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Donadoni: “Voglio determinazione in ogni momento della partita” – 11 ago

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Alla vigilia della partita di Tim Cup contro il Cittadella, primo impegno della stagione, Roberto Donadoni interviene ai microfoni per fare il punto sulla situazione del suo Bologna.

Ovviamente l’allenatore del Bfc si trova a commentare le condizioni di Avenatti e Falletti e come i loro infortuni abbiano condizionato le gerarchie rossoblù: “Prima di tutto il dispiacere è per i ragazzi che sono fermi e non possono fare sport e la loro grande passione. Sono giovani e hanno tempo e forze per ritornare al top, anche se so che questi momenti non sono mai facili dal punto di vista umano. Non ho mai potuto testare Felipe, mentre per Falletti c’è rammarico, poichè avrebbe avuto grandi chance di partire da titolare. Ovviamente dovremo adeguarci e adatteremo il nostro gioco in base alle risorse che ho a disposizione”. A chi parla di un intervento sul mercato, Donadoni risponde dicendo: ” Secondo me è ancora presto per intervenire. Questa rosa ha grandi potenzialità e voglio prima trovare alcune certezze su modulo e squadra titolare”.

L’allenatore di origini bergamasche non vuole fare confronti con la passata stagione: ” Credo che non abbia senso fare confronti con il passato. Io preferisco analizzare il singolo momento e affrontare le cose passo dopo passo. Ad esempio ho raccolto tantissime indicazioni preziose dalle due amichevoli in Germania (contro l’Hoffenheim ndr) e sono convinto che con la giusta determinazione in ogni momento possiamo toglierci tantissime soddisfazioni. Molte volte giochiamo con la paura di non riuscire a coprire adeguatamente il campo, e questo è un errore: tante volte è meglio sbagliare perchè si ha osato. Dobbiamo sempre cercare di aiutare il compagno di squadra con il giusto agonismo e solo così si può restare in partita. Tutto ciò non è facile, ma piano piano dobbiamo acquistare la giusta mentalità”.

Su Palacio: “Ben venga Palacio, ma accolgo volentieri qualunque giocatore abbia le motivazioni giuste e il sorriso sulla bocca per affrontare il campionato. Solo con un gruppo unito e coeso potrò avere la vita facile ad allenare, anche se la rosa fosse in sovrannumero. Ovviamente apprezzerei l’esperienza di Palacio che potrebbe aiutare il nostro gruppo a crescere, ma prima di tutto voglio uomini e professionisti”.

Donadoni commenta anche una difesa in difficoltà, almeno nelle prime uscite: “Non è facile partire con due centrali difensivi nuovi, specialmente Gonzalez ha avuto una annata impegnativa. L’unico modo per migliorare la retroguardia e la loro intesa è continuare a proporli insieme. Solo così potranno misurarsi tra di loro e con gli avversari”.

Sulla partita di domani: Non ho ancora visto il campo e non ho ancora deciso chi partirà dal primo minuto, ma ciò che mi preme di più è che ognuno sappia di non avere il posto garantito. Abbiamo tanti giocatori validi come Poli, Verdi e Torosidis, che potrebbero avere un vantaggio, ma voglio che ognuno lotti per una maglia da titolare. Potrei anche giocare con il 4-2-3-1 con Verdi trequartista, ma ogni giocatore può ricoprire qualsiasi ruolo nel momento in cui è convinto delle proprie capacità”.

 

 

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