Bologna FC
#BFCNapoli: nella mente dei mister – 3 feb
Sfida complicatissima quella che andrà in scena domani sera allo stadio Dall’Ara. A Bologna si presenta il Napoli di Maurizio Sarri, dopo il pareggio interno contro il Palermo, arrivato solo grazie alla clamorosa “papera” del portiere rosanero Posavec. A dire il vero i partenopei hanno dominato in lungo e in largo la gara del San Paolo contro gli uomini di Diego Lopez, ma senza mai riuscire a bucare alle spalle il portiere avversario, che ha raccolto il pallone in fondo al sacco, solo in seguito a un suo intervento molto goffo, su una conclusione innocua di Mertens. Il Napoli, desideroso di riscatto per i due punti persi la settimana scorsa, arriverà sotto le Due Torri con l’intento di portare a casa tutta la posta in palio; ma gli uomini di Donadoni certo non si scanseranno per fare largo alla compagine di Sarri.
Gli azzurri qualche punto debole ce l’hanno, ma allo stesso tempo producono un gioco molto bello da vedere e con interpreti che se lasciati liberi di ragionare, potrebbero mettere in difficoltà la retroguardia rossoblu in qualsiasi momento. Tra le file del Napoli, si rivedrà molto probabilmente dal primo minuto Kalidou Koulibaly. La sua assenza ha portato i campani a subire almeno una rete nelle 7 partite senza il centrale titolare (media 1.7), anche se è dall’inizio del campionato che la retroguardia azzurra non è certo imperforabile.
I gol subiti in totale sono 25, uno in meno del Bologna, e come si nota dal grafico, il momento della partita in cui la tensione cade maggiormente è tra l’inizio della ripresa e il 60°. Questo testimonia una mancanza di concentrazione appena usciti dallo spogliatoio, segno che la squadra non entri col piglio giusto.
Sarri predilige il gioco palla a terra e le verticalizzazioni negli spazi; ma il vero fiore all’occhiello del Napoli è il grande lavoro di recupero del possesso palla: gli azzurri sono primi rispetto alle altre squadre per quanto riguarda i palloni recuperati nella metà campo avversaria, precisamente 363.
Punti forti: recupero veloce della sfera; gioco a 1-2 tocchi; la qualità dei giocatori offensivi; le sovrapposizioni puntuali dei due terzini; capacità di rimanere molto corti; la fisicità dei difensori centrali.
Punti deboli: mancanza di concentrazione in diversi momenti del match; disattenzioni difensive, soprattutto in fase di impostazione; incapacità di sfondare contro difese molto chiuse.
Con il rientro di Koulibaly, il 4-3-3 che verrà proposta sarà presumibilmente questo:
Reina; Hysaj, Koulibaly, Albiol, Ghoulam; Zielinski, Diawara, Hamsik; Callejon, Mertens, Insigne.
I ballottaggi riguardano Zielinski, insidiato da Allan, e il ruolo di regista; Sarri dovrà scegliere tra Jorginho e l’ex Diawara. In avanti invece tutto confermato, con Pavoletti pronto a subentrare dalla panchina. Più difficile invece che Milik faccia il suo ritorno in campo domani sera, anche se il polacco figura tra i convocati. Se gioca, gli verranno concessi solo pochi minuti.
Per quanto riguarda il Bologna la formazione è pressoché obbligata. Gli unici dubbi riguardano la presenza dal primo minuto di Verdi, e la posizione di interno destro di centrocampo, in questo caso ballottaggio Donsah-Nagy. Tenendo conto delle squalifiche di Krafth e Viviani, l’11 titolare contro gli azzurri potrebbe essere questo:
Mirante; Torosidis, Gastaldello, Maietta, Masina; Nagy, Pulgar, Dzemaili; Verdi, Destro, Krejci.
Da sottolineare i rientri di Dzemaili e di Gastaldello. Quest’ultimo molto probabilmente scalzerà Oikonomou come appoggio al sempre presente Maietta.
Il giocatore che più sarà sotto pressione per tutto l’arco della partita sarà Masina. Il terzino sinistro rossoblu dovrà stare molto attento per i continui movimenti di Callejon che attaccherà dalla sua parte. Il classico schema del Napoli, che molte squadre conoscono, ma poche riescono ad arginare, si sviluppa a sinistra: Ghoulam avanza passando dietro alle spalle di Insigne portandogli via il raddoppio, l’esterno offensivo della nazionale si accentra mettendosi il pallone sul suo piede preferito, e con il destro crossa sul secondo palo verso Callejon che si muove a mezzaluna alle spalle del terzino avversario. Lo schema appena descritto ha portato tantissimi gol e situazioni pericolose ai partenopei, quindi Adam dovrà fare molta attenzione a compiere un movimento che in questo campionato non ha effettuato sempre al meglio. Per mettere il bastone tra le ruote al team di Sarri bisognerà restare molto corti, lasciando pochi spazi tra le linee: in questo caso bisognerà fare molta attenzione agli inserimenti di Hamsik e Zielinski, che appena hanno a disposizione un metro sulla trequarti, lo trasformano in oro.
In fase di costruzione della manovra bisognerà essere molto bravi a uscire dal primo pressing napoletano, servendo velocemente la punta e i due esterni, per far partire contropiedi pericolosi e efficaci.
Non sarà una passeggiata, anzi, tutt’altro, ma questo Bologna potrà fare male al Napoli. Servirà ordine, qualità e grinta. Avanti Bologna!
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