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CorrBo – Carattere, qualità e disponibilità: Donadoni ha convinto Saputo – 25 gen

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Ormai è risaputo, la stima che prova Joey Saputo nei confronti di Roberto Donadoni è veramente infinita, ed è per questo che, come riporta Claudio Beneforti sul Corriere di Bologna di oggi, non dovrebbe esserci alcun ostacolo per la sottoscrizione del nuovo contratto che legherà il tecnico bergamasco ai colori rossoblu fino al 2020. Per il momento il presidente ha voluto solamente informare il mister di quali siano le sue idee per il futuro della squadra, e quali siano quelle del tecnico per le prossime stagioni e, come detto, il rinnovo dell’accordo tra le due parti dovrebbe essere una formalità.

Non è un caso che questi discorsi siano emersi, da parte della dirigenza, in questo periodo del campionato. E’ un messaggio chiaro alla squadra e a tutti i singoli: il campionato è ancora lungo e, anche se la lotta per non retrocedere ormai sia un argomento fuori dall’interesse del Bologna, sarà proprio in questa seconda parte di stagione che Donadoni sceglierà quali elementi faranno parte della squadra del futuro. Insomma, è come se gli esami iniziassero oggi e, almeno a parole, sembra che i giocatori abbiano recepito il messaggio, ma ovviamente conteranno i fatti, e in questo caso è sempre bene che ci sia un allenatore con forza contrattuale e, soprattutto, grande stima da parte della dirigenza.

 

I motivi per cui Saputo ha voluto a tutti i costi Donadoni sula panchina rossoblu sono gli stessi che lo hanno convinto a puntare su di lui  per proseguire il suo progetto che ha pensato per il capoluogo emiliano, e riguardano sia lo spessore della persona che del tecnico. Infatti caratterialmente il tecnico bergamasco si avvicina molto al magnate canadese: toni sempre bassi, buonsenso, equilibrio e mai una parola fuori posto, sia dentro che fuori dal campo, in ogni occasione. Poi ovviamente non si può ignorare lo spessore tecnico del mister, ovvero la sua grande esperienza internazionale, costruita negli anni sia da allenatore della nazionale che da giocatore nel Milan. Ma soprattutto, come non ha mai nascosto il chairman, quello che lo ha colpito di Donadoni è stata l’abilità e l’eleganza con cui ha gestito la situazione del fallimento del Parma nella stagione 2014-2015, non abbandonando una barca ormai destinata a naufragare, ma rimanendo al suo posto e continuando a svolgere il proprio lavoro al massimo delle sue possibilità. Insomma, una stima che è nata lo scorso anno, quando Donadoni arrivò a sostituire Delio Rossi, e che non è cambiata di una virgola, per questo Saputo vuole tenersi stretto il suo mister, per guidare il Bologna del presente e, soprattutto, del futuro.

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