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Calcio

Il Punto sulla Serie A – V Giornata – 22 set

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Sono bastati appena cinque turni per dare una visione quasi perfetta di come  sarà l’intero campionato. Rivedremo purtroppo l’andamento scontato della passata stagione con Juve e Napoli a giocarsi lo scudetto, cinque-sei formazioni alle loro spalle in lotta per un posto in Europa, un lotto di sei-sette squadre galleggiare a metà classifica con la speranza di proiettarsi a sorpresa verso la parte alta della graduatoria e infine il già delineato gruppetto di cinque-sei retrocedende. E’ una triste constatazione che toglie interesse al calcio italiano ma purtroppo fotografa quanto accade e accadrà sui campi della serie A.

Il prossimo sesto turno sembra fatto apposta per cristallizzare ancora di più le posizioni. Sono in calendario infatti incontri come Udinese-Roma, Spal-Napoli e Verona-Lazio che non avrebbero storia se li si analizza solo sul piano tecnico, oltre a Crotone-Benevento che si può già considerare spareggio salvezza.

Le due partite più interessanti diventano così Sassuolo-Bologna e Fiorentina-Atalanta.

Sia il Sassuolo che il Bologna sono reduci infatti da buone prestazioni che hanno portato punti meritati e che sembrano testimoniare una nuova vitalità per entrambe. Il Sassuolo ha fatto il pieno a Cagliari dove era dato per soccombente mentre il Bologna è stato raggiunto, solo grazie ad un rigore discutibile, da un’Inter che sul campo non ha dimostrato la forza sintetizzata dai suoi punti in classifica. I rossoblù hanno dominato il primo tempo sfiorando in più occasioni il raddoppio e tenendo in mano le redini del gioco. Solo a fine ripresa i milanesi sono timidamente riapparsi con qualche proiezione verso la rete bolognese e ci è voluta la solita “recita” di Eder per ottenere un rigore moralmente ingiusto che ha fruttato il pari. Eder è noto come cascatore e un arbitro sveglio dovrebbe ammonirlo appena entra in campo perché l’attaccante interista scientemente si prodiga in area per far apparire ciò che non è. Un comportamento antisportivo al cento per cento perché chi fa sport dovrebbe basare la propria prestazione principalmente sulla onestà e non sulla falsità.

Non fa notizia la grandinata firmata dalla Roma a Benevento, il pari del Chievo a Genoa, lo 0-0 della Samp a Verona e la vittoria del Milan, sul proprio campo, con la Spal che incassa così la seconda sconfitta consecutiva. Un ko dei ferraresi a San Siro ci sta ma va analizzato con attenzione perché segue lo scivolone casalingo col Cagliari che è stato molto più doloroso e pericoloso in proiezione salvezza.

Focalizza l’attenzione il 5-1 che l’Atalanta ha inflitto al Crotone perché potrebbe essere il segno inequivocabile che i bergamaschi sono decisissimi a riprendersi il ruolo di outsider che già hanno rivestito nella passata stagione. A contendere loro questo elettrizzante ruolo è il Torino che, sbancando Udine, si è insediato al quinto posto e ora sogna di fare uno splendido bis, a distanza di neppure una settimana, nel derby di Torino con la Juve.   

Una giornata di pieno relax per la Juve che non ha affrontato la Fiorentina con la determinazione necessaria. Ha vinto solo grazie ad una splendida giocata vincente che ha “coperto” una prestazione abbastanza incolore. Grande prestazione invece del Napoli, vera macchina da gol, che ha dato una dolorosa ridimensionata alla Lazio facendo poker all’Olimpico. In questo momento il Napoli è senza dubbio la formazione più in salute e vanta un attacco che difficilmente segna meno di due reti a partita.     

 

Giuliano Musi

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