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STADIO: Torna Nagy, mentre il calciomercato propone Andreolli e Poli – 26 mag

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Due pagine ricche di notizie sono quelle che anche oggi “Il Corriere dello Sport – STADIO” dedica al mondo rossoblu del Bologna, che si appresta a concludere la Serie A 2016/2017 con un appuntamento di prestigio al Dall’Ara, dove riceverà la Juventus fresca campione d’Italia e pronta per giocarsi la finale di Champions League. A Casteldebole e dintorni si pensa naturalmente a concludere nel migliore dei modi una stagione controversa, di alti e bassi, ma allo stesso tempo si ragiona già in termini di calciomercato, del modo di costruire una squadra più stabile che possa intraprendere con successo il percorso di crescita che il chairman Joey Saputo desidera.

Andreolli e Poli, molto più che opzioni

Oltre ai numerosi giovani su cui la società continuerà a puntare, è apparso chiaro a molti come in questa stagione avrebbero fatto comodo anche pedine di un certo spessore, di una certa esperienza, anche in luce di una partenza importante come quella di Blerim Dzemaili, vero trascinatore e che nella prossima stagione andrà senz’altro sostituito. Fenucci e i suoi uomini continuano a sondare il mercato, e i nomi nuovi che ci propone Furio Zara sono quelli di due giocatori importanti in uscita da club altrettanto importanti, è che a Bologna potrebbero rinascere, tornando ad essere quei calciatori di spessore che nelle “big” di appartenenza non sono riusciti ad essere. Si parla di Marco Andreolli e Andrea Poli, difensore dell’Inter e centrocampista del Milan. Entrambi sono in partenza, con le nuove proprietà cinesi che non puntano su di loro, entrambi sono ancora giovani, entrambi in un contesto come Bologna potrebbero dare un apporto significativo.

Non è la prima volta che Andreolli viene avvicinato al Bologna: esploso nel Chievo, all’Inter è da anni una presenza costante tra panchina e tribuna, con una media di 5-6 presenze l’anno che non è aumentata neanche con uno sfortunato prestito al Siviglia la scorsa stagione. Infortuni permettendo, se ritrova la fiducia, può ritrovare se stesso ed essere un grande innesto. Così come Andrea Poli, che si era messo in luce nella Sampdoria ma che nel Milan ha sempre faticato a trovare un posto a centrocampo: duttile, combattivo, fisicamente importante, Poli è ancora giovane (27 anni) e può giocare sia come mediano che come interno, ha corsa, grinta e piedi discreti. Costa sui due milioni, sarebbe un buon colpo.

Ventura chiama Verdi e Ferrarri

Mercoledì prossimo, 31 maggio, l’Italia giocherà un’amichevole contro San Marino. Per il CT Ventura, complice la forzata assenza del blocco juventino ancora impegnato per la finale di Champions League, sarà l’occasione per provare diversi giocatori nuovi. E in un gruppo che prevede anche Lapadula e Falcinelli, per dire due nomi, ci sono anche due pezzi di Bologna: Simone Verdi, che il CT intende far crescere in azzurro e su cui punterà anche per occasioni più importanti, e il giovane Alex Ferrari, esploso a Verona nell’Hellas con Fabio Pecchia in panchina e tra i protagonisti della promozione degli scaligeri in Serie A. Per il giovane difensore centrale, cresciuto nel vivaio rossoblu, Furio Zara parla di “situazione fluida”: il Bologna ne manterrà il controllo, ma non è escluso che la prossima stagione di A Alex la giochi ancora in gialloblu, considerando i buonissimi rapporti tra le due società.

Si rivede Nagy, Donadoni indeciso: 4-3-3 o 4-2-3-1?

Matteo Fogacci infine ci aggiorna su quelle che sono le ultime novità da Casteldebole, dove Donadoni sfoglia la margherita in attesa della sfida di domani sera che concluderà la sua seconda stagione al Bologna, la prima intera. 4-3-3 o 4-2-3-1? Nella scelta tra due moduli che presentano entrambi pregi e difetti potrebbero pesare gli uomini a disposizione del tecnico bergamasco: ieri erano assenti i soli Maietta e Di Francesco, ma Donsah in settimana non si è allenato perfettamente e potrebbe non avere i 90 minuti nelle gambe, ed ecco che sarebbe difficile proporre un centrocampo a tre, anche se si è rivisto un Nagy carico e desideroso di salutare il Dall’Ara. Donadoni ci penserà, così come pensa a Petkovic per sostituire Di Francesco nel caso opti per i quattro uomini davanti, e cioè il 4-2-3-1: l’ex-Trapani agirebbe insieme a Verdi e Krejci alle spalle di Destro. 

 

 

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