RdC – Finalmente Mattia Destro – 30 gen

Si è finalmente svegliato il nostro numero 10. Dopo ben due mesi e mezzo, da quell’incornata contro il Palermo, che ristabilì la parità in quel del Dall’Ara, Mattia non ha più segnato. Destro era ormai entrato in quel maledetto vortice che contagia qualsiasi attaccante per un certo periodo: la mancanza di gol. Una malattia a cui la punta marchigiana non sapeva trovare rimedio; e più cercava di curarsi, più questa soluzione non arrivava. Ma l’antibiotico c’è, ha il numero 9 sulle spalle, e di nome fa Simone Verdi. Si perchè quando al 62° Donadoni sceglie di metterlo in campo al posto di Di Francesco, la partita cambia. Appena due minuti dopo il fantasista prende il pallone sulla trequarti, chiede a Destro l’1-2, Mattia glielo serve, scarta l’avversario e infila in profondità uno splendido pallone sulla corsa di Krejci; il ceco non si fa pregare e mette in mezzo una palla forte e bassa che Destro, con la cattiveria che spesso gli era mancata, scaraventa in porta da due passi, arrivando con i tempi giusti. 
E dire che il primo tempo non era partito benissimo, come ricorda Marcello Giordano sulle pagine del Carlino odierno. Complice un atteggiamento generale della squadra troppo remissivo: Destro rincorreva lanci lunghi, si nascondeva dietro i difensori avversari e manifestava una gestualità che esprimeva nervosismo. Sembrava tornato all’antico, con pochi palloni tenuti, e soprattutto pochi giocabili. Dopo la buona prova contro il Torino, in cui Donadoni spese parole di conforto: “Se gioca così, a me va bene anche se non segna”, la prima frazione sembrava un forte passo indietro. Poi il gol, le urla di gioia, ma soprattutto di rabbia che manifestano la sua grandissima voglia di riscatto. 

Peccato che la festa la rovini il direttore di gara Pairetto con cartellini quantomeno molto discutibili, condizionando fortemente il match. La giornata non è perfetta, ma con Krejci e Verdi, Destro sembra rinato. Ora l’imperativo è confermarsi: si parte da sabato, al Dall’Ara arriva il Napoli di Sarri, avanti Mattia!

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