Sandy Flash Back – Ma ce l’ha con noi?! – 18 Mag

Da tifoso rossoblù, negli anni, ho avuto molte paure, molti incubi, ma uno in particolare si è aggiunto dalla stagione 2012/13 in poi: giocare contro Giampaolo Pazzini!!!

Durante quella stagione, il Pazzo, sembrava avercela proprio con noi, sembrava odiarci, infatti se nelle prime 10 partite della sua carriera contro il Bologna aveva segnato solamente 2 gol, nelle due giocate durante quella stagione ne segnò addirittura 5, tripletta all’andata e doppietta al ritorno. 

Era il 20 gennaio 2013 e il Bologna giocava di nuovo a San Siro, questa volta contro il Milan,  appena cinque giorni dopo la rocambolesca eliminazione dai quarti di coppa Italia contro l’Inter, con l’errore di Agliardi all’ultimo secondo che decretò la sconfitta per i felsinei. 

I rossoblu, tra i quali faceva il suo esordio da titolare il giovane Riverola (strappato al Barcellona, ricordiamocelo sempre) sembravano frastornati, il colpo dell’eliminazione si faceva sentire e, nonostante provassero a creare qualcosa sopratutto in ripartenza, i rossoneri non concedevano niente e anzi, quasi schiacciarono i giocatori bolognesi nella loro metà campo per tutto il primo tempo senza però mai riuscire a segnare, nonostante ci andarono vicino con Pazzini e Flamini di testa e con El Sharawi con un diagonale dal limite dell’area.

Nel secondo tempo il Milan continuò ad attaccare e, al sessantacinquesimo passò in vantaggio con Pazzini che, in mezzo all’area, stoppò spalle alla porta una palla alta, vinse la prova di forza con Antonsson e segnò anche grazie a un fortunoso rimpallo sugli stinchi dello svedese.

Il Bologna provò a tirar fuori la testa dal guscio senza riuscirci, anche a causa della stanchezza per il doppio impegno ravvicinato, e i rossoneri raddoppiarono all’ottantaduesimo di nuovo (manco a dirlo) con il Pazzo che, ricevuto in mezzo all’area spalle alla porta, superò Portanova con un sombrero e spedì la palla alle spalle di Agliardi. Sul 2 a 0 a otto minuti dalla fine la partita sembrò finita ma, all’ottantaquattresimo ci pensò Mexes ad accorciare le distanze colpendo involontariamente la palla dopo un colpo di testa di Pasquato e segnando l’autogol che riapriva tutti i giochi. 

Il Milan calò, i rossoblu si buttarono in avanti a testa bassa ma, all’ultimo minuto, fu Diamanti dal limite dell’area a sbagliare di poco il tiro del pareggio.

Per tante sessioni di mercato Pazzini fu avvicinato al Bologna, in alcune occasioni sembrava quasi che l’affare dovesse chiudersi da un momento all’altro e, visto come sono andate le cose, ma magari quella stagione avesse giocato sotto le due torri, almeno ci saremmo evitati questi cinque gol in due partite che, nelle teste di molte persone fecero nascere un pensiero: “Oh, se Pazzini giocasse sempre contro il Bologna diventerebbe capocannoniere in 4 partite… Ma, ce l’ha con noi???”

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