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Turkish Airlines Cup, un grande Lawson guida la Virtus in finale – 4 mar

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La partita (20-20; 47-46; 68-64; 74-86) – L’avvio di gara di Trieste è molto simile a quello visto con Legnano. Gli uomini di Dalmasson partono subito forte, guidati da Parks e Green. Ma la Virtus è brava a non far scappare via gli avversari, prima di trovare il canestro del sorpasso con Rosselli. Arrivano punti importanti anche dal rientrante Lawson, autore di ben sette punti nel primo quarto. Al primo mini intervallo le due squadre sono in parità (20-20), con Green che ha realizzato tredici dei venti punti di Trieste. Il numero cinque in maglia rossa è il protagonista assoluto dei primi due quarti. E all’intervallo lungo tira con 9/12 dal campo avendo già messo a referto 24 punti. Per la Virtus è proprio Lawson a trovare due triple dal peso specifico enorme (3/3 dall’arco nei primi venti minuti). Ma nessuna delle due squadre riesce a rompere un equilibrio che regna sovrano anche all’intervallo lungo. A fil di sirena è un canestro del solito Green a mandare Trieste al riposo sul più uno (47-46). All’uscita dagli spogliatoi sono le triple di Baldasso che rompono l’equilibrio. Il numero undici in maglia rossa piazza tre triple nel solo terzo quarto e regala un mini break a Trieste. La squadra di Ramagli è ancora brava a reagire al momento di difficoltà e riesce a produrre il nuovo sorpasso, guidata dalle giocate di Rosselli e Ndoja (58-59). Ma Green è immarcabile e produce da solo il parziale di 10-0 che porta Trieste a più nove ad un minuto dalla fine del terzo quarto. A ricucire lo svantaggio per il 68-64, all’ultimo mini intervallo, è il solito Rosselli. Il giocatore bianconero segna e fa segnare Michelori. Nell’ultimo quarto sono ancora le triple di Lawson ad avere un peso specifico enorme nell’economia della gara. Dopo le tre dei primi due quarti, il numero 25 ne piazza altre quattro che valgono il più sette a quattro dalla fine. È in quel momento che la Virtus piazza il colpo del ko con quattro punti consecutivi di Spissu. Trieste non ha le energie per rientrare. In finale sarà Virtus-Biella, una partita particolare per Alessandro Ramagli che a Biella è stato per sei stagioni.

MVP – Lawson.

Tabellini – Alma Trieste: Parks 9, Bossi 3, Green 37, Schina, Ferraro ne, Pecile 2, Baldasso 12, Gobbato ne, Simioni, Prandin, Da Ros 11, Cittadini. All. Dalmasson

Segafredo Bologna: Spissu 11, Umeh 11, Spizzichini 3, Petrovic ne, Ndoja 6, Rosselli 21, Michelori 4, Oxilia, Penna 1, Lawson 25, Bruttini 4. All. Ramagli.

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