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Verso gara 5, le parole di Boniciolli – 7 Giu

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Domani la Fortitudo sfida Trieste, nella bella che vale la finale. Ma prima di parlare di gara 5, Matteo Boniciolli torna sui fatti di gara 4. “Quegli avvenimenti mi inducono a fare una riflessione” dice il coach della Effe, visibilmente arrabbiato. “In questa società ci sono persone che da anni stanno lavorando, investendo energie e risorse, per riportare la Fortitudo ad alto livello. C’è un gruppo di giocatori che sta faticando quotidianamente per riportare la Effe in alto. E c’è il 99,9% di tifosi biancoblu che investe tempo e denaro per seguirci ed incitarci. Poi, ci sono tre ‘eroi’ che a partita finita inseguono tre giocatori di Trieste e li colpiscono alle spalle. Innanzitutto questi tre eroi, che mandano a monte un lavoro di anni, sono dei sopravvissuti. Se invece di colpire tre bravi ragazzi, come Pecile, Cavaliero e Parks, avessero colpito Rawle Marshall, Keith Langford, Premier o Dino Meneghin, in questo momento le loro famiglie celebrerebbero le esequie. Gli avversari sono sacri su un campo da basket e non possono essere toccati. Così come noi non possiamo essere toccati noi a Trieste. E a tutto questo c’è una conseguenza. Nel caso in cui arrivassimo in finale, invece di giocare una serie epica con la Virtus tra le mura amiche, saremmo costretti ad andare a giocare lontano da Bologna. Un danno enorme al nostro lavoro, a quello della società, e alla passione dei 5000 abbonati che ci hanno dato fiducia prima che iniziasse la stagione. Adesso non siamo civili contro incivili, a triestini contro bolognesi. Cioè i detentori della civiltà contro i barbari. Nel derby Udine-Trieste sei delinquenti triestini sono stati beccati e hanno preso il Daspo. Ma c’è un altro dettaglio, per dirvi quanto questo paese sia complicato. L’avvocato che difende quei sei, che hanno infangato il nome di Trieste, è il Presidente del comitato Regionale della Fip del Friuli Venezia Giulia, Giovanni Adami di Udine. Come pena per qui tre vigliacchi sarebbe necessario fargli trovare Pecile, Cavaliero e Parks davanti”. Poi aggiunge: “Andiamo a giocare una partita che sfugge ad ogni pronostico, in un clima molto acceso. Mi auguro non succeda nulla perché stiamo parlando di pallacanestro. C’è il mio amico Mario Ghiacci, con il quale ho lavorato fianco a fianco, che viene accolto da questo afflato gandhiano di non violenza quando viene a Bologna. Ma poi non dice nulla quando paga la multa di 1000 euro perché vengo insultato da gran parte del Palazzo per 40′. Ma questo fa tutto parte del teatro. La realtà è che ci sono due squadre di alto livello che si sono allenate duramente per essere qui. Se Trieste ha la consapevolezza di averci messo sotto per 37′, noi abbiamo quella che quei 37′ non sono bastati per batterci. Abbiamo fatto vedere ai giocatori i primi 8′ di gara 5 con Brescia. Se giocheremo in quel modo è giusto che Trieste vada in finale. Se, invece, giocheremo come gli ultimi 3′ di gara 4, abbiamo speranze di centrare la finale”.

 

 

Cinciarini. Poi, sull’esterno biancoblù:“Sta male. Abbiamo anche questo filo rosso che collega le ultime due stagioni. Arriviamo ad un appuntamento importante con uno dei giocatori chiave non in perfette condizioni. Cercheremo di ovviare anche questo problema”.

video Valentino Orsini

 

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