Bologna FC
L’Uomo della Domenica: Andrea Poli – 16 ott
Prima di cominciare, dobbiamo fare uno strappo alla regola, un inconsueto salto temporale a ritroso di quasi tre anni: era un martedì, il 6 gennaio 2015, e il Milan ospitava in casa un Sassuolo che, quell’anno, avrebbe concluso la stagione con un discreto dodicesimo posto. Quel pomeriggio, a San Siro, a sbloccare la gara fu un giocatore, un centrocampista in particolare, con la maglia numero 16 sulle spalle che, approfittando di un tiro rimpallato di El Shaarawy, bucò Consigli, portando in vantaggio i rossoneri. Quel giocatore era, ed è tutt’ora, Andrea Poli, che non trovava la via del gol in Serie A da quella giornata.
Ebbene, ieri la storia si è ripetuta, sebbene con sfumature diverse (per fortuna per la squadra rossoblu): gol di Poli, questa volta in spaccata (ma è l’azione che porta al gol ad essere perfetta, lancio millimetrico esterno-esterno, stop di fino, cross, torre dell’attaccante e inserimento a fari spenti coi tempi giusti che porta il vantaggio felsineo), e derby emiliano che, dopo qualche spauracchio iniziale, si sblocca a favore dei padroni di casa.
Il gol di ieri pomeriggio può essere visto come degno premio, come coronamento di una prima parte di stagione perfetta sotto il punto di vista dell’intensità, dell’agonismo e della grinta propugnata in campo, oltre ad una buona dose di generosità che non guasta mai. L’unica cosa in cui sembra difettare in questo momento la mezzala è un polmone di riserva, visto che è ormai consuetudine vederlo uscire – tra gli applausi, questo sì – a metà del secondo tempo.
Ieri però Andrea si è dovuto arrendere prima, a causa di un affaticamento ai flessori che non sembrerebbe mettere in dubbio la sua presenza a Bergamo, dove sarà richiesto il massimo sforzo da parte di tutti per provare ad andare a prendersi punti difficili su un campo ancora più difficile.
Andrea Poli, uno che di gol ne ha sempre segnati pochi, sia a causa del suo ruolo, delicato, in campo, sia perché tende a farsi apprezzare più per le chiusure e per il “cuore grosso” piuttosto che per giocate di alto livello balistico, ieri è finalmente andato in rete con la sua nuova maglia, quella tanto desiderata e tanto coccolata sui social, tanto apprezzata e tanto rispettata, così come la storia del glorioso club.
L’augurio è che ovviamente non si fermi qui riuscendo, nel corso di un campionato che si prospetta difficile e pieno di insidie, a regalare altre gioie sotto forma di realizzazioni ai suoi tifosi, ai suoi compagni e al suo allenatore, che tanto lo ha voluto e ora se lo gode, sapendo di avere un’arma tattica di cruciale importanza.
Menzione d’onore per Giancarlo Gonzalez, ieri leader difensivo capace di fermare sul nascere qualsiasi possibile tentativo di ripartenza o costruzione della squadra spallina: se fino a qualche mese il difensore costaricano sembrava dovesse essere, a detta di molti pseudo intenditori, da “buttare”, ora sta tornando sui livelli a cui aveva abituato il pubblico palermitano il primo anno in Italia, ovvero sia prestazioni maiuscole sia per attenzione che per intensità, su tutto l’arco dei 90 minuti. Ben vengano i Gonzalez, in questo Bologna!
Menzione d’onore numero due per i piccioni dello Stadio Renato Dall’Ara che ieri, incuranti del derby emiliano in atto, hanno deciso di concedersi una gita fuori porta sfidando il caldo tropicale che ha investito il capoluogo emiliano e le sciabolate rasoterra di De Maio. Coraggiosi sicuramente, magari non sono al corrente di ciò che successe all’ultimo piccione che decise di appoggiarsi al terreno di gioco del verde Dall’Ara.
L’Uomo della Domenica per Bologna – Spal è Andrea Poli.
Foto: Calcioweb
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