Bologna FC
Bologna vs Napoli 1 a 7: la cronaca del match – 5 feb
No, così non è accettabile! Il Bologna viene cancellato per 7 a 1 da un Napoli stellare, al quale però è stata resa la vita facilissima. I partenopei arrivavano da un pareggio deludente contro il Palermo e i tre punti al Dall’Ara non erano così scontati come ci si potesse aspettare alla vigilia. Fortunatamente per i napoletani, ci hanno pensato i rossoblù a semplificare il compito. Una prestazione, quella dei felsinei, davvero incolore e orribile, dal primo all’ultimo minuto. Niente è andato per il verso giusto, dalle 7 reti subite al rigore sbagliato da Destro, passando per un atteggiamento passivo e indegno per i colori rossoblù.
Gli uomini di Sarri incominciano con il piede pigiato sull’acceleratore di una Lamborghini, prendendo clamorosamente in contropiede la squadra di Donadoni. Il Bfc prova a pressare alto, ma i tempi e i ritmi sono inadeguati al contesto della partita. Così al sesto minuto i felsinei sono già sotto per due reti a zero. Passato lo schock, i bolognesi alzano la testa e riescono a trovare il calcio di rigore, grazie alla parata in area di Callejon. Sul dischetto però Mattia Destro fallisce malamente la chance, tirando in bocca a Reina il possibile gol della riapertura del match. Il direttore Massa commette una grossa ingenuità non espellendo Callejon, ma ci pensa lo spagnolo a mettere tutti d’accordo, facendosi cacciare dal campo per una sgambettata inutile al povero Nagy. L’arbitro internazionale si sente protagonista della partita e dopo poco manda su tutte le furie Donadoni per l’espulsione di Masina. Massa giudica il fallo di Masina su Mertens come intervento da ultimo uomo, ma si sbaglia. Così le due formazioni tornano in parità numerica. Il dieci contro dieci però apre a spazi e praterie infinite che vanno a nozze con gli attaccanti del Napoli. Il dominio partenopeo inizia con il 3 a 0 di Mertens e viene interrotto momentaneamente dalla rete a sorpresa di Torosidis, a seguito di un’ottima incursione dell’instancabile Krejcí. Il poker di Mertens però spegne già l’entusiasmo emiliano. Il primo tempo si conclude con una piccola speranza per il popolo rossoblù, che si attende una reazione d’orgoglio del proprio team. E invece la ripresa parla solo napoletano, mentre i petroniani si fanno umiliare senza battere ciglio, senza combattere e senza onorare una maglia che ha segnato la Storia del calcio italiano. Il Napoli in 45 minuti aggiusta il risultato da 4 a 1, a 7 a 1. Inutile aggrapparsi troppi agli episodi arbitrali, questa squadra non è ancora matura e fatica contro le grandi a pescare dai propri attributi e dalle proprie qualità. I rossoblù si lasciano trasportare dalla corrente in attesa che la partita termini. Tanto merito va al Napoli, ma era davvero così impossibile pareggiare la prestazione del Palermo di sei giorni prima al San Paolo? Noi crediamo di no e speriamo che anche Donadoni analizzi i limiti di questo Bologna, dotato di discrete individualità, ma di pessimi carattere e determinazione.
Speriamo che la partita di mercoledì contro il Milan serva a svoltare questa dolorosa pagina della squadra rossoblù. I bolognesi meritano altro che una salvezza incolore, ottenuta per demeriti altrui. Bologna si vuole divertire, è da troppo tempo che i felsinei non fanno tremare ogni squadra italiana sul proprio cammino!
Il tabellino del match
(primo tempo 1-4)
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