Bologna FC
IMHO – Adesso Mister tocca a Lei – 2 set
De Maio, Gonzalez, Poli, Falletti, Avenatti, Palacio, Keita. Rifletto sui nomi che in quest’estate Bigon ci ha portato in organico e fatico, un pelo, ad esaltarmi e a trovare motivo di entusiasmo, con l’aggravante che, forse, mancherebbe ancora un regista di peso li nel mezzo, necessario a smistare il traffico dei palloni a centrocampo e a dare un senso al gioco che, a tratti, pare asfittico e non così efficace. Poi però penso che alla fine i miei giudizi sono inutili, perché spesso il campo smentisce quello che potrebbe sembrare ovvio, ma che ovvio non è. E allora comprendo che lo sforzo fatto dal nostro Ds, assertore feroce delle linee guida societarie, è stato quello di dare il prima possibile al Mister quei giocatori che fossero il più funzionali possibile al gioco, nel rispetto del budget messo a disposizione. In difesa sono arrivati due giocatori esperti della categoria, uno fisico (De Maio) e uno con piedi educati (Gonzalez) e un giovane emergente che nel suo anno di Italia, per quanto serie cadetta, aveva fatto parlare bene di se (Keita). A centrocampo, già composto solo di giovani dal probabile interessante futuro, è stato acquistato un elemento di qualità, quell’Andrea Poli, già nel giro della Nazionale, con la giusta voglia di riscatto per un recente passato non proprio stellare. In attacco due giovani uruguagi interessanti (Falletti e Avenatti) il cui giudizio va rimandato al loro vero utilizzo in campo, ma su cui vogliamo essere più che positivi, ritenendoli due possibili innesti di qualità. Infine un drago delle aree di rigore, Palacio, che in qualunque club sia andato ha sempre realizzato numerosi e pesanti goal, nonostante le sue 35 berrette. Indubbiamente le mie e nostre aspettative di tifosi sono state leggermente deluse, ma a conti fatti ritengo che siano state fatte scelte intelligenti e che potranno contribuire, se adeguatamente messe nelle giuste condizioni di dare il loro meglio, a migliorare la cifra di gioco della squadra. E allora caro Mister Donadoni adesso tocca a Lei: ci sono ancora 36 partite da giocare, partite che non siano però quella fotocopia, a tratti sbiadita, della stagione scorsa. E se i ragazzi metteranno sul campo determinazione e tecnica, voglia di emergere e capacità tattiche, portando a casa i successi che tutti auspichiamo, questo sarà il suo goal più bello.
Torno a fare il tifoso e le lascio il compito assai gravoso di essere allenatore della mia e nostra squadra del cuore, affidandole l’unico compito che veramente ci interessa: farci divertire, tutte le volte che varchiamo l’ingresso del nostro stadio. E credo fermamente che Lei abbia tutte le qualità per farci vivere momenti esaltati, a partire dalla prossima partita col Napoli. In bocca al lupo Mister, adesso tocca a Lei.
(Photo Valentino Orsini)
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