi attaccanti si rivelano importantissimi per la squadra di Nicola perché si abbassano spesso a ricevere palla per poi girarsi con estrema agilità e puntare i difensori emiliani. E al 27′ arriva la prima occasione per il Crotone. L’offensiva dei crotonesi è micidiale ed eseguita a velocità supersonica. La palla arriva sulla destra per Palladino, il numero 7 è molto lesto a giocare un filtrante al bacio per Trotta. L’ex Avellino arriva sulla corsa con una visuale della porta pulita e può lasciar esplodere il suo mancino. La botta è forte ma allo stesso tempo centrale e Mirante riesce a parare senza troppe sofferenze. La reazione dei calabresi è inaspettata e manda in difficoltà il Bologna, oggi in divisa giallo evidenziatore. Come se non bastasse si infortuna Torosidis per via di un guaio muscolare alla coscia sinistra. Entra Krafth: sarà la fortuna del Bfc. Ad ogni modo, il Crotone attacca a pieno regime, dimostrando di essere più in palla degli avversari, troppo timorosi. Le due squadre vanno a due velocità diverse ma soprattutto emerge la voglia di vincere dei padroni di casa, determinati a cambiare la propria situazione in classifica. Al 31′ un altro brivido per il Bologna. Buon cross dalla destra di Rosi per Falcinelli, il quale, ostacolato dallo stacco di Gastaldello, riesce solamente a spizzicare di testa la sfera. Sulla ribattuta ci va Trotta, vero nemico dei rossoblù dai tempi della Serie B. L’attaccante del Crotone segna ma la sua posizione è irregolare. Ormai è chiaro: in campo c’è solo la squadra di Davide Nicola. In fase di spinta la squadra fanalino di coda della Serie A è piacevole a tratti da vedere, specialmente grazie al lavoro incommensurabile di Falcinelli, davvero superlativo a far salire i compagni di squadra con i tempi giusti. Proprio l’ex Sassuolo e Perugia sfiora il gol al 35′: cavalcata straordinaria di Rohden sulla destra, cross per Falcinelli, il quale si gira e calcia in porta! Maietta però sventa tutto e il povero tifoso bolognese può tirare un sospiro di sollievo. Dopo questa chance per il Crotone, non si presentano altre occasioni da gol clamorose. C’è solo tempo per il secondo infortunio, quello di Gastaldello, rimpiazzato da Marios Oikonomou. Il centrale greco ha l’obbligo di riscattarsi dopo la pessima prestazione contro la Juve. Al termine dei 4 minuti di recupero, le due squadre vanno negli spogliatoi. Il Crotone è arrivato un po’ stanco al termine della prima frazione di gioco, ma è normale dopo 30 minuti passati in attacco. Il Bologna invece deve decisamente riordinare le idee. Due infortuni e una sola conclusione in porta sono dati decisamente preoccupanti.
Il secondo tempo riprende sulla falsa riga dei primi 45 minuti. Il Crotone vuole finire ciò che ha iniziato, ma il Bologna alza progressivamente il proprio baricentro di gioco. Nagy e Dzemaili riescono a dare un po’ di respiro alla propria squadra: i due rubano palla e provano a far ripartire immediatamente l’azione, conducendo per mano i compagni. Le difficoltà però restano. La formazione di Donadoni sembra non avere un gioco, per affidarsi piuttosto alle capacità dei singoli. I rossoblù emiliani danno sempre l’impressione di subire un po’ da chiunque. Ma il calcio, si sa, è costituito di fatti e non solo di teoria e tattica. Sono quelli che fanno la differenza e ahimè spesso il gioco del pallone sa essere crudele e imprevedibile; a volte ingiusto. L’episodio chiave della svolta avviene al 51esimo minuto. Il trascinatore di questo Bologna, Blerim Dzemaili, prende palla da posizione defilata e senza pensarci su due volte calcia in porta. La conclusione non è potente, ma comunque abbastanza precisa e a incrociare. La staffilata passa tra le gambe di Ferrari, impedendo a Cordaz di intervenire con il giusto tempismo. Dunque palla in rete e vantaggio Bologna. La Curva Sud è gelata. 50 minuti di spessore non bastano ad evitare l’ennesimo gol subito. Il vantaggio invece sveglia gli ospiti dalla depressione, ma il Bologna fatica a carburare e a mostrare un minimo di gioco. Per questo motivo Donadoni si affida sempre a lui, Blerim Dzemaili. L’ex Napoli si carica la squadra sulle spalle e tre minuti dopo il proprio gol, ci riprova dalla distanza con un tiro ancora più micidiale. Nonostante l’ottima giocata, la sua bordata viene parata abilmente da Cordaz. Tanto Dzemaili però non basta a scacciare il Crotone che torna più minaccioso che mai. Al 56′ Palladino spacca la retroguardia felsinea e dopodiché serve un pallone da urlo per la corsa di Rohden. Il numero 6 entra in area e calcia violentemente ma centrale, dove Mirante riesce a salvarsi con una parata di piede. Palladino è scatenato e fa fuoco e fiamme nell’area ospite, come al 58′, quando calcia a lato di poco dopo una combinazione niente male con Falcinelli. La partita si fa davvero spettacolare e si apre a continui ribaltamenti di fronte. Ora chi ha più energie e velocità nelle ripartenze può approfittarne. E la squadra più in salute sembra proprio il Bfc, che può sfruttare l’esplosività e lo scatto di Di Francesco e Krejcí, unita alla qualità di Destro, Dzemaili e Nagy. Proprio la chance petroniana al 60′ è la dimostrazione dell’estrema pericolosità dei bolognesi in campo aperto. Nagy parte da terzino, salta un avversario, un altro ancora e poi un terzo con un tunnel; finché non si ritrova al limite dell’area dove scarica per Dzemaili. Blerim è in una serata magica e con il piatto dipinge un capolavoro per Krejcí. Il ceco arriva sul pallone e calcia di collo destro, al volo, con una violenza inaudita. Il tiro potentissimo è centrale e Cordaz ha il giusto istinto di usare i pugni ed evitare il raddoppio. Sette minuti dopo è ancora il Bologna a sfiorare il gol. Destro prende palla dalla sinistra, si accentra e ubriaca di finte il povero Ceccherini che cade sul posto. Una volta in area Destro serve un pallone d’oro per Dzemaili che arriva in corsa sicuro sulla sfera. Ma il suo piatto non inquadra incredibilmente la porta per qualche centimetro. Dopo questa chance i ritmi di gioco calano notevolmente. Gli ospiti possono sfruttare le ultime energie delle frecce Krejcí e Di Francesco. I due compiono numerose razzie sulle rispettive fasce di competenza, soprattutto dal 70′ all’80’. Tuttavia non arrivano mai ad impensierire severamente Cordaz. Sono i primi segnali infatti della sofferenza bolognese. Il Crotone inizia ad attaccare e a schiacciare il Bologna, che perde progressivamente metri. Le due ali sono ottime e veloci, ma senza le geometrie e i muscoli degli esausti Dzemaili e Nagy, Di Francesco e Krejcí non possono essere riforniti di palloni utili per risultare letali negli spazi aperti. Così si aprono dieci minuti di fuoco e sofferenza per gli uomini di Donadoni. Dall’80’ al 94′ il Crotone non crea mai nessuna occasione eclatante, ma il Bfc non riesce mai ad uscire dalla propria area, schiacciati dal forcing calabrese. Alla fine la partita termina 1 a 0 per il Bologna, ma c’è stata tanta sofferenza.
Ripartiamo proprio dall’ultimo quarto d’ora. Il Bologna ha disputato un pessimo primo tempo, eppure si è trovato in vantaggio, avendo addirittura la chance di raddoppiare, senza mai riuscirci. La vittoria è importante certo e i tre punti valgono più di ogni altra cosa. Il gioco arriverà, certo, ma in una partita costellata da momenti difficili bisogna avere più lucidità davanti alla porta, specialmente se le occasioni costruite non sono state tantissime. Serve più cinismo soprattutto contro avversari come il Crotone. Arrivare a soffrire così tanto nel finale del match per mancanza di freddezza sotto porta è un problema grave. Per di più manca assolutamente una parvenza di gioco e regalare un tempo ad una grande squadra come la Juve è un conto, ma regalare 45 minuti ad una rivale per la salvezza come il Crotone indica che il Bologna è afflitto da problemi ben più gravi degli infortuni.
Guardiamo alla vittoria, ma non dimentichiamo il bicchiere mezzo vuoi di questa partita, o cadremo alla prossima difficoltà. Che questo Crotone-Bologna sia un nuovo inizio e non un arrivo. Forza Bologna!
Fonte immagine di copertina: Corrieredellosport.it
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