Seguici su

Bologna FC

STADIO: Destro non basta, il Bologna viene fermato dal Cagliari…e da Pairetto – 30 gen

Pubblicato

il


Il giorno dopo il pari di Cagliari, logicamente, c’è rabbia e delusione in casa Bologna. Quello che poteva alla vigilia essere considerato anche un buon risultato e un segnale di crescita – un punto in trasferta contro una squadra di pari livello, una prova autoritaria lontano dal Dall’Ara – viene infatti letteralmente “avvelenato” da un risultato maturato in seguito ad alcune decisioni arbitrali quantomeno dubbie e che lascia quindi l’amaro in bocca a Donadoni, i giocatori e i tifosi. “Corriere dello Sport – STADIO” inquadra bene questo spirito raccontando, il giorno dopo, la gara e i suoi strascichi oltre il 90′.

La gara

Furio Zara racconta la sfida del Sant’Elia partendo dal finale, dagli episodi che decidono la gara: mancano due minuti e poco più alla fine, Viviani entra duro su Tachsidis e si becca un rosso diretto, lasciando la squadra in dieci. Il fallo c’è o non c’è? Il giornalista racconta che probabilmente l’arbitro punisce più l’intenzione che l’intervento in se, in ogni caso la gara cambia d’inerzia, e il Cagliari con l’uomo in più si butta in avanti alla ricerca di un pari che, contando il complessivo della gara, meriterebbe anche: Tachsidis indovina un lancio lungo, Borriello brucia Krafth – di poco, ma in fuorigioco – e viene steso dallo svedese ultimo uomo. Ancora espulsione, sulla punizione finta il tiro Bruno Alves, castigatore dell’andata, e invece piazza il pallone nel sacco Marco Borriello, al decimo gol stagionale. Un altro bomber, Mattia Destro, aveva sbloccato la gara piombando su un assist di Krejci, portando in vantaggio un Bologna che non era partito bene ma che pian piano aveva preso le misure a una gara difficile pur senza il suo leader Dzemaili. Il pareggio, dunque, tutto sommato ci sta: ma sono le modalità con cui si è materializzato che saranno difficili da metabolizzare. (Qui la nostra cronaca della gara nel dettaglio a firma Davide Mariani)

Le pagelle

Furio Zara assegna un bel 7 a Mattia Destro, per il gol (ritrovato dopo sette gare) ma non solo: il numero 10 rossoblu infatti “si muove con cognizione di causa, rendendosi utile alla squadra”. Buone anche le prestazioni di Krejci, che piazza il 6° assist stagionale, e di un Verdi che ancora una volta parte dalla panchina ma sta tornando: i due esterni vengono premiati con un 6,5, mentre la sufficienza piena spetta a Oikonomou, Maietta, Masina, Mirante e Pulgar, che se la cava pur senza Dzemaili. Maluccio invece Donsah, confusionario in fase di ripartenza, che prende 5,5 esattamente come gli incolori Nagy e Di Francesco e gli espulsi Viviani e Krafth. Nel Cagliari spicca Borriello, che prende 7, mentre vanno benissimo anche Tachsidis e Sau, che prendono appena mezzo voto in meno del bomber. (Qui le nostre pagelle a cura di Marco e Giulia Sabatini)

 

Il ritorno di Verdi scalda Destro

Ancora Zara sottolinea come il ritorno al gol di Mattia Destro, forse, non sia casuale: anzi, la rete del bomber ritrovato può senz’altro essere ascritta a una ritrovata partnership offensiva, quella che vede il graduale ritorno in campo a pieni giri di Simone Verdi, fermato sul più bello da un tremendo infortunio che in un momento gli ha portato via tutto (il Bologna, la possibile Nazionale) e ha portato via a Mattia Destro un partner ideale in attacco, uno con cui dialogare e con cui proiettarsi verso la porta avversaria. Verdi così come Krejci, intendiamoci, tornato su livelli di eccellenza dopo un breve appannamento e comunque anche lui bisognoso di un partner nel tridente offensivo come Verdi. E ora che il tridente è tornato, Destro può tornare a fare quello che sa fare meglio e con molta più sicurezza di prima, in attesa anche del recupero completo di Bruno Petkovic. 

Le parole del post-partita

Claudio Fenucci è caustico quando si tratta di parlare dell’operato dell’arbitro di Cagliari-Bologna, e se la cava con quella che alla fine, forse, è l’unica verità: l’arbitro è sbagliato, è umano e può capitare esattamente come capita ai calciatori, e del resto pensare a un complotto anti-Bologna o pro-Cagliari è assurdo. Un errore, per carità, è quello che sostiene anche Donadoni, che però sostiene anche che abbia influenzato la gara in modo decisivo. L’espulsione di Viviani ci sta invece per Rastelli, tecnico del Cagliari, che a fine partita racconta come in Serie A un intervento così porti all’espulsione, e che giusto o no questo è il regolamento e il caso di Viviani non è certo il primo. Sarà, ma a Krejci non torna, e a fine partita ribadisce che un solo risultato sarebbe stato giusto, la vittoria del Bologna: l’espulsione non c’era, per il ceco, e ha indirizzato pesantemente il risultato finale. Da oggi sarà meglio mettersi alle spalle questi veleni e riprendere il lavoro: è atteso un Napoli con il dente avvelenato per il pari contro il Palermo, e anche se tornerà Dzemaili mancheranno Krafth e Viviani. Fenucci intanto chiude virtualmente il mercato: salvo occasioni clamorose, il Bologna resta questo. (Per le parole di Donadoni e Rastelli raccolte da noi cliccate rispettivamente QUI e QUI)

foto: LaPresse

 

 

 

Continua a leggere le notizie di 1000 Cuori Rossoblu e segui la nostra pagina Facebook

Lascia un commento

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *