CorrBo – Possibile uno stadio provvisorio al Parco Nord – 30 mag

Sia chiaro, preparare e costruire un nuovo stadio per le partite in cui il Dall’Ara sarà messo fuori uso per i lavori, è una soluzione che il Bologna non vorrebbe utilizzare, ma se questa necessità diventasse un’emergenza, verrà analizzata fino in fondo.

Per questo tipo di eventualità, l’area in cima alle valutazioni è il Parco Nord, cioè quel reticolo di terreni compresi tra via Stalingrado, la tangenziale e la fiera. Una parte dell’area, come scrive Daniele Labanti del Corriere di Bologna, è in gestione a Publieventi, ma il Comune ha la facoltà di recedere il contratto in caso di necessità. Un’altra area (quella su cui Renzo Menarini pensava di costruire lo stadio) sono di proprietà di un fondo che ha acquisito la catena Boscolo Hotels. Il vero inghippo però è che una fetta di quella vasta area è vincolata al cantiere del Passante.

E’ un ipotesi, nulla di più, che costerebbe alla casse rossoblu anche diversi milioni: ad esempio il Cagliari, che ha optato per la soluzione stadio provvisorio, ha investito tra i 5 e i 6 milioni. 
Forse sarebbe l’opzione che farebbe più felici i tifosi, non proprio entusiasti di migrare fuori città a Modena o a Ferrara. 

C’è un’altra soluzione in realtà: stringere al minimo i cantieri allo stadio, per fare in modo che le partite fuori Bologna siano solo una manciata, con la maggioranza dei match giocati sotto alla Maratona. Il problema, spiega Fenucci, è che per l’avvicinamento delle curve servono impalcature che comprometterebbero sicurezza e il campo. 

I lavori in tutti i casi non inizieranno prima del 2019/2020, ma il Comune attende il piano di fattibilità che dovrebbe sciogliere diversi nodi. 

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