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#CagliariBFC: nella mente dei mister – 28 gen

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Sfida molto delicata quella che andrà in scena al Sant’Elia. Il Bologna, dopo aver guadagnato meritatamente il decimo posto il classifica, cerca la conferma contro una squadra che in casa gioca molto bene e soprattutto ottiene parecchi punti: 22 dei 26 totali. La squadra di Rastelli dopo un girone di andata in cui la difesa perdeva acqua da tutte le parti, sembra aver trovato la giusta quadratura. Nelle ultime 3 partite gli isolani hanno subito solo 3 reti contro Milan, Genoa e Roma. Sia i rossoneri che i giallorossi hanno faticato e non poco per aggiudicarsi i 3 punti, frutto di un lavoro difensivo ben fatto della compagine sarda.

Come si può notare dal grafico a fianco, il Cagliari ha subito la maggior parte dei gol appena subito l’inizio del secondo tempo e nell’ultimo quarto d’ora. Questo denota una difficoltà a rimanere corti quando la stanchezza comincia a farsi sentire. Allo stesso tempo i sardi hanno segnato quasi il doppio dei loro gol nella ripresa. Se nella prima frazione in totale hanno fatto registrare 10 reti, nella seconda ben 21. Questi dati raccontano di partite in cui i rossoblù scelgono di giocare a viso aperto, segnando molto, ma subendo altrettanti gol.
Rastelli può contare su molti giocatori duttili che gli consentono di cambiare molto spesso modulo di gioco. Nelle ultime partite, per chiudere maggiormente la difesa, i rossoblù si sono affidati a un 4-1-4-1 con Tachtsidis impegnato nel primo sviluppo, e Farias largo a sinistra, con meno compiti difensivi rispetto all’esterno opposto (Isla). Domani contro il Bologna non vedremo questo schieramento in virtù delle tante assenze che hanno falcidiato gli isolani. Per questo motivo è probabile un 4-3-1-2 con questi interpreti:

Rafael; Pisacane, Ceppitelli, B.Alves, Murru; Isla, Tachtsidis, Dessena; Di Gennaro; Sau, Borriello.

Oltre agli squalificati Joao Pedro e Barella; sono ai box Faragò, Melchiorri e Ionita. A questi si aggiungono anche Padoin e Farias, a causa di noie muscolari.
Per quanto riguarda il probabile schieramento di cui sopra; vedremo Di Gennaro agire come trequartista, per dare in là alle azioni offensive, servendo le due punte Sau e Borriello. Il 4-3-1-2 dovrebbe consentire ai rossoblu di occupare al meglio il rettangolo di gioco, in questo caso sarà fondamentale il lavoro delle due mezz’ali, che dovranno appoggiare la fase offensiva, senza scoprire troppo la zona mediana del campo. Per caratteristiche vedremo Isla più impegnato a dare ampiezza alla squadra, e Dessena più come interdittore a centrocampo.

Punti forti: Fase offensiva sviluppata con parecchi uomini; la fisicità di Borriello; l’ambiente caloroso del Sant’Elia che darà una spinta in più; la duttilità di Isla; la tecnica di Sau e Di Gennaro; gli stacchi aerei di Ceppitelli e B.Alves.
Punti deboli: fragilità difensiva; la predisposizione a scoprirsi molto, favorendo il contropiede avversario; le tante assenze.

Il Bologna cercherà di sfruttare queste debolezze rispondendo con il solito 4-3-3 con questi probabili interpreti:

Mirante; Krafth, Oikonomou, Maietta, Masina; Donsah, Pulgar, Nagy; Di Francesco, Destro; Krejci. 

I dubbi maggiori riguardano il centrocampo. Con la squalifica di Dzemaili nessuno sembra avere il posto certo. Per 3 maglie scalpitano Donsah, Pulgar, Nagy e Viviani. Quest’ultimo nelle ultime partite sembra essere finito dietro a diversi giocatori, ma non è detto che parta dalla panchina anche contro i sardi. Davanti il tridente sembra designato, con l’unico dubbio sulle posizioni di Di Francesco e Krejci. Nella partita contro il Torino si era partiti con il ceco a destra, ma dopo appena 25 minuti i due si erano scambiati posizione.

Per mettere in difficoltà il Cagliari bisognerà fare una partita molto diligente, resistendo alle offensive con ordine. Sarà fondamentale rimanere corti per tutta la durata dei 90 minuti, per non far partire i veloci giocatori allenati da Rastelli. In fase di non possesso i sardi sembrano faticare molto nell’1 contro 1, e sulle scalate difensive. Molto importante in questo caso sarà il lavoro di Di Francesco e Krejci, ma soprattutto dei due terzini, che dovranno dare il supporto ai due esterni offensivi, consentendogli più soluzioni. Durante il match ci si attende una staffetta in avanti anche con Simone Verdi. Molto probabile che il numero 9 giochi metà del secondo tempo; momento in cui potrebbe spaccare in due la partita. Risposte importanti si attendono anche da Mattia Destro: che sia la volta buona anche per lui?. Speriamo. 

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