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EICMA 2012, il giro del mondo in moto

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Il fascino dell’esposizione internazionale del motociclo di Milano, in una parola Eicma, rimane immutato negli anni. Al sigillo n.70 della creatura presieduta da Corrado Capelli spetta l’onere e l’onore di regalare una boccata di ossigeno ad un movimento, quello delle 2 ruote (ma si potrebbe poi generalizzare), in macroscopica picchiata. I venti di crisi economica soffiano innegabili anche sul nuovo quartiere fieristico di Rho dove si trovano a confronto tutte le più grandi case costruttrici mondiali di motociclette, le aziende leader nella produzione di accessoristica collegata al sistema, editoria settoriale e tanti, tantissimi addetti ai lavori. Dio benedica le giornate riservate alla stampa ed agli operatori perchè permettono, umilmente ed umanamente, di godere di cotanta bellezza senza rischiare nell’ordine sgomitate, risse, attacco di panico. La perla della kermesse milanese è la BMW con il suo avveniristico stand espositivo (su due piani) atto a celebrare la R1200GS. La regina delle vendite tedesche (170 mila modelli venduti nei 9 anni di vita dell’ultima generazione) presenta un restyling rivoluzionato con un nuovo motore boxer da 1.170 cc da 125 cv a 7.700 g/min e coppia massima 125 Nm a 6.500 g/min.  Nuova ciclistica con telaio a doppia trave in tubi d’acciaio, ruote di misura nuova e pneumatici anteriori 120/70 R19 e posteriori  170/60 R17 (novità mondiale). Kawasaki risponde con la Z800 e la magica Ninja ZX-6R 636. Per restare nel paese del Sol Levante le maggiori novità arrivano da Honda con cinque nuove moto e un nuovo scooter da presentare. Si parte con lo scooter più venduto in Italia, il nuovo Honda SH 125/150i, design e realizzazione made in Italy. Lo scooter è dotato di ABS di serie e sistema start&stop che consente una riduzione di consumi significativa e percorre circa 47,4 km con 1 litro di benzina. Per la classe 50 c’è da segnalare lo scooter Honda NSC50R presentato con livrea Repsol. Sul fronte delle 500cc, Honda propone tre new entry: Honda CB500X, CB500F e Honda CBR500R. Sportivissima la CBR500R, look da naked per la CB500F e cuore crossover per la CB500X. Spazio anche alla Honda Gold Wing F8B con un motore sei cilindri di 1.832 cc è al vertice della tecnica motociclistica, telaio a doppio trave in alluminio, forcella telescopica con sistema anti-affondamento e steli di 45 mm di diametro, sospensione posteriore dotata di  monobraccio.

 Un’altra anteprima è il maxi Honda NSS300 Forza, nuovo motore da 300 cc che percorre circa 30 km con 1 litro, di serie la frenata CBS. Le ruote e la sella sono basse, look originale che presenta dei gruppi ottici sdoppiati sia sul posteriore sia sull’anteriore. Tra le SuperSports la chicca è la nuova Honda CBR600RR 2013, la moto più vincente di tutti i tempi. Monta una nuova forcella BTF e cerchi in lega da 12 razze, con un look rinnovato nell’aerodinamica. Presa d’aria rifatta e nuova mappatura della centralina, scusate se è poco.  Sul fronte “Limited Edition”, Honda Crosstourer con cambio sequenziale a doppia frizione. La Suzuki rinnova il Burgman 650 diminuendone i consumi e presenta la C1500T Intruder, maxi cruiser per lunghi viaggi. La Yamaha fresca di ingaggio di Vale46 presenta a Milano un nuovo concept basato sulla kaned XJR1300 e il Concept Bike Moto Cage-Six. FJR 1300 A/AS, la nuova FZ8, nuova versione Tmax e per l’Xmax. Il fascino Harley Davidson si chiama CVO Breakout, la gamma 110th Anniversary, gli Sportster 1200 Custom Limited Edition e il Dyna Street Bob rivisitato. Menzione d’obbligo per la Iron 883 Special Edition. Arriviamo in Europa con la Triumph che lancia a Milano la Daytona 675 MY2013, la Street Triple e la Tiger Explorer XC. Peugeot propone il 3 ruote Metropolis guidabile con patente B grazie al pedale del freno a piede che consente l’immatricolazione come motocarrozzetta. KTM mostra live la nuova 1190 Adventure versione viaggio su asfalto e versione fuoristrada. Veniamo alle cose di casa nostra. Aprilia ripropone la Caponord dotata di bicilindrico di 1200 cc, sospensioni semiattive ADD, acceleratore Ride by Wire multi mappa e cruise control, traction control regolabile su 3 livelli e Abs a 2 canali. RSV4 R ABS e la paurosa Factory ABS profumano di Superbike con l’APRC (sistema di controllo tecnologico di derivazione SBK). Benelli sfoggia il monocilindrico Uno C  (150cc, 250 cc) e la naked BN600. Tre novità griffate e-bike: Classica, City Family, e-BX. Moto Guzzi viaggia a gonfie vele con la California 1400 versione Touring e Custom, cura artigianale per un marchio che dal 1921 è sinonimo di garanzia. MV Agusta presenta la Brutale 800 e la ibrida Rivale, un mix tra naked e motard. Piaggio cavalca l’onda delle importanti vendite con la Vespa sfoggiando Vespa 946, bassi consumi, abbattimento emissioni gassose e sonore…meglio di così! 

Dopo l’anno disgraziato in Motogp e Superbike, Ducati  riparte dalla lettera “R”, autentico marchio di fabbrica per le moto prodotte a Borgo Panigale. La versione R della 1199 Panigale include tutte le specifiche della versione “S” alle quali si va ad aggiungere una lista di migliorie tecniche, compresa una ridefinizione della gestione del Ride by Wire. Bielle in titanio in grado di alleggerire i componenti di ben 0.63kg, un volano alleggerito di 0.7kg, bilancieri con trattamento DLC (Diamond Like Carbon) e l’ultima calibrazione del software della centralina, ottimizzano le accelerazioni dell’albero motore e di conseguenza le prestazioni del motore Superquadro permettendo di spostare in alto di 500giri/motore il punto di intervento del limitatore arrivando così a 12.000 giri, un record per una moto bicilindrica. Kit racing a corredo con la moto composto da parabrezza Corse maggiorato, kit tappi specchietti retrovisori realizzati in alluminio spazzolato per chi predilige l’utilizzo in pista e un scarico completo Termignoni (solo uso pista) con mappatura dedicata. Questo scarico fornisce un consistente incremento di potenza agli alti regimi (3%) ma un impressionante incremento del 15% ai medi regimi ulteriormente amplificato in questo modello grazie anche ad un rapporto finale accorciato (corona da 41 anziché da 39 presente sugli altri modelli). La versione R, inoltre, offre la possibilità di regolare la posizione del fulcro forcellone in 4 diverse altezze per consentire al pilota la scelta della configurazione migliore in termini di controllo del mezzo, sia al massimo angolo di piega che in fase di uscita curva. Il “pacchetto” si completa con numerosi componenti in fibra di carbonio come il parafango posteriore, i paratacchi, la cover ammortizzatore posteriore, la cover blocco chiave e la cover convogliatori aria oltre alla protezione per forcellone e il cover carter frizione. Tutti questi componenti permettono alla versione R di raggiungere lo straordinario peso di 165Kg nonostante la moto sia equipaggiata di serie di sistema ABS. 

Il modello top di gamma è ulteriormente contraddistinto da una sella racing realizzata in tessuto tecnico per garantire il massimo grip, oltre ad essere dotato del sistema Ducati Data Acquisition+ (DDA+) con GPS per acquisire i tempi sul giro oltre a memorizzare numerosi informazioni come traiettorie, velocità, giri motore, marcia, apertura farfalla e molte altre. Il rosso è ovviamente l’unico colore in cui sarà disponibile la nuova Panigale R. 

La voglio, porca paletta, la voglio. Splendide ragazze allietano vista ed anima (da segnalare le 3 portentose bionde dello stand A-Style dalla configurazione degna di Arcore by Night), tra i personaggi noti avvistati personalmente da me Marino Bartoletti, Max Biaggi, Tony Cairoli, Dj Ringo, Loris Reggiani e, sono sicuro, Barbara Berlusconi senza Pato. Sarà mica l’aria di una Milano da Bere… 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

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