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Calcio

Il Punto sulla Serie A – III Giornata – 12 set

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Il Bologna illude per due terzi di gara ma finisce travolto dal Napoli che si sta rivelando la bestia nera dei rossoblu. Dopo il 7-1, record negativo della passata stagione, i partenopei hanno infilato nella porta di Mirante tre reti in poco più di venti minuti, a dimostrazione che nel finale il Bologna non c’era più.

Una consolazione parziale è che gli uomini di Donadoni sembrano aver perso il vizio di prendere gol nei primi dieci minuti e di arrendersi subito alle formazioni più reputate. Col Napoli hanno dato filo da torcere fin quasi al termine dell’impegno ma la sostanza non è molto differente dall’anno scorso. Il Bologna finora ha retto con squadre di media-alta classifica come il Torino (grazie anche al VAR), ha fatto il colpo a Benevento su un campo che è stato violato già due volte nelle prime due partite casalinghe ed infine ha alzato bandiera bianca con un Napoli volitivo e forte ma che non sembrava irresistibile.

Se il Bologna giocherà contro tutti i prossimi avversari come ha fatto col Napoli potrebbe portare a casa buoni punti ma se non si ripeterà subito, con maggior determinazione nei minuti conclusivi, saranno di nuovo dolori e delusioni per i tifosi che non li meritano. Il prossimo impegno con la Fiorentina a Campo di Marte potrebbe dare già la misura esatta di cosa ci si deve aspettare proprio perché i viola dovrebbero essere formazione alla portata dei rossoblù.

I primi tre turni di campionato hanno ricalcato quasi interamente quelli della passata stagione. Juve, Napoli e Inter sono volate ai primi posti a punteggio pieno mentre Lazio a Torino inseguono ed hanno ottime chances per inserirsi nel discorso Europa. La Roma è stata fermata dal maltempo e quindi non può essere valutata appieno. L’impegno in casa della Samp avrebbe potuto chiarire molti aspetti sulla sua forza ma è stato rimandato a data da destinarsi, compatibilmente con gli impegni dei giallorossi che forse avrebbero preferito giocare volendo cancellare subito la figuraccia fatta con l’Inter.

Il risultato che desta maggior interesse arriva da Roma dove la Lazio ha fatto a fettine un Milan che sembrava poter disporre di un potenziale molto maggiore rispetto a quello che ha mostrato sul terreno dell’Olimpico. La Lazio si conferma così squadra di avvenire e riprende la salita alla vetta che aveva più volte tentato anche l’anno scorso.

Sta iniziando a pieno ritmo l’attività nelle coppe europee e questo  non favorisce ovviamente le formazioni più forti che non potranno più concentrarsi solo sul campionato. Ora cominciano ad essere chiamate a gravosi impegni infrasettimanali e sarà più facile metterle in difficoltà.

Anche in coda il trend ricalca in parte quello della passata stagione con formazioni come Verona e Benevento che subiscono sconfitte molto pesanti, nel punteggio (gli scaligeri) o perché ripetute in casa (i beneventani).

La Juve nell’anticipo ha liquidato senza troppi problemi un Chievo intraprendente ma che non l’ha mai messa in difficoltà. Sembrava quasi che i torinesi facessero le prove per la Champions tanta è stata la loro superiorità. Non stupisce quindi che siano già a quota nove e che guidino il gruppo. La squadra che sta andando forse più veloce del previsto è l’Inter che ha imitato la Juve. Ha liquidato infatti senza patemi la neopromossa Spal che sperava di metterla in difficoltà puntando sull’agonismo per colmare la inferiorità qualitativa degli elementi schierati a San Siro. L’Inter sorprende perché sembra aver ritrovato la convinzione interiore di un gruppo destinato a grandi traguardi e non la formazione che nella stagione scorsa alternava ottime prestazioni a scivolate impensabili. Lo aveva già fatto capire il colpo fatto in casa della Roma ma l’ultima uscita è stata per certi aspetti ancora più rassicurante. Per la Spal un test che non ha detto molto ma che potrebbe dare maggior grinta in vista di impegni più abbordabili.

L’Atalanta non è più lo squadrone dell’anno scorso e ha faticato a battere un Sassuolo che a sua volta è apparso comunque molto più arrendevole e meno pericoloso del campionato precedente. Il Cagliari risolve in extremis una situazione che si stava facendo difficile e piega un Crotone che non riesce ad abbandonare il fondo della classifica dove sembrano già relegati Verona e Benevento.

La Fiorentina ha dilagato a Verona approfittando della “non presenza” degli scaligeri, frenati anche da problemi in società. Uno 0-5 desta sempre sensazione ma lo fa ancora di più perché i viola nelle prime uscite non erano apparsi in buona condizione e molto meno forti rispetto allo scorso campionato.

Colpaccio molto prezioso quello del Torino a Benevento ma che ricalca al momento la realtà delle cose.

 

Giuliano Musi

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