Bologna FC
Amoroso : “Quando si gioca senza pensieri si fanno grandi partite”
Con la maglia dell’Empoli si trasformò da trequartista che era in uno splendido regista. In rossoblù fu capace di farsi voler bene ed apprezzare sin da subito, grazie a doti tecniche davvero apprezzabili ed una continuità di rendimento fuori dal comune che lo portava spesso a risultare tra i migliori in campo al termine delle partite. Stiamo parlando di Christian Amoroso e 1000cuorirossoblu lo ha intervistato in esclusiva!
Sig. Amoroso, l’obiettivo è finire la stagione con un punto in più rispetto l’anno scorso, ne mancano 5, che ne dice? Ce la si fa?
“Io credo proprio si, l’obiettivo è assolutamente alla portata dei ragazzi di Donadoni. Ce la faranno.”
Nessun centrocampista del Bologna, nell’ultimo mezzo secolo, ha segnato quanto lui. L’ultimo fu Giacomo Bulgarelli nell’anno dell’ultimo scudetto. Blerim Dzemaili mancherà a Bologna, è d’accordo?
“Dzemaili ha fatto una stagione incredibile, condita da 8 preziosissime reti. Sarà un vuoto non facile da colmare ma per il momento la politica del Bologna è questa; quando un giocatore fa un campionato al di sopra delle aspettative è normale che vada a cercare qualcos’altro.”
Non sarebbe più giusto iniziare a trattenere determinati giocatori?
“Sarebbe sicuramente più giusto, ma tutto dipende sempre dall’obbiettivo che il club si è prefissato ad inizio stagione. Il Bologna sta crescendo tanto, ma lo sta facendo piano piano. D’altronde le cose più solide si costruiscono con la calma ed è normale che in questo caso la società abbia scelto di capitalizzare.”
Destro si sta riguadagnando Bologna e il Bologna lo sta riscoprendo. Diciamolo piano però..
“Una squadra partecipante a un campionato di serie A normale ha bisogno di un attaccante che vada almeno in doppia cifra per salvarsi, sennò diventa dura. C’è sicuramente bisogno di un Destro diverso da quello che abbiamo visto fino ad ora. Ma quello di quest’anno non è stato un campionato normale..”
Il Bologna ha costruito la sua salvezza principalmente al Dall’Ara, anche se fuori casa ha ottenuto comunque tre vittorie e sei pareggi. Che partita si aspetta?
“Le motivazioni tra le due avversarie sono molto diverse: l’Empoli ha un disperato bisogno di punti per salvarsi, il Bologna ha appena raggiunto la salvezza matematica quindi scenderà in campo sicuramente più tranquillo. Se prevarranno le motivazioni è probabile che gli azzurri avranno la meglio ma, spesso, quando si gioca senza pensieri si fanno grandi partite. Spero che il Bologna porti a casa il risultato.”
Negli ultimi mesi è già successo quattro volte che i giocatori dell’Empoli siano venuti a pericolosi contatti ravvicinati con tifosi. Le è mai successo?
“Non lo sapevo e sono molto dispiaciuto per i compagni azzurri. Mi fa anche strano sentirlo perché i tifosi empolesi non sono molti perchè è una cittadina con pochi abitanti e non pensavo che fossero capaci di certi gesti. E’ capitato anche a me purtroppo quando ero a Firenze, una piazza molto diversa e molto più calda. Sono cose che non dovrebbero succedere mai.”
Non sarà un lindo periodo per gli avversari, ma hanno anche dei punti di forza: chi bisogna temere di più dell’Empoli?
“Omar El Kaddouri è il giocatore più informa del momento nella formazione azzurra, da quando è arrivato a Empoli ha fatto molto bene. Ad ogni modo, c’è da temere la squadra nella sua collettività perché giocano tutti lo stesso calcio con la stessa motivazione, sono molto uniti e organizzati. Chiaramente, dal punto di vista della qualità ma a volte le motivazioni possono fare la differenza.”
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