STADIO: Donadoni, il ciclo parte dal rinnovo – 03 mar

Il “Corriere dello Sport – STADIO” in edicola oggi dedica due pagine al Bologna e titola in copertina “Donadoni aprirà un ciclo”, e in effetti all’interno Furio Zara specifica che ciò di cui si sta parlando è di un eventuale rinnovo contrattuale per il tecnico rossoblu che, a fine stagione, potrebbe prolungare la sua permanenza a Bologna fino all’estate del 2020. Se ciò dovesse avvenire, e se il contratto dovesse poi essere rispettato fino alla scadenza, Donadoni diventerebbe l’allenatore con la più lunga permanenza in rossoblu dal dopo-guerra ad oggi, vale a dire un periodo di settant’anni in cui chi è rimasto maggiormente in panchina è durato quattro stagioni: si parla di nomi di tutto rispetto, da Bernardini a Pesaola, da Ulivieri a Guidolin.

Questo porterebbe inevitabilmente, nuovamente, a parlare di ciclo. Una parola che Zara riconosce essere abusata, nell’invece frenetico calcio moderno, ma che avrebbe senso a fronte di un impegno tanto importante preso da due parti note per la propria serietà. La società crede nel tecnico, riconoscendogli diverse attenuanti per questa stagione che non è andata come sperato: un anno fa il Bologna era al 9° posto, oggi è soltanto 15° e non vince dal 22 gennaio, quando superò il Torino 2-0, ma nel conto generale vanno considerati i numerosi infortuni patiti da una squadra privata già dal mercato di due pedine fondamentali, Diawara e Giaccherini, e che poi non ha visto crescere come sperato Destro. L’infermeria si è riempita a getto continuo, dai problemi di Mirante agli acciacchi sia dello stesso Destro che della sua riserva Sadiq, per non parlare dei tre mesi fuori di Verdi, di un Donsah mai davvero in condizione, dei due centrali titolari Maietta e Gastaldello che non sempre hanno potuto giostrare fianco a fianco. E poi anche il rendimento alterno di due ragazzi, Nagy e Krejci, che sicuramente si faranno ma che provenivano da realtà assai meno competitive e che logicamente avrebbero avuto qualche difficoltà in più.

Donadoni, dal canto suo, dovrà sfruttare le partite che restano al termine di questo campionato per renderlo meno anonimo, per trovare certezze e nuove strade. Dare un senso a questo finale di stagione insomma potrebbe essere propedeutico per il campionato che verrà, quando con il probabile rinnovo fino al 2020 il mister orobico potrà davvero iniziare il suo progetto in rossoblu.

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