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RdC – Donadoni:”Contro l’Hoffenheim per sapere chi siamo” – 5 ago

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Per quanto amichevole, quello di oggi contro l’Hoffenheim diventa il primo vero test per provare la febbre alla banda di capitan Gastaldello. E forse parlare di test è assai riduttivo: la compagine del Patron Dietmar Hopp affronterà (da quarta classificata in Bundesliga) il Liverpool nei preliminari di Champions League a ferragosto e per Donadoni questa sarà un match con la M maiuscola. “Questa partita ci dirà chi siamo” ci racconta nel suo articolo odierno Massimo Vitali. Il tecnico di Cisano Bergamasco, soddisfatto della prova contro il Colonia (quinto in Bundesliga quest’anno), prova a delineare la squadra che verrà, in un mix di luci e ombre, di attese e speranze per la stagione che andrà ad iniziare.  La novità (o l’auspicio, ndr) potrebbe essere anche quel Nagy, finto trequartista o regista, su cui il Mister punta i fari:”Adam in quel ruolo ha fatto bene, mi piace la sua voglia di andare a cercare la palla e di muoversi. Per lui potrebbe essere una possibilità di crescita, vista la disponibilità con cui ha sempre risposto alle mie sollecitazioni“. Ma è da tutto il gruppo (soprattutto i più giovani) che Donadoni si aspetta una forte risposta, con un anno in più sulle spalle di esperienza e di amalgama. E dal mercato, invocato indirettamente:” Io vorrei tanto che sul mercato si potesse dare qualcosa di diverso, ma  so benissimo che devono andare di passo due necessità“. Certo, perché ad ogni entrata deve corrispondere un’uscita che permettano quelle entrate che aiutino a migliorare la cifra tecnica della rosa. Di sicuro non è mancata la disponibilità dei suoi ragazzi ad adattarsi alle esigenze del loro Mister e questo sarà il marchio di fabbrica per il prossimo campionato:” Giocheranno sempre più spesso coloro che avranno la mentalità giusta, chi darà sempre disponibilità e sarà pronto a sacrificarsi si ritaglierà spazi importanti. Chi non è su questa lunghezza d’onda resterà fuori e i ragazzi questa cosa la sanno e la condividono“. Chiosa finale sui due attaccanti in rosa: su Destro, da cui si aspetta quella cattiveria agonistica che permetterebbe di  fare il salto di qualità a tutti i suoi compagni, e su Pektovic di cui apprezza le caratteristiche tecniche e l’impegno, ma da cui si augura una maggiore capacità di smarcamento per farsi trovare libero all’appuntamento col goal e coi palloni serviti dai compagni. Appuntamento che spera avvenga quanto  prima con Avenatti:” Spero di allenarlo il prima possibile (perché vorrà dire che è guarito, ndr) e capire quali necessità potremmo avere là davanti“. E finisce con un richiamo, immancabile, al mercato, strada imprescindibile per migliorare il lavoro fin qui svolto.

(Photo: Valentino Orsini)

 

 

 

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