Bologna FC
L’analisi di Crotone-Bologna 0-1 – 16 gen
Ora si guarda avanti. Il Bologna esce dallo “Scida” con 3 punti fondamentali che tolgono i rossoblù da ogni discorso salvezza. I ragazzi di Donadoni si impongono per 0 a 1 con una rete di Dzemaili, mvp indiscusso del match. Il mister bergamasco propone il solito modulo; inserendo Nagy mezz’ala e Di Francesco e Krejci a supporto dell’unica punta Destro. Davide Nicola invece schiera un 4-4-2 molto ordinato per dare compattezza sulla propria trequarti. L’esterno a sinistra, Palladino, aveva la libertà di spaziare per tutto il fronte offensivo, con la possibilità di andare a creare qualche fastidio dietro alle spalle di Viviani e Nagy. In avanti le due punte Trotta e Falcinelli avevano invece il compito di stare molto vicine tra loro e a turno, andare a pressare il portatore di palla del Bologna che partiva da dietro.
La partita andata in scena sabato ha mostrato comunque le solite defezioni, soprattutto nel primo tempo, dove i petroniani non riuscivano ad imporre il loro gioco favorendo un Crotone volenteroso, ma con una palese pochezza tecnica. Il dato più preoccupante forse è la sterilità offensiva di questo Bologna, che ancora un volta non ha visto il suo giocatore più rappresentativo andare a segno: Mattia Destro. Per l’attaccante marchigiano sono già 6 le partite senza reti, tante, forse troppe, visto che neanche le prestazioni sono state esaltanti.
A proposito del numero 10, la prima palla gol capita tra i suoi piedi al minuto numero 22:
Dzemaili, come spesso capiterà nel corso della partita, si sgancia rispetto alle altre due mezz’ali proponendosi tra le linee. Lo svizzero vede subito l’ottimo inserimento di Destro tra Ferrari e Ceccherini. In questo caso quest’ultimo commette un grave errore non allineandosi con i compagni di reparto, non applicando la tattica del fuorigioco.
Il pallone di Dzemaili è perfetto, come lo stop a seguire di Destro. L’attaccante però conclude malissimo l’azione, masticando la sfera che sembrava facile da appoggiare alla sinistra di Cordaz. Nell’immagine si nota come la marcatura di Ceccherini sia insufficiente per contenere Destro, che come detto, spreca clamorosamente calciando debole in direzione del portiere avversario.
Da qui in avanti, oltre una buona occasione sprecata da Trotta, le emozioni latitano. Si segnalano solo gli infortuni di Torosidis e Gastaldello, sostituiti rispettivamente da Krafth e Oikonomou.
La seconda frazione si apre col botto; al 6° minuto i rossoblù passano in vantaggio:
Krejci, posizionato come esterno alto di destra, come contro la Juventus, taglia il campo centralmente, e con il suo sinistro serve Dzemaili tra le linee. L’elvetico è molto bravo a stoppare il pallone orientandosi verso la porta, ma l’uscita di Capezzi è da censura. Invece che mettersi tra porta e avversario il centrocampista sceglie di aggredirlo, con scarsissimi risultati.
Il numero 31 si crea così lo spazio per calciare, e senza farsi pregare troppo scarica un destro micidiale ad incrociare che perfora Cordaz. Nell’occasione si vede come Ferrari non esca ad aggredire Dzemaili che ha tutto lo spazio per decidere dove calciare. Nel fermo immagine si nota anche un Krafth proiettato verso la porta, in appoggio alla fase offensiva, cosa che Torosidis attuava decisamente meno.
4 minuti più tardi, azione fotocopia per i ragazzi di Donadoni, ma non con lo stesso esito:
E’ ancora Dzemaili bravissimo a girarsi verso la porta dopo aver ricevuto un passaggio, questa volta da Nagy. I centrocampisti Rohden, Capezzi e Crisetig si fanno clamorosamente sorprendere in questa situazione facile da leggere, lasciando allo svizzero la possibilità di attaccare la linea difensiva.
Questa volta gli uomini di casa si fanno trovare con un numero decisamente maggiore, ma con la stessa non-aggressività. Nessuno tra Capezzi, Martella e Ferrari sceglie di andare a contenere l’avversario, che ancora una volta lascia partire un destro violento ad incrociare che impegna fortemente Cordaz, che riesce comunque a respingere.
Sono i minuti più importanti e vivi del match, e all’11° il Crotone spreca un enorme palla gol:
L’azione si sviluppa sulla sinistra dove Palladino controlla un buon pallone. L’immagine rende palese gli errori della retroguardia che gioca in trasferta: innanzitutto Krafth è troppo molle sulla marcatura e il raddoppio di Viviani e Nagy non arriva mai; ma soprattutto l’indecisione maggiore è di Oikonomou che decide di uscire nella terra di nessuno, obbligando Maietta e Masina a scalare verso Trotta e Falcinelli. Cosi facendo Rohden si inserisce nello spazio enorme lasciato libero dai difensori in maglia giallo-fluo. L’errore è di Marios in partenza, ma Masina poteva sicuramente accorgersi prima del passaggio verso il centrocampista avversario, ponendosi con una posizione del corpo diversa, senza dare le spalle al protagonista dell’azione: Rohden.
Il numero 6 crotonese ha tutto lo spazio per calciare ad incrociare firmando il pareggio, ma conclude solo centralmente trovando un Mirante prontissimo sulla risposta. Masina si impegna, come si vede, in un intervento disperato, ma inutile a bloccare l’offensiva avversaria.
Il Crotone con l’inserimento di Nalini per Capezzi e Gnahorè per Trotta cambia faccia al proprio schieramento, andando a formare un 4-2-4 molto offensivo.
Nonostante ciò, è ancora il Bologna a rendersi pericoloso, con una colossale occasione al minuto 22:
Destro, in versione uomo-assist, si sbarazza con una doppia finta di Ceccherini, ed alza la testa per cercare un compagno. L’attacco bolognese si sviluppa con ben 5 uomini in area: Nagy, Dzemaili, Krejci, Di Francesco e come detto, Destro.
Il passaggio in mezzo verso Dzemaili è perfetto, ma lo svizzero, di prima, spedisce la sfera incredibilmente fuori dallo specchio. L’occasione sprecata da Blerim viene favorita da una difesa calabrese troppo schiacciata verso la propria porta, con Ferrari e Martella che non escono per fermare la conclusione dello svizzero.
Vittoria convincente a metà quella del Bologna. La formazione che gioca sotto le Due Torri si rende protagonista di una prova opaca nella prima frazione e più cattiva nella seconda.
Quella di Crotone è la seconda vittoria in tre gare, e che, probabilmente condanna definitivamente i calabresi verso l’epilogo già ampiamente preventivato.
Nei felsinei la prova di Dzemaili è stata la più convincente, ma anche positiva è la partita giocata dai due esterni d’attacco: Di Francesco e Krejci. Il ceco ha disputato un buon match anche in quella fascia in cui ancora non aveva fatto vedere ottime cose.
Il grafico a lato mostra come il Crotone ci abbia provato con 19 attacchi, favorendo la corsia di sinistra, dove Martella e soprattutto Palladino, sono stati ben più attivi di Rosi e Rohden dalla parte opposta. Dei 14 attacchi totali del Bologna invece, spicca il dato delle offensive centrali, zona in cui il già citato più volte Dzemaili si è inserito spesso tra le linee.
Ora testa subito alla partita di Coppa Italia di martedì contro l‘Inter. Nella conferenza post match Donadoni ha dichiarato che presenterà a San Siro la formazione migliore, vedremo se i suoi ragazzi metteranno in campo la giusta grinta per dare fastidio alla squadra dell’ex Pioli.
(Immagini di sky e legaserieA.it)
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