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STADIO: Difesa e attacco, è un Bologna da rifare. E serve Destro, quello vero – 08 mar

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Mercoledì 8 marzo. Il prossimo turno di campionato, domenica 12, è lontano ancora quattro giorni. Quattro giorni per preparare il Bologna alla trasferta-derby di Sassuolo, quattro giorni per ritrovare alcune certezze e dare un senso a un finale di campionato che rischia di diventare una lunga agonia. Il problema è che per Roberto Donadoni i problemi da risolvere non sono pochi, da dare motivazione ad una squadra che non ne ha ad aggiustare difesa e attacco: il suo Bologna infatti non solo non segna con regolarità, ma al contrario subisce reti continuamente.

Dietro si torna a quattro

L’esperimento della difesa a 3, visto contro la Lazio e inedito finora per il tecnico da quando siede sulla panchina rossoblu, non si ripeterà. La squadra non è fatta per giocare in questo modo, servono tempi e movimenti che andrebbero imparati praticamente da zero, e il numero di centrali (3 invece di 2) non ha ovviato ai problemi dei singoli: Helander e Oikonomou sono apparsi ancora limitati, trascinando con loro anche un Maietta confuso e confusionario che si è fatto scappare Immobile nelle due occasioni da gol – e non solo in quelle. Ecco perché dietro si tornerà a quattro, come racconta Furio Zara sulle pagine de “Il Corriere dello Sport – STADIO” in edicola oggi: non solo si torna all’antico, allo schieramento da sempre visto a Bologna, ma si punterà anche sul ritorno di due giocatori dalla grande esperienza, a cui toccherà il compito di puntellare un reparto che ultimamente è stato un vero punto debole. Tornerà di sicuro Torosidis, che dopo essersi espresso da centrale tornerà ad occupare la fascia destra, dove tra Krafth e Mbaye ancora nessuno convince, mentre in mezzo si punta forte sul ritorno di capitan Gastaldello, che messo insieme a Maietta dovrebbe dare garanzie che nessuno per ora riesce a dare come lui. Possibilità che ciò accada? Lo scopriremo oggi, quando il centrale tornerà ad allenarsi col gruppo e verrà valutato dallo staff.

“Uomini-gol”, mancano i gol

Furio Zara ci presenta anche Sassuolo-Bologna come la sfida tra due talenti deludenti, due “uomini-gol” a cui manca proprio il gol e che domenica si troveranno uno contro l’altro. Stiamo parlando di Domenico Berardi e Mattia Destro, giocatori che dovevano essere il valore aggiunto delle rispettive squadre e che invece ora sono diventati quasi una zavorra. Entrambi hanno patito infortuni importanti, e mentre Berardi – da quando è tornato – non va a segno da ben nove partite, sono sette le giornate di astinenza di Mattia Destro, che domenica scorsa contro la Lazio ha conosciuto anche, per la prima volta da quando veste il rossoblu, la panchina per scelta tecnica. C’è di più: se per il comunque talentuoso Berardi le sirene di mercato non si fermano mai, e a fine campionato potrebbe consumarsi il suo addio al nero-verde dopo cinque stagioni, anche per Mattia Destro il futuro è tutt’altro che scritto. Vero è che ha un contratto fino al 2020, ma logico anche che se non torna a essere il bomber per cui il Bologna aveva speso 10 milioni, su cui aveva puntato con decisione, anche il suo futuro e quello dell’attacco rossoblu potrebbe cambiare volto.

foto: forzaroma.info 

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