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STADIO: Bologna, vittoria tra i giovani. E Destro ritrova se stesso – 15 mag

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Terz’ultima giornata di campionato in archivio: la Roma riapre uno Scudetto che sembrava chiuso, le milanesi continuano a crollare, il Crotone riavvicina pericolosamente Genoa e Empoli nella corsa alla salvezza. In una giornata così anche il Bologna fa parlare di se: regola 3-1 il Pescara di Zeman in una partita con 15 Under-25 su 22 in campo, lo fa oltretutto ritrovando un gioco brillante e un Mattia Destro che si issa in doppia cifra con una bella doppietta alla sua maniera. Il numero dieci è ritrovato, i tre punti sono fatti, il futuro sembra luminoso. Ecco cosa racconta “Il Corriere dello Sport – STADIO” in edicola oggi.

Contro il Pescara un 3-1 divertente

Una giornata perfetta, dove tutto va come deve andare. Così descrive i 90 minuti di ieri al Dall’Ara Furio Zara, che racconta di un bel clima, una partita divertente, il doveroso omaggio del Dall’Ara a un maestro come Zeman. La gara non ha storia, ma come dice il tecnico boemo, ci sarà un motivo se gli abruzzesi, sul campo, hanno vinto appena una partita su 36 in questa disgraziata (per loro) Serie A 2016/2017. Zeman fa come sempre da parafulmine, lavora per il futuro e lancia i giovani, imitato ieri da Donadoni: il risultato è che nei 90 minuti di ieri ci sono ben 15 Under-25 su 22 in campo, e altri 5 entrano con i cambi dalle panchine. Zara si sofferma sulla storia del centrocampista del Pescara Coulibaly, diciottenne senegalese arrivato da noi su un barcone, poi accolto in un campo profughi e infine salvatosi grazie al calcio. Sono storie belle, che fanno bene all’anima. In campo, come detto, non c’è quasi mai storia: vero è che il Pescara pareggia quasi subito con Bahebeck il gol del vantaggio bolognese, arrivato grazie a un doppio svarione di Fiorillo che prima svirgola il rinvio consegnando di fatto la palla a Di Francesco e poi esce a vuoto sul cross del figlio d’arte, che imbecca Destro bravo a colpire di testa.

Non c’è storia, dicevamo. Perché a parte qualche combinazione “zemaniana” la partita è in mano al Bologna, più squadra, più spessore e con la spinta dei tifosi. Così arriva il 2-1, con Torosidis che con un’azione personale si fa perdonare la dormita sull’1-1: il suo tiro è infine deviato dalla difesa, ma il pallone si alza a campanile e viene intercettato da Di Francesco, che con un gran bel gesto tecnico lo mette in rete al volo. Ancora gol e assist per l’esterno ex-Lanciano, stavolta entrambi di pregevolissima fattura. Il Pescara si getta in avanti e viene infilato nel finale, in contropiede, quando Okonkwo serve a Destro – fasciato con un turbante, “ricordino” dell’1-0 in cui si è preso un pugno da Fiorillo in uscita – un pallone che va solo messo in rete: non sbaglia, è il 3-1 finale, Mattia è a quota 11, i tifosi lasciano il Dall’Ara contenti. Mica poco, alla fine.

Le pagelle di “STADIO”

Quasi tutti promossi, ovvio, dopo il 3-1 di ieri sera. Eppure qualche giocatore che non convince totalmente c’è, e così “STADIO” boccia con un 5,5 tutti i membri della linea difensiva, colpevolmente immobili sul gol di Bahebeck: Krafth, Torosidis, Maietta e Helander sono rimandati, così come un Krejci “didascalico” e senza malizia. Nella media (6) un Verdi un po’ troppo lezioso, uno Mbaye che parte male e poi recupera e un Taider che fa semplicemente il suo, meglio un Donsah sempre più convincente, un Mirante che ci mette una pezza le poche volte che serve e un Okonkwo che quando entra fa vedere grandi cose, compreso l’assist per il 3-1: i tre prendono 6,5, un voto inferiore soltanto ai due match-winner Di Francesco e Destro, che vengono premiati con un 7. Il primo è autore di un assist e un gol, il secondo di una doppietta che potrebbe cambiare non solo il suo futuro a Bologna, ma forse anche quello del Bologna stesso.

Il futuro è la D2

Furio Zara esalta i protagonisti della vittoria di ieri con un articolo che parla di “D2”, Destro e Di Francesco. Il primo gioca una partita intensa e si dimostra un centravanti vero: due tiri e due gol, con Donadoni che scherzando dice che gli ha fatto bene la botta in testa ricevuta (fortuitamente) da Fiorillo in occasione dell’1-0. Mattia è in doppia cifra, come non gli capitava da tre anni, ed è a quota +3 rispetto alla scorsa stagione, quando si fermò a 8. I gol totali sono 19, se raggiungerà quota 30 entro la fine della prossima stagione il Bologna pagherà (volentieri) un bonus alla Roma di 2,5 milioni. Messa così, oggi come oggi, è altamente probabile che ciò accadrà, perché Destro quando è in forma i gol li sa fare. Ma il bomber ritrovato deve dividere la scena con il suo giovane partner d’attacco, Federico Di Francesco: ritornato dopo un infortunio che sembrava averlo fermato proprio sul più bello, “Di Fra” non ha perso tempo e ieri – contro il Pescara dov’è cresciuto calcisticamente – è stato capace nuovamente di realizzare un gol e un assist in 90 minuti, impresa già riuscita prima dello stop contro Atalanta e Udinese. Il futuro per lui è roseo, a maggior ragione perché il gol e l’assist di ieri non sono gesti tecnici casuali, ma colpi realizzati da uno che con il pallone tra i piedi ci sa davvero fare. Si, il futuro è la D2.

foto: La Repubblica

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