RdC – “L’arbitro? No Comment” – 30 gen

Se Donadoni ci è andato giù pesante con Pairetto, ricorda Marcello Giordano del Resto del Carlino, manifestando tutto il suo disappunto nei confronti delle decisioni prese dal direttore di gara; Fenucci sceglie la linea morbida. Quello stile che ha sempre contraddistinto il club di Saputo, da cui la società non intende delegare. Il nostro amministratore delegato ha commentato così al termine della gara le decisioni dell’arbitro: “Non commentiamo l’operato degli arbitri: come i giocatori possono avere partite più o meno buone, ma questo fa parte del gioco. Il Bologna non affronta questo tipo di argomenti pubblicamente”. Appunto, pubblicamente, perchè subito dopo il termine della gara, Fenucci è stato avvistato nei pressi dello spogliatoio degli arbitri, forse per manifestargli tutto il suo disappunto. Ma anche a riguardo la smentita è servita: “Vado sempre a salutare gli arbitri dopo le partite, non ci sono commenti o polemiche da fare”. 
Da commentare c’è solo l’1 a 1 che lascia un forte amaro in bocca a un Bologna che stava ormai pregustando il colpaccio in un campo molto complicato come il Sant’Elia. Una partita che ha visto nel rettangolo di gioco molti giovani, aspetto che riempie di orgoglio il nostro a.d.: “Oggi c’erano in campo ragazzi di annate dal ’91 in poi e il centrocampo più giovane della serie A. Questo significa avere un futuro”. 

Per concludere, Fenucci risponde anche alle domande sul mercato smorzando ogni tipo di entusiasmo: “Non ci saranno operazioni importanti, nè in entrata nè in uscita. Stiamo solo verificando l’opportunità di piccoli investimenti di prospettiva, su ragazzi non pronti per la prima squadra che rinforzino le giovanili”. Per quanto riguarda Donsah e Verdi, ammette gli interessamenti di alcune squadre, ma sottolinea che non ci sia stata alcuna trattativa. Ora testa alle prossime partite; al Dall’Ara arriveranno Napoli, e poi Milan, e Fenucci in questo senso è convinto: “Abbiamo le carte in regola per giocare ad armi pari”.

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