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Calciomercato Bfc – Tra acquisti e cessioni: come si potrebbe muovere Bigon – 12 lug

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Come potete vedere dai video sulla nostra pagina di 1000 Cuori Rossoblù, il Bologna è partito per il ritiro di Castelrotto. E la lista dei convocati per il ritiro svela dei dettagli di non poco conto per quanto riguarda il calciomercato. Non si aggregherà al team felsineo Alex Ferrari, ormai prossimo all’Hellas Verona con la formula del prestito con diritto di riscatto fissato a 4 milioni. Compare nella lista degli uomini di Castelrotto Cesar Falletti, mentre non risulta Felipe Avenatti. Ma nessuna preoccupazione: il centravanti è assente per una sindrome influenzale. Niente convocazione invece né per Anthony Mounier né per Filippo Falco. Il francese sta trattando la rescissione con il Bfc, mentre l’ex Benevento non rientra nei piani di Donadoni ed è alla ricerca di una nuova avventura. Palermo farebbe al caso giusto ma la situazione societaria dei rosanero rimane precaria. In base alle cessioni effettuate, agli stipendi tagliati e alle cifre incassate, i rossoblù potranno intervenire sul mercato dell’attacco. Marco D’Alessandro è l’obiettivo meno costoso, ma la concorrenza del Benevento è agguerrita. L’Atalanta si sederà al tavolo con entrambe le società per valutare le offerte e soprattutto la formula con cui cedere il proprio esterno offensivo.
Lucas Ocampos e Riccardo Orsolini sono invece profili più onerosi. Il prezzo del cartellino dell’ala del Marsiglia si aggira intorno ai 6 milioni e questa volta i transalpini potrebbero non accontentarsi di un prestito, come era accaduto con Genoa e Milan. Il giocatore per di più percepisce circa un milione di stipendio a stagione e vanta un contratto con il Marsiglia fino al 2020.
L’ex Ascoli invece guadagna 800mila euro all’anno fino al 2021. Acquistarlo è impossibile perché l’unica formula concessa dalla Juventus, detentrice del cartellino, è il prestito secco con intero pagamento dello stipendio del ragazzo. A queste condizioni la trattativa si fa molto complicata. Il Bologna si è mosso per primo e la Juve ha bisogno di far giocare il suo talentino, ma Bigon non è Ds da lasciarsi intimidire dalle volontà dei bianconeri.
Gli incassi dalle cessioni e il monte ingaggi determineranno quali saranno i margini di movimento del Bologna nel mercato in entrata. Questo discorso vale sia in attacco, ma soprattutto a centrocampo. Si va definendo infatti la cessione di Godfred Donsah. Bologna e Torino hanno trovato l’intesa sulla base di un prestito, con obbligo di riscatto fissato a una cifra intorno ai 5 milioni più uno di bonus. Ai rossoblù dovrebbe andare una piccola percentuale sulla eventuale rivendita futura della mezzala, che firmerà con i granata un quinquennale a 500mila euro a stagione. La vendita di Donsah apre le porte ad una entrata. Il Ds Bigon ha sul taccuino ben quattro nomi per sostituire il ghanese. Il primo è Josè Mauri del Milan. Il pupillo di Donadoni costa circa 5 milioni, ma i rossoneri potrebbero chiedere anche meno poiché vorrebbero cedere in fretta i numerosi esuberi presenti in rosa. L’ex Empoli ha un contratto con i rossoneri in scadenza a giugno 2019 e percepisce 800mila euro a stagione.
Il secondo nome è Rincon, pagato dalla Juventus ben 10 milioni. Difficilmente però i bianconeri riusciranno a rivenderlo alle stesse cifre. Intorno ai 7-8 milioni si potrebbe arrivare all’accordo, magari sulla base di un prestito con diritto di riscatto. Anche l’ingaggio del venezuelano rende difficoltosa l’operazione, poiché Rincon guadagna 1,2 milioni a stagione a partire da giugno 2017 fino al 2020. Seguiranno aggiornamenti sul centrocampista seguito anche dall’Atalanta. Di certo però, per piazzare un colpo di questo genere, Bigon dovrà sacrificare qualcun altro oltre a Donsah. E per logica il primo nome è quello di Saphir Taider, valutato dai felsinei 7 milioni di euro. È molto più difficile invece piazzare in uscita Erick Pulgar: il Crotone offre al massimo un prestito secco. I calabresi invece contano di chiudere al più presto per Lorenzo Crisetig, ma il Bologna chiede almeno 3 milioni di euro. Trattativa lenta ma ben avviata.
Gli altri due profili valutati da Bigon per sostituire Donsah sono Hetemaj e Alberto Grassi. Si trattano di due nomi freschi, ma che stanno prendendo quota per via dei loro costi non troppo eccessivi. Nel corso della prossima settimana ci potrebbero essere degli incontri rispettivamente con Chievo e Napoli per intavolare trattative fruttuose.
La partenza di Donsah è imminente, ma Bigon non sta certo a guardare e questa operazione potrebbe avere dei risvolti veramente interessanti nel calciomercato bolognese.

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